La fisica delle onde ci permette ormai di stabilire anche concetti che tecnicamente potevano essere considerati astratti. Il dolore, che sia fisico, emotivo o mentale si basa sullo stesso principio di perdita di compressione frattale. Il dolore si comporta come un groviglio di onde che richiede attenzione, l'attenzione infatti è il principio rigenerante di un'onda perché è ciò che consente di recuperare la fase. L'attenzione infatti si comporta come un naturale allineatore di onde magnetiche.
Quando la densità di rotazione elettrica raggiunge la simmetria dell'attenzione si ha ciò che viene comunemente chiamato consapevolezza focalizzata. In un nido d'onde che cercano interferenze costruttive l'attenzione fornisce l'unico binario possibile per riacquistare la corretta distanza. La quantità di dolore è paragonabile alla velocità di recupero della rotazione che cerca di nuovo la simmetria.
L'asimmetria creata funziona da interferenza distruttiva e porta ad una sorta di sanguinamento di campo.
Sostanzialmente il dolore funziona da attrattore di attenzione per correggere asimmetria nei campi. Di solito il dolore fisico avviene come ultima parte di sanguinamento di campo, quando un'interferenza distruttiva non è stata notata dalla mente. La necessità di attenzione così aumenta la sua necessità di attirare attenzione. In un campo unificato le onde sono la vibrazione armonica per eccellenza del campo, imparare ad armonizzare il campo diviene dunque fondamentale per ripristinare la compressione di carica e non sentire dolore. Il paradosso è che il dolore richiede attenzione e non rifiuto e abbandono, girare le spalle al dolore significa perdere completamente la compressione di carica. Ad oggi l'epigenetica spiega come le cellule siano influenzate dalle credenze che altro non sono che un campo in fase distribuito sul corpo. Una corretta igiene di campo passa dal campo del cuore. Il campo nel cuore quando si prova amore e compassione produce onde coerenti in cascata che intrecciano perfettamente al struttura del DNA. Un cuore in compassione influenza i nostri geni è il momento di recuperare la conoscenza perduta tramite la fisica delle onde.
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