venerdì 15 luglio 2022

Un nuovo studio esamina come la coscienza nell’Universo sia invariante di scala e implichi un orizzonte degli eventi del cervello umano

 

informazioneUn documento pubblicato di recente nel Journal of NeuroQuantology, presenta un modello unitario che ridefinisce la fisica della coscienza e della dinamica di informazione che avviene tra i livelli fondamentali dell’Universo e i sistemi viventi. Si stanno facendo passi avanti nello studio della fisica della coscienza e delle dinamiche dell’informazione in generale, attraverso la scoperta dei principi olografici e frattali della natura. Per esempio, in una organizzazione frattale il grado di complessità di un sistema è invariante di scala o non varia con qualsiasi traslazione di magnitudine. Questo significa che si può fare uno “zoom” e ingrandire o rimpicciolire all’infinito, ma si osserverà sempre lo stesso livello di complessità, ripetizioni di stessi schemi all’infinito. Questo ha implicazioni per la scienza della coscienza e si assume spesso che la coscienza emerga in un sistema, una volta che esso raggiunge un significativo limite di complessità e integrazione. Tuttavia, se la complessità è invariante di scala, non sarebbe possibile che gli stessi processi dell’informazione che generano coscienza in un dominio osservabile, avvengano anche nelle scale delle dimensioni più piccole?

Lo studio recente esamina l’evidenza di una natura invariante di scala della coscienza in cui la geometria toroidale, come il toroide doppio, può modellare la coscienza in tutti i livelli frattali dell’Universo e si manifesta nel sistema cognitivo umano come spazio olografico nel cervello, ovvero un “orizzonte degli eventi del cervello”. Gli autori del documento, il Dr.Meijer, professore emerito all’Università di Groningen e il Dr.Geesink, biofisico che ha sviluppato nuove tecnologie di schermatura elettromagnetica e ha guidato progetti sulle nanotecnologie, si sono occupati di lavori rivoluzionari nella ricerca della biofisica e stanno rispondendo ad alcune delle domande più resistenti nella biologia e in altri campi scientifici. Da una meta-analisi di più di 500 pubblicazioni biomediche che collegano la radiazione elettromagnetica e l’interazione con il sistema biologico, Geesink e Meijer identificano un nuovo e specifico modello di frequenze EM coerenti che possiedono bio-risonanze statisticamente significative. Con l’identificazione di specifici domini di frequenza EM che mostrano effetti significativi nel sistema inter e intracellulare, i ricercatori sono riusciti a connettere i loro dati con risonanze di nucleotidi in soluzione acquosa conosciute, ma anche di proteine ed enzimi e vibrazioni indotte dal suono in bio-polimeri e membrane cellulari.

La ricerca descrive in dettaglio l’interazione di luce e suono nel sistema biologico, il come le onde fotoniche, fononiche e solitoniche siano necessarie per mantenere e dirigere coerenza ed ordine nel sistema inter e intracellulare, per lo sviluppo e il processamento di informazione. Le oscillazioni solitoniche nelle bio-molecole possono risultare in coerenza quantistica, detta condensazione di Fröhlich, che, come spiegano Meijer e Geesink, può creare organizzazioni ondulatorie quantistiche che guidano le biomolecole e le cellule in modo simile alla struttura dell’onda pilota nella meccanica di Bohm. Questo mostra come il sistema vivente e i processi dell’informazione sottostanti alla coscienza, siano basati su un livello molto più fondamentale e intrinseco dell’Universo.
Documento scientifico: neuroquantology.com
“Il nostro cervello non è un organo di processamento dell’informazione “indipendente”: esso agisce come parte centrale del nostro sistema nervoso e scambia informazione continuamente con l’organismo e il cosmo. In questo studio il cervello è visto come integrato in un campo olografico e strutturato che interagisce con strutture sensibili delle cellule del corpo. Per poter spiegare risposte ultra-rapide anticipate del cervello e l’operatività efficace del sistema neurale meta-stabile, si propone un campo ricettivo mentale che comunica col cervello. Il nostro sistema nervoso è visto come una rete composta da multi-cavità, che interagisce col suddetto dominio meta-cognitivo. Esso integra, tra altri, schemi discreti di frequenze proprie (eigenfrequencies) di onde fotoniche/solitoniche, aggiornando costantemente uno spazio di memoria simmetrico nel tempo dell’individuo. La sua organizzazione toroidale permette l’accoppiamento di energia gravitazionale, oscura e di punto zero (ZPE), così come di energia del campo magnetico terrestre e trasmette informazione nel tessuto cerebrale, che è quindi necessario nel processamento di informazione conscia e sub-conscia.

