Come molti hanno imparato ormai nella teoria della
relatività di Einstein c'è un problema di fondo. In questo modello infatti la
dinamica funziona sono in un unico piano, con una restrizione sulla gravità che
comunque lavora in tutte le direzioni, a prescindere della disposizione o
l'angolo di interazione tra corpi. Il concetto di un fluido di spazio tempo è
stato ampiamente respinto dalla comunità scientifica fino ad oggi dove si
iniziano a capire che forse è molto più attendibile del resto. Haramein ha dimostrato che la matematica che
circonda la funzionalità di un buco nero è direttamente proporzionale a quella
del nucleo dell'atomo. In questa visione viene anche mostrato un concetto molto
semplice, ogni corpo planetario è per sua natura sferico e quindi assorbirà il
flusso di gravità o spazio tempo in maniera eguale da tutti i lati. Questo è il
motivo fondamentale per cui un modello planare come quello di Einstein non
funziona. Con la fisica dei tunnel però
sappiamo che il flusso ha due meccanismi fondamentali. Infatti in un tunnel
alle cui estremità ci siano diverse differenze di pressione eterica si
comporterebbe in modo apparentemente diverso. Il lato a bassa pressione si
comporterebbe come uno spruzzo mentre il alto a bassa pressione come un
lavandino. Quest'idea un pò semplicistica consente di dare un immagine mentale
del funzionamento di un fluido sotto pressione. Per le particolarità si vedano
gli altri articoli del sito.
Ecco che la funzionalità del campo unificato riemerge
dall'armadio nella famosa dicitura di spazio vuoto. Le scoperte sulle strutture
fondamentali dell'universo ci dicono che esso ha uno stampo olografico e questo
stampo è frattale, quindi si ha una continua reiterazione del processo creativo
in qualsiasi forma e dimensione. Dopo l'esperimento Casimir la scienza ha
tentato di classificare quanta energia può essere presente nel vuoto
attestandola a 10 alla 93 grammi per centimetro cubo . Una cifra enorme che per
molti scienziati è solo una restrizione di un'energia potenzialmente infinita.
Haramein ci dice che raccogliendo tutte le stelle dell'universo in un centimetro
cubo otterremmo al cifra di 10 alla 55 grammi per centimetro cubo, molto
lontana dal valore riscontrato nel vuoto. La cosa sembra essere impressionante
se non si comprende il vero funzionamento dell'universo. Come prima cosa forse
dovremmo smetterla di chiamarlo vuoto, e in secondo oggetto potremmo finalmente
capire che tale cosiddetto vuoto è talmente pieno da garantire la creazione di
tutto ciò che vediamo e oltre. Lo spazio tempo in qualità di fluido ha dunque
pressioni, densità e inerzie diverse ma fluisce inesorabile sempre al centro!
Quale centro?
Il vuoto!!!!!! o
dovremmo dire il pieno........
Come descrive Haramein il sole è in realtà un buco nero (o buco vero? in fondo un buco è un buco)
circondato da un foro sferico bianco. Così in questa dinamica viene spiegato
perché i fotoni liberandosi nella prossimità vengano spariti in tutte le
direzioni rendendo la stella luminosa. Quindi ecco perché alla fine di
qualsiasi compressione di campo si osserva una sfera bianca di luce. Essendo
l'universo frattale e olografico questo meccanismo vale per qualsiasi porzione
di campo in grado di comprimersi nel vuoto, stelle, atomi, pianeti e uomini in
quel caso illuminati....... In pratica
la funzione di questo processo come spiegato nel sito è l'accelerazione del
fluido oltre la velocità della luce che comprime il campo in densità più
elevata liberando alcuni legami geometrici che la pressione generava. Il
vortice che accelera, si comprime ed emette fotoni è stato chiamato campo di
torsione. Questo campo ha una misura unica che è al sezione aurea ed è al
misura in cui il flusso spazio temporale diventa sempre più coerente ed in
grado di addensarsi nella singolarità del buco nero che da oggi potremmo
chiamare il ritorno all'unità. Mentre questo fluido scorre verso il suo centro assume
diverse forme geometriche di simmetria e densità che lo rendono diversificato.
La cosa importane è che il concetto di gravità,
è visto come un fluido che scorre verso il suo centro in una misura che
abbraccia tutto chiamata sezione aurea. Tale misura è tale da creare
interferenze costruttive, cioè è l'unica misura di accettazione totale. Cosi
nell'universo si hanno due grandi fenomeni peculiari la gravità e la luce. Questo
fenomeno è stato osservato nel cuore umano e nella fisica dei tunnel, e
dell'entaglement. In pratica la compassione è l'equivalente elettrico della
gravità che noi chiamiamo amore. Infatti quando provate amore la connessione
frattale vi consente di condividere il flusso di spazio tempo in maniera
coerente e costruttiva quindi unificante, questo curva la luce verso il centro.
Dal punto di vista della trasformata di Fourier, un punto dove tutte le onde
convergono in una deve essere per forza di cosa il compressore perfetto il
grande attrattore. Ecco che la scienza inizia ad unificarsi alla spiritualità e
alla metafisica, ed infatti il grande unificatore è la gravità/amore
dell'unità.........
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