tag:blogger.com,1999:blog-61266670354415736122024-03-05T01:35:00.980-08:00Scienze EtericheTutte le ricerche più innovative sul campo della fisica e della biologia.Unknownnoreply@blogger.comBlogger418125tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-54806492198167437562023-06-17T01:30:00.000-07:002023-06-17T01:30:40.867-07:00La fisica può spiegare l'Effetto Mandela?<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrnn01R2QZK3v17SjWcTJjThw0V7XE8ZJIk4M3L4vAjfhB1ubNnPG24xAAimY7JhSQ8OVcHyWMrzk1sdv19jKD6tIBaPx3nDebcHfwGvOakf8tSbTsN4y2rrfpkz1YzEkQYa2xhaqS5N3-8Ji0ctk-sN9z-J_RmymQYoDvZDuedLnU7Cmw-KWYIr1XXQ/s1280/meadow-g0df49c3bc_1280.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrnn01R2QZK3v17SjWcTJjThw0V7XE8ZJIk4M3L4vAjfhB1ubNnPG24xAAimY7JhSQ8OVcHyWMrzk1sdv19jKD6tIBaPx3nDebcHfwGvOakf8tSbTsN4y2rrfpkz1YzEkQYa2xhaqS5N3-8Ji0ctk-sN9z-J_RmymQYoDvZDuedLnU7Cmw-KWYIr1XXQ/s320/meadow-g0df49c3bc_1280.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Per spiegare l’effetto Mandela si sono scomodate varie
discipline, dalla biologia, alla fisica, alla psicologia. Ma andiamo per gradi.
<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Con il termine effetto Mandela viene indicato un falso
ricordo. Il soggetto è convinto di avere visto o vissuto una situazione, ad
esempio, quando in realtà il ricordo inventato deriva da altri ricordi reali, i
cui frammenti sono ricombinati in aggregazione. Può capitare di avere un falso
ricordo anche quando il soggetto altera un fatto che è realmente accaduto, o
come forma di “compensazione creativa” rispetto a vuoti di memoria.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Alcuni esempi:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">C'era una serie di libri e programmi televisivi
chiamata Berenstein Bears? O meglio, erano gli Orsi Berenstain?<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Nelson Mandela è morto in prigione negli anni '80,
sotto un regime di apartheid in Sudafrica? O è vissuto abbastanza per vedere la
fine dell'apartheid ed è diventato il leader della nuova nazione, non morendo
fino al 2013?<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Darth Vader ha pronunciato la frase iconica, nel film
L'impero colpisce ancora , "Luke, sono tuo padre?" O Luke ha detto a
Vader di aver ucciso suo padre, solo che Vader ha risposto: "No, sono tuo
padre?"<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">L'attore/comico Sinbad ha recitato in un film degli
anni '90 intitolato Shazaam? O era semplicemente un mashup, esistente solo
nella mente delle persone, del film Kazaam di Shaquille O'Neal con il titolo e
la stella sostituiti nella memoria delle persone?<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Molti altri esempi abbondano, dal colore dei diversi
pacchetti di patatine Walker's all'ortografia di Looney Tunes (contro Looney
Toons) e Febreze (contro Febreeze) al fatto che "Monopoly Man" abbia
o meno un monocolo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Di solito chi cerca di spiegare l’effetto Mandela con
la fisica usa il determinismo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Una delle maggiori differenze tra il mondo classico e
il mondo quantistico è la nozione di determinismo. Nel mondo classico — che
definiva anche tutta la fisica, compresa la meccanica, la gravitazione e
l'elettromagnetismo prima della fine del XIX secolo — le equazioni che
governano le leggi della natura sono tutte completamente deterministiche. Se
puoi fornire dettagli su tutte le particelle nell'Universo in un dato momento
nel tempo, inclusa la loro massa, carica, posizione e quantità di moto in quel
particolare momento, allora le equazioni che governano la fisica possono dirti
sia dove erano che dove saranno in qualsiasi momento nel passato o nel futuro. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Ma nell'Universo quantistico, semplicemente non è
così. Non importa quanto accuratamente misuri certe proprietà dell'Universo,
c'è un'incertezza fondamentale che ti impedisce di conoscere arbitrariamente
bene quelle proprietà allo stesso tempo. Infatti, meglio si misurano alcune
delle proprietà che può avere una particella o un sistema di particelle,
maggiore diventa l'incertezza intrinseca — un'incertezza di cui non ci si può
sbarazzare o ridurre al di sotto di un valore critico — in altre proprietà.
Questa relazione fondamentale, nota come principio di indeterminazione di
Heisenberg, non può essere aggirata. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Questo ci dà la possibilità di capire sostanzialmente
come ad un certo livello funzionino le infinite possibilità di creare realtà.
