M.Sue Benford, R.N., M.A.
L’articolo evidenzia vari studi che hanno mostrato un’alterazione nella radiazione gamma misurata vicino a terapisti di bioenergetica. L’articolo contiene una spiegazione teoretica per queste scoperte, basata sull’espansione dei correnti concetti di fisica e biologia.
Introduzione
Si ipotizza che certe terapie alternative siano modalità bioenergetiche che utilizzano l'”élan vital” o energia vitale. I proponenti di queste tecniche hanno affermato che questa forza prima non riconosciuta, infonda gli organismi di energie che sostengono la vita e/o bilanciano le energie esistenti, migliorando la salute. Questa credenza diffusa e di lunga data nell’esistenza di una forza eterica guaritrice, detta “prana” dagli Hindu, “chi” dai Cinesi e “ki” dai Giapponesi, è la fonte più spesso associata ad “anima, spirito e mente”. Infatti troviamo riferimenti ai campi energetici umani o aura del corpo, in 97 culture diverse, secondo John White nel suo libro “Future Science”(1).
Ugualmente inspiegabili sono i numerosi fenomeni parapsicologici come percezione extrasensoriale, precognizione, visione remota, ecc. che hanno evaso la descrizione scientifica. Gli scienziati moderni hanno ripetutamente cercato l’evidenza della sostanza dello spirito. Newton, dopo aver pubblicato le sue leggi della meccanica, dell’ottica e della gravità, ha passato molti anni cercando la forza vitale tramite l’alchimia. Alla fine del 19° secolo, importanti scienziati, William Crookes e Oliver Lodge, hanno cercato quella che chiamarono “forza psichica”. La loro premessa era l’esistenza di una connessione tra le forze eteriche/spirituali e le onde elettromagnetiche da poco scoperte. Nel 1905 si riconosceva che i segnali elettromagnetici fossero trasportati da pacchetti di luce o fotoni, ma non erano collegati scientificamente alle energie curative (2).
Numerosi altri scienziati hanno cercato di conoscere e dare un nome a questo etere sfuggente. Una lista abbreviata includerebbe “pseudo magnetismo”, “quinta forza”, “onde vuote”, una parte significativa della fenomenologia di Tesla, l'”energia di radiazione” di H.Moray, “i campi tachionici” di Fienberg, la “free energy” di Kelly, il “campo di energia gravitazionale” di Nieper, l'”energia dello spazio” di Schaffranke ed Harris, il “campo unificato” di Mahareshi-Jagelin, l'”energia del vuoto” di Reichenbach, il “magnetismo vitale” di Messmer, l'”energia biocosmica” di Hieronymus, la “Mumia” di Paracelso, la “Forza-X” di Eemen, la “radiazione N” di Biondio, le “forze ponderomatoriche” di Myshin, l'”energia di radiazione” di Abrams, la “radiazione-O o Orgonne” di Reich, il “campo-M” (campo morfogenetico) di Schaldrein e B.Haeim. Una realtà fisica comune dietro a queste fenomenologie è stata postulata da molti ricercatori, in particolare, in forma più completa da D.A.Kelly nel 1986 e Antwort Schema nel 1989(3).
Attraverso il 20° secolo, i proponenti della “élan vital” e della medicina bioenergetica non sono riusciti a dare evidenza definitiva della connessione elettromagnetica tra terapie di guarigione alternative ed organismi viventi, per non parlare di una teoria scientifica verificabile della sua esistenza. Questo ha lasciato il campo aperto a forte critica dei professionisti medici e scienziati, che escludono ogni possibile effetto di guarigione di un etere “immaginario”. Tuttavia, la recente ricerca può documentare l’esistenza dell’energia curativa e descrivere un nuovo paradigma per la guarigione bioenergetica che include un plausibile meccanismo d’azione.
