L'effetto tunnel è il principale fenomeno da cui si origina la mente. Trovare le misure di sezione aurea nel nostro campo è importante se si vuole ristabilire l'iper-comunicazione (comunicazione senza attrito o resistenza). Trovare la misura di sezione aurea nel proprio campo significa illuminarsi tramite la centratura nel dominio del vuoto. Il dominio del vuoto è una sfera di luce con un foro al centro. Il dominio del vuoto rappresenta la porta di uscita perfetta dalla densità di carica e l'apertura ultima per la parte infinita di campo (intelligenza infinita). (Estratto "reiterazione infinita Riccardo Telesca").
Un documento pubblicato di recente nel Journal of
NeuroQuantology, presenta un modello unitario che ridefinisce la fisica della
coscienza e della dinamica di informazione che avviene tra i livelli
fondamentali dell’Universo e i sistemi viventi. Si stanno facendo passi avanti
nello studio della fisica
della coscienza e delle dinamiche dell’informazione in generale,
attraverso la scoperta dei principi olografici e frattali della natura. Per
esempio, in una organizzazione frattale il grado di complessità di un sistema è
invariante di scala o non varia con qualsiasi traslazione di magnitudine.
Questo significa che si può fare uno “zoom” e ingrandire o rimpicciolire
all’infinito, ma si osserverà sempre lo stesso livello di complessità,
ripetizioni di stessi schemi all’infinito. Questo ha implicazioni per la
scienza della coscienza e si assume spesso che la coscienza emerga in un
sistema, una volta che esso raggiunge un significativo limite di complessità e
integrazione. Tuttavia, se la complessità è invariante di scala, non sarebbe
possibile che gli stessi processi dell’informazione che generano coscienza in
un dominio osservabile, avvengano anche nelle scale delle dimensioni più
piccole?
Lo studio recente esamina l’evidenza di una natura
invariante di scala della coscienza in cui la geometria toroidale, come il
toroide doppio, può modellare la coscienza in tutti i livelli frattali
dell’Universo e si manifesta nel sistema cognitivo umano come spazio olografico
nel cervello, ovvero un “orizzonte degli eventi del cervello”. Gli autori del
documento, il Dr.Meijer, professore emerito all’Università di
Groningen e il Dr.Geesink, biofisico che ha sviluppato nuove
tecnologie di schermatura elettromagnetica e ha guidato progetti sulle
nanotecnologie, si sono occupati di lavori rivoluzionari nella ricerca della
biofisica e stanno rispondendo ad alcune delle domande più resistenti nella
biologia e in altri campi scientifici. Da una meta-analisi di più di 500
pubblicazioni biomediche che collegano la radiazione elettromagnetica e
l’interazione con il sistema biologico, Geesink e Meijer identificano un nuovo
e specifico modello di frequenze EM coerenti che possiedono bio-risonanze statisticamente
significative. Con l’identificazione di specifici domini di frequenza EM che
mostrano effetti significativi nel sistema inter e intracellulare, i
ricercatori sono riusciti a connettere i loro dati con risonanze di nucleotidi
in soluzione acquosa conosciute, ma anche di proteine ed enzimi e vibrazioni
indotte dal suono in bio-polimeri e membrane cellulari.
La ricerca descrive in dettaglio l’interazione di luce e
suono nel sistema biologico, il come le onde fotoniche, fononiche e solitoniche
siano necessarie per mantenere e dirigere coerenza ed ordine nel sistema inter
e intracellulare, per lo sviluppo e il processamento di informazione. Le
oscillazioni solitoniche nelle bio-molecole possono risultare in coerenza
quantistica, detta condensazione di Fröhlich, che, come spiegano Meijer
e Geesink, può creare organizzazioni ondulatorie quantistiche che guidano le
biomolecole e le cellule in modo simile alla struttura dell’onda pilota nella
meccanica di Bohm. Questo mostra come il sistema vivente e i processi
dell’informazione sottostanti alla coscienza, siano basati su un livello molto
più fondamentale e intrinseco dell’Universo.
Documento scientifico: neuroquantology.com
“Il nostro cervello non è un organo di processamento dell’informazione
“indipendente”: esso agisce come parte centrale del nostro sistema nervoso e
scambia informazione continuamente con l’organismo e il cosmo. In questo studio
il cervello è visto come integrato in un campo olografico e strutturato che
interagisce con strutture sensibili delle cellule del corpo. Per poter spiegare
risposte ultra-rapide anticipate del cervello e l’operatività efficace del
sistema neurale meta-stabile, si propone un campo ricettivo mentale che
comunica col cervello. Il nostro sistema nervoso è visto come una rete composta
da multi-cavità, che interagisce col suddetto dominio meta-cognitivo. Esso
integra, tra altri, schemi discreti di frequenze proprie (eigenfrequencies) di
onde fotoniche/solitoniche, aggiornando costantemente uno spazio di memoria
simmetrico nel tempo dell’individuo. La sua organizzazione toroidale permette
l’accoppiamento di energia gravitazionale, oscura e di punto zero (ZPE), così
come di energia del campo magnetico terrestre e trasmette informazione nel
tessuto cerebrale, che è quindi necessario nel processamento di informazione
conscia e sub-conscia.
Proponiamo che tale campo ricettivo, interagendo con il
sistema nervoso, generi l’auto-coscienza e operi da una quarta dimensione
spaziale (ipersfera). La sua struttura funzionale è adeguatamente definita dalla
geometria del toroide, visto come unita basilare (operatore) dello
spazio-tempo. Quest’ultimo è strumentale nel raccogliere lo schema di frequenze
solitoniche che fornisce un algoritmo per i processi coerenti della vita. Si
postula che la coscienza nell’intero Universo emerga attraverso accoppiamento
invariante di scala e toroidale, di vari campi di energia, che possono
includere correzione d’errore quantistica. Nel cervello della specie umana,
questo prende la forma del proposto spazio di lavoro olografico, che raccoglie
informazione attiva in un “orizzonte degli eventi cerebrale”, rappresentando un
modello interno ed integrale del sè. Questo spazio superiore è equipaggiato per
convertire onde coerenti di energia in onde stazionarie/attrattive che guidano
l’ambiente corticale in una coordinazione superiore di riflessione ed azione e
sincronicità di rete, come richiesto dagli stati di coscienza. In relazione al
suo carattere invariante di scala, troviamo supporto per una matrice di
informazione universale, descritta a fondo precedentemente, come ordine
implicato e in uno spettro di teorie della fisica corrente. La presenza di uno
spazio di lavoro ricettivo di campi e risonante, associato con, ma non
riducibile a, il nostro cervello, può fornire una interpretazione per stati di
coscienza transpersonali ampiamente riportati, ma poco compresi e alla origine
algoritmica della vita. Esso punta anche ad una connessione profonda
dell’umanità con il cosmo e ad una nostra superiore responsabilità per il
futuro del pianeta.”
Dirk K.F. Meijer, Hans J H Geesink
Nessun commento:
Posta un commento