In questa ricostruzione entra in gioco anche la realtà del multiverso.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Una delle ultime scoperte su come funziona il
multiverso ci descrive come l’universo sia in grado di stimolare sé stesso a
produrre nuove realtà. Il pre-verso, il modello dell'universo frattale.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Un universo di stelle giganti delle dimensioni delle
galassie nel nostro Universo esisteva prima del nostro, prima del Big Bang.
Ognuna di queste mega-stelle alla fine è collassata in giganteschi buchi neri
che consumano la materia della mega-stella. Il nuovo Massive Black Hole quindi
ricostituisce la materia delle mega-stelle all'interno su una scala molto più
piccola mentre il Black Hole (Baby Universe) si espande mentre consuma la
materia dal Pre-Verse creando un modello di universo frattale.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Questo modello di universo frattale crea universi
neonati continuamente e all'infinito diventando il motore della creazione per
il multiverso. Lo stesso Pre-Verso è un universo bambino all'interno di un buco
nero di un universo ancora più grande e molto più antico.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Tutto questo è per caso? Una simulazione? Un
"pensiero" o un "sogno ad occhi aperti" di un essere
creatore?<o:p></o:p></span></p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/BPvdOVrPIZ0" width="320" youtube-src-id="BPvdOVrPIZ0"></iframe></div><br /><p class="MsoNormal"><br /></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Se tutto è un sogno ad occhi aperti del creatore, ogni
sogno può diventare buono o reale?<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Infatti la fisica moderna, che ormai sta influenzando
anche il Mainstream (<a href="https://www.physics-astronomy.com/gravity-can-create-light/">Nuovo articolo</a>), è in grado di spiegare l’effetto Mandela ma il postulato
più preciso rimane il sistema reciproco di Larson. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2018/11/il-sistema-reciproco.html">Sistema Reciproco</a><br /></span></p><p class="MsoNormal"><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2018/11/breve-spiegazione-delle-linee-temporali.html">Timeline</a><br /></p><p class="MsoNormal"><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2020/08/evoluzione-stellare-e-planetaria-teoria.html">Evoluzione stellare</a><br /></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">In questa teoria comprendiamo come esista un sistema
fluido che è il reciproco della realtà dove è possibile avere il tempo come movimento.
In questo ambiente diverse realtà coesistono contemporaneamente
(indeterminazione di Heisenberg) e confluiscono nella scelta temporale nello spazio/tempo
dove si manifesta una realtà prevalente. Questa realtà è tutt’altro che stabile
ma varia a seconda di come la coscienza collettiva assorbe potenziali di
prospettiva (confluenze tempo/spazio). <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Ogni volta che questi eventi vengono regolati in una
linea nuova o leggermente modificata abbiamo un cambiamento della realtà.
Fantascienza? <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Questo concetto ci mette alla prova. La nostra mente
cosciente non è in grado di riconoscere gli ambienti sottili e i cambiamenti
che avvengono in una regione più profonda della nostra mente che interagisce e
lavora costantemente come punto di congiunzione tra spazio/tempo e
tempo/spazio. Così ci troviamo con la possibilità di avere sogni, ricordi, deja
vu temporali a cui non sappiamo dare un senso. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Possiamo pensare che infiniti universi paralleli si
aprano davanti a noi per quanto riguarda le possibilità future, in una sorta di
albero di opzioni che si ramifica infinitamente in avanti, ma questa linea di
ragionamento non si applica al passato. Per quanto riguarda il passato, almeno
nel nostro Universo, eventi precedentemente determinati sono già stati
metaforicamente scritti nella pietra. Almeno è ciò che si credeva fino ad oggi.