Terapisti di Bioenergia e Radiazione Gamma
Recenti studi replicati di Benford et al. hanno identificato decrementi statisticamente significativi nei campi elettromagnetici ad altissima frequenza, detti raggi gamma, durante sessioni di guarigione alternativa, con un praticante esperto e diversi soggetti.(4) Durante questi esperimenti, è stata misurata la radiazione gamma per ottenere: (1) valori di controllo ambientali, (2) valori di controllo a riposo (soggetti in posizione supina), (3) valori di controllo senza trattamento (con una persona a lato dei soggetti) e (4) valori di trattamento (con le mani dei terapisti leggermente appoggiate sui soggetti). Durante test preliminari iniziali, le misurazioni sono state esegite in test di 100 secondi sulle regioni della testa, del cuore, dell’addome e delle pelvi usando uno scintillatore a cristallo di NaI(TI) che ha rilevato la radiazione gamma da circa 100KeV a 3 MeV. Test seguenti hanno prodotto misurazioni di 300 secondi sul cuore, l’addome e il fianco destro del soggetto.
I primi risultati hanno dimostrato che i livelli di radiazione gamma sono diminuiti marcatamente durante le sessioni di terapia del 100% dei soggetti e in ogni sito del corpo, indipendentemente da quale terapista effettuasse il trattamento. In molti casi, le misurazioni gamma hanno fluttuato di migliaia, che rappresenta una differenza del 3-6% tra i praticanti di controllo non addestrati e i terapisti esperti, nei brevi periodi analizzati. Sono stati usati dei T-test per determinare che c’era una importanza significativa con i valori-p tra 0.035 e
I risultati consistenti da questi esperimenti controllati possono derivare, in parte, dai campi elettromagnetici aumentati attorno alle mani dei terapisti. Il Dr.John Zimmerman ha scoperto campi biomagnetici pulsanti ad ampia frequenza, emanati dalle mani dei praticanti di tocco terapeutico, utilizzando un magnetometro estremamente sensibile detto SQUID (Superconducting Quantum Interference Device)(6). Simili campi biomagnetici pulsati sono stati misurati e quantificati dalle mani di meditatori e praticanti di yoga e QiGong, usando un semplice magnetometro. Questi campi erano 1000 volte superiori al campo biomagnetico umano più forte (7) e nelle stesse frequenze di quelle utilizzate nei laboratori di ricerca per accelerare i processi di guarigione di certi tessuti biologici (3,8). Queste sono basse ed estremamente basse frequenze, dai 2 ai 50Hz (8). Tuttavia, manca ancora da questa ricerca un meccanismo d’azione che possa spiegare la connessione tra l’incremento del campo elettromagnetico e i benefici di guarigione osservati e riportati nella corrente letteratura delle terapie.
Aggiungere lo “spin” all’equazione
Ricerche recentemente rilasciate in Russia propongono un approccio per descrivere molti, se non tutti, i fenomeni biopositivi e parapsicologici relativi alla guarigione bioenergetica e all’intento conscio. Questa ricerca ha postulato e testato l’esistenza dei “campi di torsione”. Lo scienziato russo Akimov e il suo team, considerano il vuoto quantistico come un mezzo di trasporto della torsione universale. Il campo di torsione riempirebbe tutto lo spazio isotropicamente, incluso il suo componente materiale. Possiede una struttura quantizzata inosservabile, in stati non-disturbati. Tuttavia, le violazioni della simmetria del vuoto e l’invarianza creano stati differenti e in principio, osservabili. Queste “violazioni” teorizzate e queste “invarianze” possono essere ciò che viene creato da questi praticanti terapisti, che inducono alterazioni della radiazione gamma come precedentemente desctitto.
La teoria del campo di torsione prende una forma modificata dal modello elettrone-positrone del mare di Dirac: il campo di energia del vuoto viene visto come un sistema di pacchetti d’onda rotanti di elettroni e positroni (piuttosto che un mare di coppie elettrone-positrone). Dove i pacchetti d’onda sono reciprocamente incorporati, il campo è elettricamente neutro. Se gli spin dei pacchetti incorporati hanno segno opposto, il sistema è compensato non solo nella carica, ma anche nei classici spin e momento angolare. “Il concetto dei quanti come coppie di elettroni-positroni è stato usato da M.Broido indipendentemente da G.Bjorken.Simultaneamente, Ya.Zeldovich ha dimostrato che la presenza di un campo elettromagnetico nel Vuoto* (vuoto quantistico), risulta nella generazione di coppie elettrone-positrone, producendo così energia del vuoto non-zero vista come energia di campo. La relazione tra elettromagnetismo e fluttuazione del Vuoto è stata notata anche da L.Rivlin”(3). Tale sistema si dice che crei un “phyton” e un raggruppamento denso di phytoni approssima un modello semplificato di campo del Vuoto.
