"La dinosfera è un assemblaggio delle bolle di
campo che occupano l’intero spazio nell’universo", così, il dott. Ginzburg
suggerisce anche che le nuove equazioni della relatività rivelano
l’esistenza di onde spiraliformi di energia, e un ‘campo a spirale’ che si
muove in un etere fluido e simil-sferico che egli definisce “dinosfera”. La
rappresentazione delle bolle di campo è molto simile al concetto di toroide
della fisica dei vortici, infatti il ripiegamento del fluido si aggrega
naturalmente in una sfera vorticosa.
Una sfera rappresentata dalle intersezioni fluide di
campo però per avere una dinamica costruttiva deve per forza avere una buona
interferenza d'onda, questo è possibile con al rotazione a spirale.
Le onde infatti
iniziano ad immagazzinare il loro schema muovendosi in moto circolare ripiegato,
quindi la dinamica fluida dell'etere deve per forza di cose passare dal fatto
che il ripiegamento che assume nel vorticare deve passare per un centro. Questo
ripiegamento fluido produce stabilmente una bolla che a volte può essere schiacciata
dalla pressione eterica diventano simile ad una ciambella. La rotazione forma
naturalmente due coni d'etere che convergono al centro. La quantità di inerzia
di spin o rotazione immagazzinata in ogni vortice diventa un elettrone. La
risonanza d'onda quindi inizia a formare un costrutto eterico geometrico di
distribuzione naturale assumendo la forma di un cubo, un ottaedro e così via.
Questo processo di accumulazione rotativa è la principale funzione di
costruzione della materia. In fisica dei tunnel queste bolle sono in realtà
vortici e il loro centro è inteso come un microbuco nero. Cosi la struttura del
reale ha come mattone fondamentale questi punti di campo che attualmente sono presi in considerazione in moltissime teorie d'avanguardia della fisica.
Renato
Palmieri ha disegnato i campi ondulatori di due fotoni dimostrando come queste
sfere vengono formate dal movimento ondulatorio dell'etere.
Per gentile concessione da Renato Palmieri
Per gentile concessione da Renato Palmieri
Le onde formano quindi un processo sottile di compressione eterica, ogni cosa che vediamo è sotto la costante pressione di una sostanza più densa che la sovrasta. La pressione che esercita tale fluido sul ripiegamento è la forza che tiene in forma. Il punto di accumulo di inerzia quindi è il ripiegamento o torsione di campo che è in grado di resistere a tale pressione dall'interno. Questo processo forma una compensazione continua tra densità d'etere nel suo complesso ripiegato. Le sfere si comportano come un risonatore d'onda.
Il flusso d'etere in sezione aurea avvolto nella forma auto-organizzante della sfera toroidale di tutti i campi di fotoni e luce elettrica segue quindi un angolo di fase per la simmetria di bilanciamento. Si formano come delle piccole perle di campo allineate lungo una certa curva. Per dividere perfettamente una sfera in maniera simmetrica esiste solo un modo, cioè quello della sezione aurea che crea i sette colori, i sette suoni e le sette densità eteriche. Lo spin che forma il movimento d'etere in sezione aurea è il perfetto campionamento della sfera, e ogni angolo rappresenta una lettera di scrittura eterica per densità e spin. In questo senso abbiamo scoperto il linguaggio dell'universo.
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