Infatti la grande novità è che le linee sono un paesaggio di registrazione e
che la conformazione fluida di spostamento nel tempo spazio può essere cambiata
cambiando la linea dalle coordinate del presente. Cambiando una linea svanisce
anche il passato!! Non ci resta che diventare più consapevoli e usufruire al
meglio di queste capacità della coscienza.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-87384658868316401312023-05-30T08:09:00.003-07:002023-05-30T08:09:33.752-07:00La mente come campo puro<span style="font-family: times;">Per approfondimenti è disponibile il corso web di 2 ore "La fisica dell'illuminazione", richiedendolo sul <a href="https://t.me/scienzeeteriche">Canale Telegram</a> (costo di 20 euro).</span><div><span style="font-family: times;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: times;"><span style="background-color: white; text-align: justify;">"Il gruppo di ricerca </span><span style="background-color: white; text-align: justify;">Bandyopadhyay ha misurato direttamente una coppia di vortici di campo elettrico generati dalla rete a griglia del filamento intermedio di actina appena sotto la membrana neuronale, che attiva coerentemente tutti i canali ionici in un'area circolare della membrana lipidica doppio strato quando si propaga un segnale elettrico. </span><span style="background-color: #c9d7f1; text-align: justify;"><span style="color: #2b00fe;">Le immagini di risonanza dielettrica ottenute dal gruppo di ricerca hanno mostrato che la rete ordinata di microtubuli nel nucleo del corpo cellulare del neurone avvia e istruisce una rete cilindrica simile a una griglia di sovrastruttura di beta-spettrina e filamenti intermedi di actina che si interfacciano con il doppio strato lipidico neuronale per generare una coppia di vortici elettrici, che a loro volta regolano la temporizzazione del segnale del vortice elettrico-ionico della membrana neuronale.</span> </span><span style="background-color: white; text-align: justify;">I complessi modelli di campo elettromagnetico spaziotemporale, che macroscopicamente formano forme d'onda continue, mentre microscopicamente sono costituiti da oscillazioni elettroniche discrete e vortici elettromagnetici, sono un'indicazione diretta di come il funzionamento del cervello e la cognizione stessa siano di natura simile ad un campo."</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #55636f; text-align: justify;"><span style="font-family: times;"><br /></span></span></div><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: times;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/E3zIdFAnEvw" width="320" youtube-src-id="E3zIdFAnEvw"></iframe></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: times;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: times;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: times;">Questa ricerca quindi, conferma </span><span style="font-family: times;">in maniera sostanziale, il funzionamento del cervello come un ricettore di una mente estesa contenuta dal campo unificato. </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: times;">Per comprendere il funzionamento completo della mente è necessario dunque un approccio di fisica al campo unificato. Le leggi che consentono lo sviluppo e la comprensione completa della capacità mentale del campo, spiegate dalla fisica, sono poi da ricercare nella disciplina interiore . Infatti possiamo studiare il funzionamento della luce come vibrazione di campo accoppiata a sequenze geometriche complesse di strutturazione del processo del pensiero in una forma toroidale. In pratica vuol dire che possiamo coltivare la nostra capacità mentale seguendo delle piccole regole di auto-organizzazione e di coerenza della luce. Queste regole prevedono la capacità di risolvere l'entropia della mente tramite la comprensione dei concetti di amore e saggezza universali che si dislocano in tutti i comportamenti e le funzioni della mente. I modelli di pensiero vanno sempre più regolati sul concetto di unità attraverso gli strumenti di accettazione e comprensione insiti nella luce. </span><span style="font-family: times;">Ogni pensiero è dunque una funzione di un campo molto più esteso e vasto, mediata da una guida d'onda all'interno del cervello. Nella sua rappresentazione mentale, ogni pensiero è una frequenza d'onda di un certo tipo a seconda del contenuto d'immagine che lo confina. </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: times;"><span style="background-color: white;"><br /></span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: times;"><span style="background-color: white;">In base a come riceviamo e interpretiamo i pensieri, abbiamo specifiche influenze dirette sul corpo.