Essendo la carica la particella fondamentale
dell'universo, ciò che tiene insieme la carica potrebbe essere lo
spin. I giri necessari a tenere in-forma la carica in un determinato
aspetto potrebbe essere vicino ad un concetto di mente.
La materia dunque sarebbe un ologramma composto di
carica agganciata in fase.
La visione di massa quindi tecnicamente è una
linea d'onda per far si che la luce diventi massa.
Ora la domanda è come fanno i pensieri a
scambiare una quantità di moto con gli oggetti?
L'unico modo perché questo avvenga è la messa in
fase.
Un raggio luminoso monocromatico può essere
descritto con notazione esponenziale complessa come:
. (1)
Questa espressione rappresenta il campo
(elettrico) associato a un'onda luminosa monocromatica che si propaga
essenzialmente nella direzione dell'asse z con lunghezza d'onda =
2 /k e un profilo di ampiezza trasversa dato dalla funzione reale
A(x,y). Il fattore di fase (x,y) indica come l'onda si discosta da
un'ideale onda piana. In particolare esso porta tutte le informazioni
sulle aberrazioni dell'onda.
Se il raggio rappresentato dall'eq.1 colpisce un
particolare dispositivo detto specchio a coniugio di fase (PCM), esso
viene riflesso come onda coniugata, cioè un'onda Ec
espressa da
(2)
in cui è cambiato il segno negli esponenziali
delle parti dipendenti dalle coordinate spaziali.
La (2) può essere riscritta come
(3)
che, confrontata con la (1), mostra che Ec
si propaga in direzione opposta ad E con aberrazione - (x,y). Questo
significa che se ad esempio l'onda originaria divergeva
allontanandosi dalla sorgente, l'onda coniugata converge nella
sorgente. Questa situazione è mostrata nella fig. 1, in cui per
confronto è riportato il comportamento di uno specchio ordinario.
Fig.
1 Riflessione da parte di uno specchio ordinario e riflessione
operata da un PCM.
Osserviamo che se sostituissimo la variabile
temporale t con -t nell'equazione (1) otterremmo l'espressione
riportata nell'eq.(2). Per questo motivo si dice che la coniugazione
di fase equivale al rovesciamento temporale di un raggio incidente.
Ora se un'onda sorgente proveniente dal vostro
cuore come singolarità di campo gravitazionale, sia la forma d'onda
che consente la trasformazione di carica in giri autorganizzanti che
chiamiamo materia, allora l'incidenza d'onda non fa altro che cercare
lo specchio perfetto per vedere se stessa.
Se l'onda che emerge è riflessa verso l'esterno
il mondo diviene uno specchio per coniugare in fase la vostra onda
portante così che voi possiate vedere la sorgente dentro di voi. Il
principio è semplice dunque per bilanciare un'onda bisogna ritornare
al centro tramite la coniugazione di fase.
L'universo è uno specchio dove l'unica cosa che
si può vedere è voi stessi.
Se la vostra onda viene rispecchiata da uno
specchio distorto allora vedrete una distorsione della sorgente, se
invece viene rispecchiata perfettamente vedrete la sorgente.
La sezione aurea è la forma perfetta per
l'auto-organizzazione essa rappresenta le pareti del vostro campo
dove l'onda che producete può essere proiettata con la speranza di
specchiarsi perfettamente.
Qualsiasi parte parziale o di giro del toroide è
un'onda che deve poter essere capace di auto-organizzarsi.
La sezione aurea è la perfetta misura per cui se
avvolta attorno al toroide ne registra la misura perfetta. Gli
elementi di simmetria vengono quindi scritti come delle ombre sulle
pareti del toroide dalla attenzione umana perfettamente coniugata.
La focalizzazione quindi auto riproduce l'ordine!
Nella fisica attuale si parla molto di dimensioni,
e i concetti di come pentagrammi e cubi siano l'accesso alle altre
dimensioni.
Bene la spirale autorganizzante ha delle misure
per cui un cono di luce PHI 7/5 può essere visto come la proporzione
che connette tutte le dimensioni.
In pratica ogni punto singolare proietta ologrammi
che cercano la coniugazione di fase per vedere se stesso allo
specchio e scoprire il volto del creatore che è sito al centro di
ogni singolarità. La misura per cui l'onda portante sia coniugata
perfettamente in fase è la sezione aurea.
Gli antichi avevano capito questo meccanismo
intuitivamente e lasciarono l'insegnamento come principio olografico
dello specchio di sé, ogni cosa che vedete nel mondo, che vi
disturba nel mondo, che vi entusiasma vi sta fornendo informazioni su
voi stessi e su come le vostre onde di campo siano o meno coniugate
in fase. Se giudicata qualcuno state giudicando voi stessi!!!!!
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