Quando i phytoni sono compensati in spin, il loro orientamento nel gruppo è arbitrario. Quando però una carica q è fonte di disturbo, l’azione produce una polarizzazione di carica del Vuoto, come descritto dalla elettrodinamica quantistica. Quando una massa m è fonte di disturbo, i phytoni producono oscillazioni simmetriche lungo l’asse dato dalla direzione di disturbo. Il Vuoto quindi entra in uno stato caratterizzato dall’oscillazione dei phytoni lungo la loro polarizzazione di spin longitudinale, questo è interpretato come campo gravitazionale (campo-G). Il campo gravitazionale è quindi risultato della decompensazione del Vuoto che nasce dal suo punto di polarizzazione, una idea che venne introdotta in origine dallo scienziato russo ben conosciuto, Sakharov.
Akimov et al.(3) seguendo una tesi avanzata dal fisico Roger Penrose (9), propongono che i phytoni rappresentino le equazioni del Vuoto nella forma spinoriale e quindi ottengono un sistema di equazioni spinoriali nonlineari, dove spinori a due componenti rappresentano il potenziale dei campi di torsione. Queste equazioni possono descrivere particelle cariche e neutrali e classiche. Permettono quindi che il campo del Vuoto non sia solo disturbato da carica e massa, ma anche dallo spin classico. In questo caso i phytoni orientati nella stessa direzione dello spin del disturbo, mantengono il loro orientamento. Quelli opposti allo spin della fonte, si invertono, quindi la regione locale del Vuoto passa in uno stato di polarizzazione di spin trasversale. In questo caso il “campo di spin” (S-field) viene visto come un condensato di coppie di fermioni.
L’interazione dinamica delle particelle positive e negative, con le loro caratteristiche residenti di carica, massa e spin, definisce la materia che osserviamo e le forze sottostanti. La distorsione intenzionale del campo di punto zero (ZPF) o Vuoto, modifica seguentemente questi parametri. Se la sostanza è sbilanciata e in stato di disequilibrio, allora la bioenergia del terapista interagisce con lo ZPF e bilancerà le energie riportando la sostanza in equilibrio. Seguendo questa teoria, Akimov et.al.(3) vedono il Vuoto come mezzo fisico che può assumere vari stati di polarizzazione. Con la polarizzazione di carica, il Vuoto si manifesta come campo elettromagnetico. Con la polarizzazione di materia, si manifesta come campo gravitazionale. Infine con la polarizzazione di spin, il Vuoto si manifesta come campo di spin. Tutti i campi fondamentali conosciuti alla fisica corrispondono a specifici stati di polarizzazione del Vuoto.
Caratteristiche del campo di torsione
G.I.Shipov ha mostrato che a fianco dei due campi a lungo raggio conosciuti, quello elettromagnetico e quello gravitazionale, esiste un terzo campo a lungo raggio, il campo di torsione. Il campo di torsione è una entità molto insolita. Prima di tutto, il limite superiore teorico della velocità dei campi di torsione, è stimato a non meno di 10^9c, dove c è la velocità della luce nel Vuoto. Secondo, i campi di torsione possono propagarsi in una regione di spazio non limitata dal cono di luce. Questo significa che i campi di torsione possono propagarsi non solo nel futuro, ma anche nel passato. Terzo, i campi di torsione possono trasmettere informazione senza trasmettere energia. Quarto, i campi di torsione non devono seguire il principio di sovrapposizione (10).
I campi di torsione sono generati dallo spin (considerando lo spin classico) o dal momento angolare. Esistono campi di torsione destrorsi e sinistrorsi (a seconda dell’orientamento dello spin). Dato che la locazione degli atomi in una molecola e il loro orientamento di spin è dovuto alle loro caratteristiche fisiche sottostanti, la sovrapposizione dei campi di torsione generata dagli spin atomici e nucleari di ogni molecola, determina l’intensità del campo di torsione nello spazio circostante alla molecola intera. Mentre una sostanza amorga o non allineata non avrebbe un tale effetto d’insieme, una sostanza con molecole allineate (come il cristallo) avrebbe un effetto d’insieme come campo di torsione. La sovrapposizione di tutti questi campi di torsione determina l’intensità e la configurazione spaziale del caratteristico campo di torsione di quella sostanza. Quindi ogni sostanza possiede il proprio caratteristico campo di torsione.