</span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: times;"><span style="background-color: white;">Infatti è stato dimostrato che le membrane delle nostre cellule contengono speciali proteine chiamate Intergral Membrane Proteins (IMP) che rispondono ai segnali energetici provenienti dall'ambiente esterno ed interno. Questi risultati riconoscono quindi che il comportamento biologico può essere controllato anche dal pensiero. Perciò risalendo lungo il processo di strutturazione energetica del campo, possiamo intuire come da un potenziale mentale/invisibile, arriviamo ad una strutturazione fisica/visibile. </span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: times;"><span style="background-color: white;"><br /></span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: times;"><span style="background-color: white;">Di conseguenza, quando focalizziamo la nostra attenzione attraverso la preghiera, la meditazione o la contemplazione, ci sintonizziamo sul campo mentale più profondo e siamo in grado di optare modifiche sulla ricezione mentale di tale campo. Ed è così che iniziamo ad accedere al nostro vero potenziale. Quando questa energia viene trasferita al nostro DNA (senza interruzione da atteggiamenti negativi), influisce sui livelli molecolari e cellulari che guidano tutti i nostri processi metabolici fisici.</span> </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: times;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: times;">Il processo di comunicazione tra il corpo e il campo mentale rende apparentemente personale una funzione del campo che è invece collettiva ed universale. La capacità di liberare il pensiero dal proprio confine è legata, dunque, alla nostra abilità di aprirci in maniera amorevole ad una funzione sempre più profonda del campo unificato in modo da renderci sintropici e quindi consapevoli. La consapevolezza è ciò che ci consente di coordinare le funzioni d'onda toroidali collassate nel cervello in maniera geometrica e frattale, quindi comprensibile. Così il pensiero può essere intessuto da concetti più profondi che ne liberano il confine. </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: times;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: times;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: times;">L'ennesima conferma scientifica di un processo intuibile interiormente consente a chiunque di approcciarsi all'interiorità con rinnovata fiducia e comprensione chiara del processo che si può sviluppare.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: times;"> </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: times;">Per chiunque voglia approfondire i temi, oltre al corso web della Fisica dell'illuminazione, è possibile acquistare il libro <a href="https://www.macrolibrarsi.it/libri/__reiterazione-infinita.php">Reiterazioni infinita</a>.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><br /><span style="background-color: white; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-8158173487645803362023-03-17T04:36:00.003-07:002023-03-17T04:36:51.188-07:00Intervista sui campi morfogenetici<p>Lunedi 27 marzo alle ore 21.00, sarò intervistato sul canale youtube di <a href="https://www.impronteverticali.it/il-campo-morfico-nelle-costellazioni-familiari-diretta-youtube-con-riccardo-telesca/">Impronte verticali</a> , sul tema "campo morfogenetico".</p><p><br /><br /> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgMtoLWQYsz-p8qDpBsifH3GkSvdD9BsVPkiSySRVVkU0bMIOmn0Zf3yDfBaR80KG7ILAtgP0rSZ75Fo0OFIPMzDay_Svl8CAEYeqkAOgkzEpmIHtQKkU2l5lRGPkA8e5zf0v7rtbRwNv89ycmCcCWUVUHn3D-a2cfmNs52xOnm0CBhlLAw8JISiqNiIw" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img data-original-height="432" data-original-width="750" height="230" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgMtoLWQYsz-p8qDpBsifH3GkSvdD9BsVPkiSySRVVkU0bMIOmn0Zf3yDfBaR80KG7ILAtgP0rSZ75Fo0OFIPMzDay_Svl8CAEYeqkAOgkzEpmIHtQKkU2l5lRGPkA8e5zf0v7rtbRwNv89ycmCcCWUVUHn3D-a2cfmNs52xOnm0CBhlLAw8JISiqNiIw=w400-h230" width="400" /></a></p><p><br /></p><p><br /></p><p>Rupert Sheldrake, biologo e saggista britannico, nei suoi scritti: A New Science of Life (1981) e The Presence of the Past (1988), elabora la teoria dei campi morfogenetici. Negli esperimenti che illustra e che invita a sperimentare personalmente, Sheldrake si pone il problema di prevedere il comportamento di un sistema sulla base dei comportamenti dei suoi singoli elementi e si chiede: come fanno a sapere gli uccelli migratori dove andare? Come fanno i piccioni viaggiatori a ritornare esattamente al punto in cui sono partiti avendo volato per centinaia di kilometri? Perché capita, a chi ha perso un arto di avere ancora la percezione della sua esistenza e spesso anche la sensazione di dolore legata a quell’arto, che in realtà non esiste più? Continuando poi con l’osservazione della formazione dei cristalli, della formazione di cellule diverse a partire da un’unica cellula e da un unico DNA, Sheldrake individua la presenza di un “campo morfico” responsabile dell’organizzazione della struttura e della forma del sistema, che ha una sua memoria, determinata dal contributo di ciascun membro.