In uno studio recentemente pubblicato dall’Institute
FEMTO-ST CNRS UMR 6174, Università della Borgogna / Franca Contea, 15 B Avenue
des Montboucons, F-25044 Besançon, Francia e Quantum Gravity Research, Los
Angeles, CA 90290, USA dal titolo “Gruppi
finiti per la superficie Kummer: il codice genetico e un'analogia di gravità
quantistica” si discute di come la
superficie di Kummer, utilizzata per descrivere alcune funzioni della gravità
quantistica, sia utilizzabile anche per descrivere alcuni impaccamenti di DNA /
RNA di alcuni complessi proteici del nostro codice genetico.
La teoria afferma che si può osservare un'analogia
matematica tra il modo in cui DNA / RNA si organizzano e alcune teorie della
cosmologia quantistica basate sulla dualità delle stringhe.
Nella teoria della gravità eterica questa correlazione
è stata definita con la compressione di carica in sequenze geometriche di onde
stazionarie in solidi platonici. La parte finale della sequenza vibrazionale,
verso il dominio del vuoto, ha una forma dodecaedrica molto simile a quella
assunta dal DNA nella sua compressione.
In un articolo medico, intitolato G-ball, Mark White propone
che la tabella dei codoni del codice genetico segue la forma proprio di un
dodecaedro pentagonale a 12 facce. Infatti ci sono dieci gruppi di
fosfato-zucchero in ogni rotazione completa di 360° della spirale del DNA. La
quantità di rotazione è quindi 360 diviso 10 che è 36° che corrisponde a metà
rotazione del pentagono. I codoni del DNA sono esattamente 64 come la struttura
di tetraedri che si avvicina al dominio del vuoto. Il codice genetico quindi si
organizza in forma di tetraedri.
La gravità viene spesso definita come la funzione di
una spirale di campo che si muove in sezione aurea. Inoltre esiste grande consenso
rispetto al fatto che la geometria elettrica del DNA cellulare sia
l'annidamento di un dodecaedro basato sulla proporzione aurea. In realtà
l'impronta della proporzione aurea è stampata in tutto il DNA, quindi se
aggiungiamo il punto di vista elettrico, secondo cui la proporzione aurea è la
chiave della compressione costruttiva di carica (anche definibile come impacchettamento
di memoria), cominciamo ad avere un indizio sulle più profonde funzioni del DNA
rispetto alla gravità quantistica.
Le teorie di biologia quantistica hanno già descritto
come i microtubuli neuronali e molti altri biopolimeri come il DNA possono
formare onde solitoniche (onde spirali) in grado di produrre vari fenomeni di
tipo particellare come i fononi e i condensati di Bose-Einstein. Ancora una
volta, si tratta di una forma di comunicazione non classica bensì di una
funzionalità quantistica all’interno del sistema biologico.
Lo studio sulla superficie di Kummer ha già messo in
risalto come questa sia funzionale nella rappresentazione dell’elettromagnetismo.
Anche per il Dna c’è stata ampia discussione sulla sua relazione con
l’elettromagnetismo.
In quanto antenna fondamentale per le radiazioni
elettromagnetiche, il DNA può ricevere la luce, trasdurla, elaborare una
risposta e riemettere segnali elettromagnetici che avranno un effetto di
modulazione molto definito su molecole specifiche o anche target
extracellulari. Tuttavia, il DNA mostra anche un’organizzazione strutturale
caratteristica delle antenne frattali, che consente alla molecola di ricevere e
trasdurre energia di punto zero e di interagire più direttamente con il Campo.
Queste forme di energia più impalpabili interagirebbero più direttamente con la
coscienza, e in questo modo potrebbero influenzare tanto l’espansione quanto la
contrazione della consapevolezza cosciente. Ciò significa che certe
disposizioni modulari del DNA sarebbero più tendenti alla consapevolezza
cosciente e quindi correlate al principio universale di singolarità.
Nel mio libro “Reiterazioni Infinite” ho correlato
l’evoluzione interiore all’accesso nel dominio del vuoto che si esprime
naturalmente nella formazione di una sfera di luce all’interno del cervello
umano. Un altro recente studio del dott. Meijer esamina la prova della natura
invariante di scala della coscienza in cui la geometria toroidale modella la
coscienza a tutti i livelli frattali dell'universo e quindi anche la cognizione
umana dove si esprime come spazio di lavoro olografico all'interno del cervello
cioè un "orizzonte di eventi cerebrali". Questi studi ci fanno capire
che il DNA nasce dal campo di punto zero nella sua fluttuazione quantistica
così come tutto ciò che esiste. Il fenomeno della gravità è lo stesso che si
ripete in ogni creazione.
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