Lo stato emotivo a volte viene trascurato, come un segnale a
bit d'interferenza di cui liberarsi.
Uno studio pubblicato
nel 2000 sulla rivista Circulation, effettuato su 12986 individui di mezz’età,
ha rilevato che i soggetti che manifestavano la rabbia in maniera più intensa
avevano una probabilità due volte maggiore di sviluppare malattie coronariche e
tre volte maggiore di sviluppare infarti, rispetto ai soggetti con una
manifestazione più moderata della rabbia. Nel 2009 è stata pubblicata sul
Journal of the America College of Cardiology una sintesi di 44 ricerche
effettuate in questo campo. I risultati indicavano che i soggetti che
mostravano rabbia cronica avevano un rischio di sviluppare problemi cardiaci
maggiore del 19% rispetto ai soggetti non particolarmente inclini a
sperimentare questa emozione. Altre ricerche descrivono come ogni individuo è
circondato da un campo elettromagnetico misurabile, frutto della combinazione
di quelli generati dal cuore, dal cervello e da altri sistemi elettrici del
corpo.
Il campo elettromagnetico generato dal cuore è di gran lunga
il più potente: il campo elettrico ha un’ampiezza da 40 a 60 volte superiore a
quello del cervello, mentre quello magnetico è all’incirca 5000 volte più forte
del campo generato a livello cerebrale (McCraty 2004). I ricercatori hanno
scoperto che il cuore trasmette informazioni attraverso le pulsazioni del suo
campo elettromagnetico, non diversamente da come fanno i telefoni cellulari o
le stazioni radio. Il cuore pulsa
secondo una schema ritmico che riflette le emozioni che si stanno provando.
Se si tratta, per esempio, di frustrazione o ansia, il ritmo
assume uno schema incoerente, mentre se si prova un sentimento di apprezzamento
o sollecitudine, esso si configura secondo uno schema più coerente.
Il ricercatore Fritz Albert Popp fece il test su 37 sostanze
chimiche diverse, alcune causanti cancro, altre no. Il risultato è stato sempre
lo stesso: i composti che erano cancerogeni prendevano la luce UV, la
assorbivano e cambiavano la frequenza.
Fritz Albert Popp aveva scoperto che l’emissione di
biofotoni mostrava una caratteristica altamente inattesa, ovvero quella della
coerenza (fotoni che vibrano in sintonia, in concordanza di fase e con la
stessa frequenza). Tale coerenza è un fenomeno che si manifesta artificialmente
nei laser ed era incredibile poterla osservare come risultato di un processo
biologico. E andando avanti scoprì che le molecole all’interno delle cellule
rispondono a determinate frequenze, che le radiazioni bio-fotoniche sono
collegate allo stato di malattia o di salute di un organismo, che esse vengano
utilizzate dalle cellule di un organismo vivente per una sorta di efficientissima
comunicazione elettromagnetica inter-cellulare, che vengono anche scambiate tra
organismi della stessa specie (dai batteri alle pulci d’acqua), che la molecola
vivente che più di ogni altra è deputata alla ricezione ed alla trasmissione
dei bio-fotoni è il DNA.
A quanto pare la risposta emotiva crea un forte accesso di
energia vitale nel corpo che se non resa coerente provoca diversi disturbi e
malattie.
Nei processi quantistici ciò che noi osserviamo sono sempre
transizioni elementari, come i processi di emissione-assorbimento di
particelle.In pratica la natura è fatta da rilascio ed acquisizioni di informazioni
in pacchetti quantici, me c'è anche una possibilità di scambio senza perdita o
guadagno, questo equivale a considerare il ben noto fenomeno della non-località
quantistica, ossia la possibilità degli oggetti quantistici di scambiarsi
informazione attiva (D. Bohm) senza scambio di energia in particolari stati di
coerenza. Recentemente fisici come Raamsdonk, Maldacena, e Susskind, paragonano
la struttura dello spazio-tempo a rete di wormhole al fenomeno
dell'entanglement. Questa struttura permetterebbe di scambiare informazioni in
un processo continuo con il dominio del vuoto a patto che l'informazione
divenga coerente. La differenza tra un sistema ordinato e un causale
disordinato è la presenza della coerenza, che però in un campo a bit
informativo diventa densità informativa. L'ipotesi di trasmissione dati della
mente quantistica assume un ruolo sempre più pressante nei processi di memoria,
intelligenza e cognizione nella biologia, e non solo per la scoperta della
vibrazione quantica dei microtubuli. Oggi altre ricerche cercano in molecole
come il fosforo la capacità di tenere la coerenza necessaria alle funzioni di
scambio informativo del cervello. Altre ricerche hanno dimostrato empiricamente
le capacità di memoria, di segnale di conducibilità, di risonanze frattali
annidati e la meccanica di stato singolari di microtubuli da renderli i
candidati perfetti per l'effetto tunnel allo scambio informativo con il dominio
del vuoto. Dunque in un binario o tunnel solo certe misure entrano nel cono,
per le altre è difficile essere incanalate finché non trovano un certo ordine.