</p><p>Sheldrake postula quindi che la determinazione di una struttura dipende da un campo esterno di influenza associato al processo di formazione della struttura stessa. Questo cosiddetto campo morfogenetico porta con sé il “programma”, per così dire, del processo di formazione. E’ un campo a cui tutti sono collegati e con il quale tutti entrano in relazione (risonanza morfica), è una sorta di coscienza collettiva, un’unica coscienza fatta dalla coscienza di tutti gli individui. Questo campo contiene tutte le informazioni relative ad una determinata specie. Ogni individuo facente parte di una specie, attinge alla memoria collettiva della specie e si sintonizza con i suoi membri passati, a sua volta contribuendo all’ulteriore sviluppo della specie stessa. La teoria della risonanza morfica quindi spiega le cause formative dell’evoluzione, dello sviluppo embrionale ma anche dei pensieri, dei comportamenti e persino di vari fenomeni metafisici. I pensieri quindi esistono come idee all’interno del campo morfogenetico, e uno specifico programma di pensieri è un comportamento all’interno del campo morfogenetico, dunque i comportamenti sono strutture morfiche di pensiero</p><p>a un livello di nidificazione superiore. Analogamente, anche i ricordi sono prodotti dallo stesso tipo di pattern quadridimensionali di attività elettrica. I pattern specifici dell’attività neurale si sintonizzano su distinti campi morfici contenenti informazioni che producono le immagini corrispondenti ad un evento passato. Ciò significa che i ricordi in realtà non sono registrati da nessuna parte nel cervello, come tendenzialmente pensiamo, piuttosto, ogni volta vengono creati da zero nel momento presente attingendo a questi campi morfici.</p><p>L’analisi di Sheldrake della morfogenesi quindi, non si limita a spiegare l’esistenza del campo morfogenetico bensì include il meccanismo attraverso cui una struttura biologica parzialmente formata si collega al campo morfogenetico di una specie, che poi guida la crescita del resto della forma, come se l’informazione acquisita da un gruppo di esseri, in qualche modo, si fosse trasferita automaticamente anche agli altri esseri appartenenti alla stessa specie. Questo fenomeno si verifica sempre quando si raggiunge una certa soglia di individui (massa critica) che hanno acquisito quelle nuove informazioni e adottato il nuovo comportamento. Il Campo Morfico è quindi collegato al nostro inconscio individuale, come pure ciascuno di noi è collegato al Campo Morfico della propria famiglia d’origine, del proprio territorio, della propria identità nazionale, della specie umana e del pianeta. Esiste quindi un campo di ricordi, ricco di informazioni mnemonico/storiche, frutto di eventi vissuti, di credenze, di scelte di vita dei nostri antenati che possono aver condizionato, o continuano a condizionare, la nostra stessa esistenza: ogni volta che entriamo in relazione con altre persone, o che prendiamo decisioni, o compiamo delle scelte, le informazioni presenti nel nostro campo, come delle vere e proprie istruzioni comportamentali ereditate, condizionano il nostro agire in base alla risonanza morfica. Ma poiché non esiste il determinismo, cioè non siamo schiavi di ciò che abbiamo ereditato ma esiste l’ambiente che influenza ogni processo biologico e la mente è il campo più potente, noi possiamo prendere una decisione nel qui e ora, una decisione vissuta non solo mentalmente, ma anche energeticamente, e così evolvere indipendentemente dal nostro passato e dalle nostre eredità! Se l’individuo di una specie impara un nuovo comportamento, il campo morfogenetico cambia, e la risonanza morfica, come una sorta di vibrazione, si trasmette all’intera specie.</p><p>Le costellazioni familiari diventano quindi uno strumento per prendere consapevolezza di questa “memoria familiare collettiva” e modificarla. Nelle Costellazioni Familiari avviene che la persona su cui si lavora, mettendosi al centro dell’attenzione del gruppo, apre il suo campo morfogenetico all’interpretazione delle persone che agiscono come rappresentanti. Questi ultimi percepiscono in modo sottile le informazioni stratificate nell’inconscio familiare: agiscono spontaneamente, ma sono mossi dalle istruzioni presenti nel campo morfogenetico, che realmente e concretamente (ovvero fenomenologicamente) “dà forma” a una rappresentazione.</p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-31084179172818747192022-12-30T03:37:00.000-08:002022-12-30T03:37:01.934-08:00Conferma dell'inizio del ciclo 25<p style="text-align: left;"><span style="font-family: times; font-size: medium;"> <span style="background-color: white; color: red;"><strong><span style="vertical-align: inherit;"><span class="goog-text-highlight" style="background-color: #c9d7f1; box-shadow: rgb(153, 153, 170) 2px 2px 4px; box-sizing: border-box; position: relative; vertical-align: inherit;">UN IMPROVVISA DIMINUZIONE DELLA RADIAZIONE COSMICA:</span></span></strong></span><span style="background-color: white; color: #333333; vertical-align: inherit;"><span class="goog-text-highlight" style="background-color: #c9d7f1; box-shadow: rgb(153, 153, 170) 2px 2px 4px; box-sizing: border-box; position: relative; vertical-align: inherit;"> i raggi cosmici che raggiungono la Terra hanno appena toccato il minimo di sei anni. </span><span class="" style="vertical-align: inherit;">I contatori di neutroni a Oulu, in Finlandia, hanno registrato l'improvvisa diminuzione il 26 dicembre quando un'espulsione di massa coronale (CME) ha colpito il campo magnetico terrestre: </span></span></span></p><p style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: times; font-size: medium;"><span style="background-color: white; color: #333333; vertical-align: inherit;"><span class="" style="vertical-align: inherit;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2L0pg4gx8YwOCRYGYfIuC_ntb6J_6Aw4raow9D9bsBftV8Ohq6Y6Xl5ESo205CtRe5VuU9Si1mP_0Ase5xQImTjYLuAuipLAeQeqUfBvqKIV4EmjNTbU_4QrjQrXyXwT21i9weR1h4hyWh4fUAOJE6eRm9kQazpLYsZzriY_9VIxkG0FS17AhLAHAtA/s520/forbush_w_inset_strip.