Proponiamo che tale campo ricettivo, interagendo con il sistema nervoso, generi l’auto-coscienza e operi da una quarta dimensione spaziale (ipersfera). La sua struttura funzionale è adeguatamente definita dalla geometria del toroide, visto come unita basilare (operatore) dello spazio-tempo. Quest’ultimo è strumentale nel raccogliere lo schema di frequenze solitoniche che fornisce un algoritmo per i processi coerenti della vita. Si postula che la coscienza nell’intero Universo emerga attraverso accoppiamento invariante di scala e toroidale, di vari campi di energia, che possono includere correzione d’errore quantistica. Nel cervello della specie umana, questo prende la forma del proposto spazio di lavoro olografico, che raccoglie informazione attiva in un “orizzonte degli eventi cerebrale”, rappresentando un modello interno ed integrale del sè. Questo spazio superiore è equipaggiato per convertire onde coerenti di energia in onde stazionarie/attrattive che guidano l’ambiente corticale in una coordinazione superiore di riflessione ed azione e sincronicità di rete, come richiesto dagli stati di coscienza. In relazione al suo carattere invariante di scala, troviamo supporto per una matrice di informazione universale, descritta a fondo precedentemente, come ordine implicato e in uno spettro di teorie della fisica corrente. La presenza di uno spazio di lavoro ricettivo di campi e risonante, associato con, ma non riducibile a, il nostro cervello, può fornire una interpretazione per stati di coscienza transpersonali ampiamente riportati, ma poco compresi e alla origine algoritmica della vita. Esso punta anche ad una connessione profonda dell’umanità con il cosmo e ad una nostra superiore responsabilità per il futuro del pianeta.”
Dirk K.F. Meijer, Hans J H Geesink

resonance.is


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venerdì 8 luglio 2022

Silenzio – La vera ricchezza

 


 

Sempre più persone nel mondo stanno comprendendo che nella vita il benessere psico-fisico non è strettamente legato alla ricchezza economica. Infatti è risaputo che l’abbondanza economica non è una soluzione allo stress. Anche chi non è consapevole ricerca il silenzio dalla confusione e dal caos dei continui pensieri. Il silenzio interiore diventa così la meta più ambita nella vita di tutti i giorni.

“Una ricerca condotta da un biologo rigeneratore della Duke University, Imke Kirste, ha scoperto che due ore di silenzio al giorno stimolano lo sviluppo cellulare nell'ippocampo, la regione del cervello correlata alla formazione della memoria, che coinvolge i sensi. I ricercatori hanno scoperto che il silenzio aiuta le nuove cellule a differenziarsi in neuroni e ad integrarsi nel sistema, e che quando sperimentiamo il silenzio, il nostro cervello è in grado di lavorare per comprendere meglio i nostri ambienti interni ed esterni. Possiamo dare un senso alla nostra vita e acquisire una prospettiva, qualcosa che è vitale per il nostro benessere generale.”

Anche la saggezza antica ha sempre evidenziato l’importanza di una mente silenziosa. Tuttavia nella crescita dell’individuo non viene contemplata un’educazione al silenzio. Tutte le soluzioni ai problemi vengono cercate partendo da un ragionamento razionale indotto da un pensiero caotico. Di conseguenza le soluzioni trovate porteranno ancora più caos nel fare quotidiano confondendo gli stereotipi prodotti dalla società come ideali di felicità.

Per vedere un mondo migliore è necessaria una rivoluzione interiore che dia valore allo spazio tra un pensiero e l’altro. La nuova ricchezza è riuscire ad offrirsi questo silenzio sacro che esiste nella nostra mente.

Qui di seguito, un breve esercizio per iniziare a prendere confidenza con il proprio tesoro interiore:

1)    Ascolta il respiro e rilassa il corpo

2)    Guarda con morbidezza e accettazione i tuoi pensieri

3)    Lasciali passare senza afferrarli

4)    Porta delicatamente l’attenzione al centro tra i 2 occhi

5)    Immagina di avere il Sole in quel punto

6)    Inizia a cogliere come quell’istante di silenzio si manifesti e ti nutra

7)    Prendi confidenza con questo attimo di pace

 

Abbiamo studiato un percorso “The Inner Vision “ che unisce le conoscenze della fisica e della saggezza antica per risvegliare la ricchezza interiore a portata di tutti.

Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento, dal 14 al 20 Agosto sui colli Euganei di Padova, sarà guidato in un ritiro residenziale per ritrovare quell’infinito, amorevole spazio interiore che vi appartiene da sempre.

 

Per Info: segreteria@neom-group.it

NeomRevolution


                                                                                                      Carlotta & Riccardo

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