Nel movimento
dell'universo la rotazione crea il nostro concetto di tempo, ma in sequenza il
concetto di spazio è ciò che registra l'informazione nel suo tracciato. Lo spazio/memoria
funziona nel campo come hard drive per il processo di acquisizione dati. Se lo
osserviamo da questo punto di vista l'universo ha sempre più bisogno di spazio per
acquisire informazioni. La traccia di spazio in rotazione diviene il nostro tempo
semplicemente perché ogni porzione di spazio ha un dettaglio informativo
diverso. Il processo ci porta a concludere che l'espansione dell'universo è
infinita. E' qui che ci corre in aiuto il frattale. Infatti per dettagliare
informazioni all'universo basta ripiegarsi ancora ed ancora. Il problema e che
chiede ancora più superfici per memorizzare l'informazione nelle misure di plank.
La soluzione sta nel dominio del vuoto infatti in quel dominio l'informazione
acquisisce la spaziatura perfetta e il ripiegamento diviene potenzialmente
infinito, ma nel frattempo voi come partecipate al ripiegamento informativo? Che tipo di fiore siete?
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