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="282" data-original-width="520" height="174" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2L0pg4gx8YwOCRYGYfIuC_ntb6J_6Aw4raow9D9bsBftV8Ohq6Y6Xl5ESo205CtRe5VuU9Si1mP_0Ase5xQImTjYLuAuipLAeQeqUfBvqKIV4EmjNTbU_4QrjQrXyXwT21i9weR1h4hyWh4fUAOJE6eRm9kQazpLYsZzriY_9VIxkG0FS17AhLAHAtA/s320/forbush_w_inset_strip.jpg" width="320" /></a></span></span><span style="background-color: white; color: #333333; vertical-align: inherit;"><span class="" style="vertical-align: inherit;"><br /></span></span><span style="background-color: white; color: #333333; vertical-align: inherit;"><span class="" style="vertical-align: inherit;"><br /></span></span><span style="background-color: white; color: #333333; vertical-align: inherit;"><span class="" style="vertical-align: inherit;"><br /></span></span></span></p><p style="text-align: left;"></p><p style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #333333; vertical-align: inherit;"><span class="" style="font-family: times; font-size: medium; vertical-align: inherit;"><span style="color: black; text-align: justify;">Le eruzioni solari e in particolare i CME producono una diminuzione dei raggi cosmici a terra (l'effetto Forbush), mentre producono un aumento di particelle ad alta quota e nello spazio, questo è uno dei pericoli maggiori per i satelliti artificiali, gli astronauti in orbita e i voli aerei.</span></span></span></p><p style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #333333; vertical-align: inherit;"><span class="" style="font-family: times; font-size: medium; vertical-align: inherit;">Le nuvole di tempesta solare contengono campi magnetici aggrovigliati che fanno un buon lavoro disperdendo i raggi cosmici lontano dal nostro pianeta.</span></span></p><p style="background-color: white; color: #333333; text-align: left;"><span style="font-family: times; font-size: medium; vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">Al culmine del ciclo solare 24, il sole produceva più di 5 CME al giorno. </span><span class="goog-text-highlight" style="background-color: #c9d7f1; box-shadow: rgb(153, 153, 170) 2px 2px 4px; box-sizing: border-box; position: relative; vertical-align: inherit;">Allo stesso tempo, i raggi cosmici galattici (GCR) sono diminuiti di oltre il 60%.</span></span></p><p style="background-color: white; color: #333333; text-align: left;"><span style="font-family: times; font-size: medium;"><span style="vertical-align: inherit;"><span class="" style="vertical-align: inherit;">Quando i raggi cosmici colpiscono l'atmosfera terrestre, producono uno spruzzo di particelle secondarie che piovono sulla superficie terrestre. </span><span style="vertical-align: inherit;">Tra queste particelle ci sono i neutroni. </span><span style="vertical-align: inherit;">I ricercatori dell'Osservatorio geofisico di Sodankyla a Oulu, in Finlandia, contano i neutroni ogni giorno dal 1964, fornendo </span></span><a href="https://translate.google.com/website?sl=en&tl=it&hl=it&prev=search&u=https://cosmicrays.oulu.fi/"><span style="vertical-align: inherit;">un record senza precedenti</span></a><span style="vertical-align: inherit;"> di raggi cosmici da quasi 60 anni.</span></span></p><p style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #333333; vertical-align: inherit;"><span class="" style="font-family: times; font-size: medium; vertical-align: inherit;"></span></span></p><p style="background-color: white; color: #333333; text-align: left;"><span style="font-family: times; font-size: medium; vertical-align: inherit;">I conteggi dei neutroni sono ora al livello più basso dal 2016. Questo è un segno che il ciclo solare 25 sta guadagnando forza.</span></p><p style="background-color: white; color: #333333; text-align: left;"><span style="font-family: times; font-size: medium; vertical-align: inherit;">Come da previsioni il ciclo 25 dovrebbe incrementare nei prossimi 11 anni in forza ed intensità con una buona probabilità di poter valutare una possibile micronova alla fine del suo ciclo.</span></p><p style="background-color: white; color: #333333; text-align: left;"><span style="font-family: times; font-size: medium;"><span style="vertical-align: inherit;">Nel frattempo u</span><span style="vertical-align: inherit;"><span class="" style="vertical-align: inherit;">n nuovo gruppo di macchie solari, apparentemente grande, sta emergendo sul lembo orientale del sole,</span></span><a href="https://spaceweather-com.translate.goog/images2022/30dec22/righthere.jpg?_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=sc"><span style="vertical-align: inherit;"> proprio qui</span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span class="" style="vertical-align: inherit;"> . </span><span style="vertical-align: inherit;">Ancor prima che ruotasse in vista, la macchia solare ha prodotto molteplici</span></span><a href="https://spaceweather-com.translate.goog/glossary/flareclasses.html?