L'entanglement quindi diviene il fenomeno naturale di come l'informazione passi
senza perdita o guadagno di energia. Il fenomeno naturale è la coerenza. In
molti studi sta prevalendo l'idea che il campo alle dimensioni della struttura
di planck contenga l'equivalente di strutture
di wormholes congiunti a rete, e che la misura di Planck renda stabile il
fenomeno in maniera assai coerente. Così la connessione frattale al campo
unificato alla misura di planck può rendere possibile la risposta istantanea
della memoria, della cognizione e la figura olografica scaricata
nell'emozioni. Dunque nell'elaborazione
informativa di ogni concetto scarichiamo nel sistema una mole di informazione
che a seconda della misura rimarrà stratificata o polarizzata in aree di
lunghezza d'onda. Ecco che il fenomeno elettromagnetico e gravitativo sono
ancora il campo unificato a diverse lunghezze d'onda e densità. Le onde di
torsione sono l'equivalente ordinato della porzione di campo prossima alla
compressione nella struttura a rete. Le onde pilota di Bohm dunque sono la
struttura geometrica che tale campo assume nella rete compressiva fluida di
scambio informativo con il dominio del vuoto.
Questo ci consente di vedere la mente che sia estesa, relativa o
personale come un fenomeno di campo comune non locale. In questo senso l'ordine informativo che
cerchiamo di comprendere attraverso il corpo
diventa la chiave più importante da apprendere. Il vuoto superfluido
dunque non essendo locale, ha dei punti di trasduzione spaziale per l'elaborazione
e il dettaglio informativo, questo dettaglio è consentito dalla geometria di
torsione dello spazio-tempo. Diventare capaci e non restrittivi al passare
informativo significa diventare molto densi. Come si manifesta l'ordine se non
tramite la perfetta centratura d'asse nella singolarità, che è uguale al
silenzio. Le discipline orientali basano la loro massima espressione proprio
nella ricerca del silenzio.
In recenti studi si è scoperto che il rumore, e in
particolare il rumore di oltre 30 decibel, è associato con alta pressione
sanguigna, ansia e stress.
Il silenzio abbassa la pressione sanguigna e permette di
affrontare le sfide della vita in un modo migliore.
Il silenzio ha quel tocco magico che può aiutarci a risanare
corpo, mente e spirito. Ne abbiamo bisogno, ad esempio, per ritrovare calma,
tranquillità e equilibrio alla fine di una lunga giornata.
L’ascolto del silenzio porta il corpo e la mente in uno
stato meditativo di rilassamento. Ecco quali sono i benefici per la salute del
silenzio e di una meditazione silenziosa:
1) Riduzione dell’ansia e dello stress, capacità di dominare
lo stress per sentirsi meglio.
2) Rafforzamento del sistema immunitario, riduzione dei
livelli di cortisolo e dell’adrenalina, che può disturbare il sonno.
3) Regolare i livelli della pressione sanguigna.
4) Incremento del rilascio di endorfine che si riflette con
un senso di benessere e di felicità e con una riduzione del dolore fisico.
5) Miglioramento dell’attenzione, della memoria, della
concentrazione e dell’apprendimento.
Il silenzio dunque ci porta ad uno stato più alto di
coerenza che si riflette sul corpo in maniera istantanea. Questo fenomeno è
l'esatto meccanismo che si crea nella struttura informativa senza perdite di
energie. Infatti le onde o bit informativi che trovano la distanzia giusta sono
privi d'attrito quindi coerenti e in grado di accelerare e comprimersi più
velocemente. Tutto torna....
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