La proprietà aperta all’influenza dei campi di torsione è lo spin. La struttura del campo di torsione di ogni oggetto può essere cambiata dall’influenza di un campo di torsione esterno. Risulta da tale influenza, che la nuova configurazione del campo di torsione sarà fissata come stato metastabile (come stato polarizzato) e rimarrà intatto anche dopo aver spostato la fonte del campo di torsione esterno in un’altra area di spazio. Quindi i campi di torsione di una certa configurazione spaziale possono essere “registrati” su qualsiasi oggetto fisico o biologico. Il fatto seguente fondamentalmente importante, deve essere evidenziato. Entro la cornice della teoria delle interazioni elettro-torsionali, si mostra che se i campi elettrostatici o elettromagnetici esistono in qualche regione di spazio, allora esisteranno sempre campi di torsione in quella regione di spazio. I campi elettrostatici o elettromagnetici senza componente di torsione non esistono. A livello ristretto questo viene mostrato da G.I.Shipov(11). I forti campi di torsione sono generati da grandi potenziali elettrici e da dispositivi con processi organizzati in modo circolare o a spirale.
Secondo Panov et.al.(11), “I campi gravitazionali e di torsione si manifestano come sono, mentre i campi elettromagnetici contengono sempre un componente di torsione e questo è un fatto essenziale. I campi di torsione apparirano sia nella radiazione elettrostatica che elettromagnetica. L’incapacità di comprendere questo è stata spesso la causa di tentativi infruttuosi per spiegare molti dei fenomeni relativi a fonti di radiazione elettromagnetica in termini di puri fenomeni elettromagnetici”(11)
E’ di ulteriore supporto alla teoria, legare le fluttuazioni di radiazione gamma osservate durante le terapia di trattamento energetico e i campi di torsione, quando si considera come vengono monitorizzati. “Una procedura alternativa per rilevare e stimare i campi di torsione è stata proposta di recente e consiste nella misura dello sfondo di radiazione naturale con qualche tipo di sensore di radiazione ionizzante. Posizionando un dispositivo di rilevazione di pulsazioni (Geiger o contatore di scintillazione in stato solido) nell’area esposta a campi di torsione, si può ottenere una stima corrispondente del campo. La sensibilità dei sensori di radiazioni ionizzanti è di diversi ordini di magnitudine superiore a quella dei sensori al quarzo, ma gli utlimi sono più stabili rispetto a sensori di altro tipo”(11). Quindi in ripetuti esperimenti è stato osservato che la monitorizzazione di fluttuazioni gamma durante sessioni di terapia alternativa, può essere direttamente collegata a campi di torsione.
Campi di torsione, ormesi da radiazione e terapia bioenergetica
La teoria che lega effetti biopositivi fisiologici alle terapie bioenergetiche con ormesi da radiazione è stata ben descritta.(4,5) L’ormesi da radiazione è il concetto dell’uso di piccole dosi di radiazione ionizzante in modo da ottenere effetti benefici sul corpo. Riassumendo, l’esposizione dell’intero corpo di mammiferi a basse dosi di irradiazione (dosi
Simili effetti biopositivi sono stati notati in seguito a terapie bioenergetiche, inclusa la riduzione dell’ansia nei pazienti con problemi cardiovascolari (15), nei pazienti sottoposti a chemioterapia (16) e nei neonati prematuri.(17) Altre ricerche mostrano che le terapie bioenergetiche riducono il dolore alla testa(17) e incrementano molto la frequenza di guarigione delle ferite all’epidermide(18). Uno studio pilota ha dimostrato un decremento nella concentrazione di cellule-T che implica una aumentata risposta immunitaria (19). Uno studio separato ha mostrato cambiamenti significativi nei valori dell’emoglobina e dell’ematocrito dopo il trattamento(20). Un lavoro di un rinomato scienziato cinese, il Dr.Shu-Zheng Liu della MH Radiobiology Research Unit of Norman Bethune University, dimostra che sia in studi su popolazioni umane che animali, la radiazione a basso dosaggio (LDR) stimola le risposte immunologiche (21). L’incremento immunitario seguente le LDR, coinvolge una serie di reazioni cellulari e molecolari e la loro regolazione sistemica.