_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=sc"><span style="vertical-align: inherit;"> bagliori di classe M</span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> parzialmente eclissati dal bordo del sole. </span><span style="vertical-align: inherit;">Bagliori ancora più forti potrebbero essere in vista mentre la macchia solare si gira completamente verso la Terra.</span></span></span></p><p style="background-color: white; color: #333333; text-align: left;"><span style="font-family: times; font-size: medium;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="color: #666666;">Secondo uno studio pubblicato su </span><span style="border: 0px; color: #666666; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 600; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">New Scientist</span><span style="color: #666666;">, vi sarebbe una connessione diretta tra le tempeste solari e gli effetti biologici sull’uomo. Gli animali e gli esseri umani hanno un campo magnetico che li circonda, nello stesso modo come il campo magnetico terrestre protegge il nostro pianeta. Dal 1948 al 1997, Secondo</span></span></span><span style="color: #666666;">’</span><span style="border: 0px; color: #666666; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 600; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Institute of North Industrial Ecology Problems</span><span style="color: #666666;"> o</span><span style="color: #666666;">gni picco corrisponde ad una maggiore incidenza di </span><span style="border: 0px; color: #666666; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 600; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">ansia, depressione, disturbo bipolare, e addirittura associato ai suicidi, malattie e problemi sociali. Anche se questo è vero non forniscono nessun modello per evitare questi disturbi. </span></span></p><p style="background-color: white; color: #333333; text-align: left;"><span style="border: 0px; color: #666666; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 600; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: times; font-size: medium;">La distribuzione biologica della carica è la soluzione ( <a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2022/12/imparare-la-disciplina-di-carica-sta.html">Vedi qui)</a> per non subire questi passaggi ad alta intensità. </span></span></p><p style="background-color: white; color: #333333; text-align: left;"><span style="border: 0px; color: #666666; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 600; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: times; font-size: medium;">Anche i corsi di autodisciplina possono aiutare a comprendere come fare a gestire i prossimi 11 anni. </span></span></p><p style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 15px; text-align: left;"><span style="border: 0px; color: #666666; font-family: "Source Sans Pro", Arial, sans-serif; font-size: 18px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 600; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><a href="https://www.neomrevolution.it">https://www.neomrevolution.it</a><br /></span></p><p style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 15px;"><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2020/08/leffetto-dei-brillamenti-solari-sulla.html">https://scienzeeteriche.blogspot.com/2020/08/leffetto-dei-brillamenti-solari-sulla.html</a><br /></p><p style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 15px;"><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/p/la-nasa-ha-riscontrato-il-passaggio-in.html">https://scienzeeteriche.blogspot.com/p/la-nasa-ha-riscontrato-il-passaggio-in.html</a><br /></p><p style="background-color: white;"><span style="color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 15px;">https://scienzeeteriche.blogspot.com/2018/11/le-onde-scalari-promuovono.html</span></span></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-74491842017836811082022-12-27T06:29:00.001-08:002022-12-27T06:29:26.679-08:00Breve accenno alla Geometria Sacra<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFzTH2wrz3BizkY4ByP_ZqLVSX_q-jEUqa8ImZDPLqwfMVkpaeUkpB3OM0GpBrbqcNG2IlBWt9624X00IqJbxoiJllHzmzK7ATM0TzQt-7mnHS9Ehdr2lBYHtSK4a5ctSeCNqu6gKlxkIPFMjQn1vR8S3JZDdUqoW4NnxsA4acrDNx2PJC4nSWS0xJrQ/s720/Personalyantra.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="701" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFzTH2wrz3BizkY4ByP_ZqLVSX_q-jEUqa8ImZDPLqwfMVkpaeUkpB3OM0GpBrbqcNG2IlBWt9624X00IqJbxoiJllHzmzK7ATM0TzQt-7mnHS9Ehdr2lBYHtSK4a5ctSeCNqu6gKlxkIPFMjQn1vR8S3JZDdUqoW4NnxsA4acrDNx2PJC4nSWS0xJrQ/s320/Personalyantra.png" width="312" /></a></div><p><span style="font-family: times; font-size: medium;">Questo sito è pieno di spiegazioni scientifiche di come il campo di punto zero usi un aggiustamento metrico sequenziale per trovare la coerenza. Questa coerenza si costruisce in maniera elettrica in rapporti basati sulla sezione aurea, che diviene il rapporto per il nostro sistema Solare locale per costruire qualsiasi cosa su un'invarianza di scala. La geometria sacra quindi va vista come un settore utile alla vita, invece che le belle immagini ideali da tenere appese in camera. Per tradurre queste misure in cose concrete come andare in bagno, mangiare, dormire e la vita di tutti i giorni dobbiamo fare un'opera di traduzione razionale.