I risultati ottenuti da Lui e molti altri, hanno spinto i ricercatori a concludere che l’irradiazione dell’intero corpo (WBI) con raggi-x e raggi gamma nella dose entro 0,2Gy ha un effetto positivo sul sistema immunitario, che può essere considerato benefico per l’organismo.(22) Simili miglioramenti della risposta immunitaria sono stati riportati da scienziati russi con l’uso di campi di torsione generati. “In un laboratorio di radiobiologia della Perm University abbiamo studiato gli effetti del campo di torsione statico sui topi..Gli esperimenti hanno mostrato che il campo di torsione ha effetto di stimolazione sul sistema immunitario, che si mostra nell’attivazione delle parti cellulari e umorali del sistema immunitario. Mentre abbiamo un 53% per i topi di controllo, il contenuto di cellule formanti rosette arrivava al 71% (p<.001) per i topi soggetti all’azione della radiazione di torsione. Apprezzabili differenze nella risposta della parte umorale del sistema immunitario per i topi esposti e non esposti sono state rilevate: il titolo degli anticorpi è arrivato a 8.33 per i primi e 11.70 per i secondi.”(11)
Interazione col Vuoto
Viene quindi postulato che i terapisti bioenergetici stanno creando permutazioni nel Vuoto o Campo di punto zero (ZPF) tramite i campi di torsione, di conseguenza cambiano le caratteristiche della massa fonte m (Fig.1). Per questa discussione, il Vuoto/ZPF viene definito “il luogo di un vasto campo di energia che non è nè classicamente elettromagnetico e nè gravitazionale, ma nemmeno nucleare in natura. Invece, è la fonte originante delle forze elettromagnetiche, gravitazionali e nucleari che conosciamo. E’ la fonte all’origine della stessa materia”.
Questa compensazione di spin, che si ipotizza come indotta da un incrementato campo elettromagnetico attorno alle mani dei terapisti bioenergetici (carica q), altera il campo di torsione e crea nuove opportunità di annientamento/energia per la fonte. Inoltre, dati preliminari raccolti per testare la teoria, dimostrano un “Effetto Elastico”, che risulta dall’intervento del terapista su sostanze in base materiale e sui loro campi. Per spiegare l’effetto, possiamo usare l’esempio di un elastico non stirato di una certa lunghezza (diciamo 2″):
A—————————–B
Quando si esercita la forza q sul punto B tale da stirare l’elastico (massa m), otterremo la nuova lunghezza 3″:
A——————————————–B
Questo porta fuori equilibrio il sistema in modo tale che quando la forza o l’energia, si dissipa, l’elastico non torna indietro immediatamente alla posizione stabile di 2″, ma prima sovracompensa andando a 1″.
A————-B
In un recente esperimento di schermatura della gravità eseguito usando lenticchie, la massa a riposo (pre-terapia) era 37.545 gr.. I terapisti bioenergetici l’hanno energizzata in una direzione tale che ha raggiunto un picco con la riduzione della massa di circa 0.1gr. (questo è stato replicato in una seconda sessione). Questo ha “stirato” la massa delle lenticchie in modo tale che una volta dissipata l’energia di notte, non sono tornate alla normale massa a riposo (37.545), ma hanno sovracompensato di 1 grammo.
In modo simile, una replica del test con gli stessi terapisti in condizioni più controllate, massa chiusa dietro finestre di vetro, ha portato lo stesso effetto elastico, questa volta al contrario. La massa inizialmente è aumentata di peso, ma poi è divenuta più leggera del peso pre-test. Diversi tentativi di replica con non-terapisti, hanno dimostrato che la massa può essere resa uniformemente più pesante, tuttavia, l’effetto di rimbalzo ha riportato la massa al suo livello di pre-test e non oltre. Una seconda serie di esperimenti preliminari con terapisti bioenergetici ha dimostrato un simile effetto elastico. In uno studio sul decadimento radioattivo, che metteva alla prova l’abilità dei terapisti di alterare la frequenza di decadimento gamma del Cs-137, i risultati hanno indicato che il Cs-137 ha avuto un picco di incremento durante la sessione, ma in seguito, è sceso ad un livello inferiore alla media pre-test (i test sono ancora in corso con altri terapisti e soggetti di controllo).
I ricercatori russi hanno teorizzato che i campi di torsione possano evere effetto elastico ed effetto residuo, notati negli esperimenti prima descritti con terapisti bioenergetici. “L’opinione che il Vuoto si comporti come super-fluido è comunemente accettata. Ci sono anche ricercatori che credono che il Vuoto Fisico si comporti come solido elastico, precisamente come l’etere veniva descritto ai tempi di I.Newton.. Altra caratteristica dei campi di torsione deve essere notata. Come i magneti producono magnetizzazione residua nei ferro-magneti, così le fonti di torsione creano polarizzazioni “residue” agendo sul classico spin sia a livelli di sostanza che del Vuoto Fisico”(3)
Radiazione gamma, campi di torsione e fenomeni psi
Fino ad ora è stato dimostrato e postulato che ci sia una connessione tra i terapisti bioenergetici, la radiazione gamma e i campi di torsione. Esiste un altro possibile legame con i fenomeni psi inspiegati che hanno lasciato perplessi gli scienziati e i teologi per secoli? Secondo i pionieri russi nella ricerca sui campi di torsione, come nell’elettricità le cariche delle particelle elementari sono la primaria fonte del campo, gli spin delle particelle elementari sono la primaria fonte del campo di torsione. Tuttavia, anche i fotoni gamma sono stati identificati come fonti primarie del campo di torsione.(3) Inoltre è stato affermato e verificato che il campo elettromagnetico può generarne uno di torsione. Quindi si arriva a pensare che i terapisti che possono incrementare coscientemente il campo elettromagnetico attorno alle loro mani e causare fluttuazione nella radiazione gamma esterna attorno al corpo del soggetto, stanno anche creando permutazioni nei campo di torsione e di conseguenza, nel Vuoto stesso.
Conclusione
Questo nuovo paradigma che descrive lo “Spin Doctors”, fa avanzare la nostra comprensione scientifica delle modalità di guarigione bioenergetica, analizzando studi e dati per sviluppare una teoria che prenda in considerazione la nostra corrente comprensione della fisica ed espanda su di essa.
Troppo spesso, dati che non rientrano nella nostra visione corrente vengono ignorati, piuttosto che cercare di sviluppare una teoria che possa spiegare i dati precedenti e nuovi dati. Come risultato di questo nuovo paradigma, ora possiamo iniziare a comprendere e demistificare, le origini e le azioni dell'”immaginario” etere delle energie terapeutiche. Questo nuovo modello considera gli effetti ben conosciuti e documentati della radiazione in basso dosaggio, come potenziale meccanismo nella terapia bioenergetica. Inoltre, l’accettazione e l’apprezzamento dei campi di torsione, con le loro caratteristiche influenzabili dallo spin sia nel definire che rifinire la materia, apre nuove prospettive d’esplorazione scientifica nei fenomeni psi. Possibilmente, possiamo concludere che la vita e persino la mente, possano essere manifestazione della costante, benchè sottile, interazione dei pacchetti d’onda conosciuti classicamente come “materia”, con il sottostante campo del Vuoto, reale in senso fisico.
*Userò il termine “Vuoto” nel senso che i russi danno col termine Vuoto Fisico o che noi chiamiamo vuoto quantistico. Il termine russo ha una qualità materialistica.
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Riconoscimenti
Vorrei ringraziare Donald Reed, matematico e fisico, per la sua gentile assistenza nel fornirmi la ricerca russa sui campi di torsione e nel rivedere il mio documento preliminare. Vorrei anche ringraziare il Dr.Harold Fox e il suo staff, del Journal of New Energy, per il loro aiuto nel trovare i riferimenti di questo lavoro.
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