</span></p><p><span style="font-family: times; font-size: medium;">Ma come prima cosa cerchiamo di capire cosa si intende.</span></p><p><span style="font-family: times; font-size: medium;">Nella sua composizione verbale dobbiamo interpretare come prima cosa il termine geometria, composto dalla parola Geo (terra quindi materia) e metria inteso come tutto ciò che è misurabile. Il termine sacro possiamo intenderlo come dicitura (che vale a livello universale). Se mettiamo insieme le 2 parole abbiamo la misura della materia che è sostenibile a livello universale. </span></p><p><span style="font-family: times; font-size: medium;">Aspetta un attimo c'è una misura che la materia può assumere che vale a livello universale? </span></p><p><span style="font-family: times; font-size: medium;">Proprio così tutto il mondo materiale funziona bene quando vengono rispettate certe misure. </span></p><p><span style="font-family: times; font-size: medium;">Ma come faccio a tradurre queste misure nella vita di tutti i giorni?</span></p><p><span style="font-family: times; font-size: medium;">E' relativamente semplice, tutto ciò che acquisisce la giusta misura distale nella nostra vita funziona molto bene e non crea dolore!!!!!!</span></p><p><span style="font-family: times; font-size: medium;">Detto così sembra estremamente facile ma sorge un dubbio spontaneo:</span></p><p><span style="font-family: times; font-size: medium;">Come faccio a trovare questa distanza quando sono nel dolore?</span></p><p><span style="font-family: times; font-size: medium;">Anche qui è richiesta azione, di qualsiasi cosa si tratti bisogna provare situazioni nuove e modalità differenti fino a che la vita stessa non ci testimoni qual'è la giusta distanza.</span></p><p><span style="font-family: times; font-size: medium;">Aspetta, aspetta stai dicendo che gli insegnanti del passato erano delle persone che nel provare, provare cose, avevano trovato con l'esperienza una situazione da distanza ideale e l'avevano catalogata?</span></p><p><span style="font-family: times; font-size: medium;">In pratica l'esperienza sta facendo sì che un movimento ondulatorio dei campi possa aggisutarsi spazialmente senza creare danno ai vicini. Immaginate un pianeta: la Terra , deve trovare la sua gisuta distanza nel balletto attorno al Sole, altrimenti si scontrerebbe ad esempio con Venere. Come trovare la giusta distanza? </span></p><p><span style="font-family: times; font-size: medium;">L'unica garanzia di non scontrarsi mai e non avere interferenze distruttive è la sezione aurea, ed infatti guardate qua che balletto compone nelle sue orbite con venere:</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFku2uWa4tGnynMN2JKnGf3Uqqrq23wQocYmFEJ6ceZ9NiF04SN7403-ckcweTQjKuAhK9WKPrMfyPW9QrhYGtnujThw5DpkBRky8LV93kB5PprJB2wq-ZksQ9o35jhLspvjlS4EXaWedvLhn-P5QEOlf5xeht4kotebIXArHhh4UIdyZt86-UNuHVbw/s226/Terra%20venere.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: times; font-size: medium;"><img border="0" data-original-height="223" data-original-width="226" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFku2uWa4tGnynMN2JKnGf3Uqqrq23wQocYmFEJ6ceZ9NiF04SN7403-ckcweTQjKuAhK9WKPrMfyPW9QrhYGtnujThw5DpkBRky8LV93kB5PprJB2wq-ZksQ9o35jhLspvjlS4EXaWedvLhn-P5QEOlf5xeht4kotebIXArHhh4UIdyZt86-UNuHVbw/s1600/Terra%20venere.jpg" width="226" /></span></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: times; font-size: medium;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: times; font-size: medium;"><br /></span></div><span style="font-family: times; font-size: medium;">La geometria di queste orbite è sacra perchè crea auto-organizzazione nell'universo, fa crescere la vita (la Terra può essere ospitale senza temere di schiantarsi con Venere) e promuove l'evoluzione.</span><p></p><p><span style="font-family: times; font-size: medium;">Un bellissimo principio per iniziare a comprendere la nostra esistenza. Questi rapporti ora possono essere trovati nei nostri rapporti umani, tra pensieri, tra le cellule e molto altro ancora. Il risultato è che ogni volta che troviamo queste distanze troviamo un tesoro. Questo tesoro è ovunque in natura, ma dobbiamo impararlo nel nostro campo elettrico biologico (geo ----metria) cosicchè quando gli effetti del campo si possono annidare in schemi frattali ricorsivi senza attrito (come ad esempio nell'oro) cominciano a produrre energia vitale, beatitudine e goia (opposto di dolore e difficoltà-scontro). Una chiave per iniziare questo percorso di accelerazione e di vita è la domanda base sulla compassione: ciò che sta avvenendo dentro di me ha la stessa funzione/forma di ciò che sta avvenendo fuori di me? </span></p><p><span style="font-family: times; font-size: medium;">Materiale per riflettere?<br /> </span></p><p><br /></p> <p></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-28372568596562262932022-12-23T07:55:00.001-08:002022-12-23T07:55:04.978-08:00Imparare la disciplina di carica sta diventando una necessità <p> Chi segue il blog conosce numerosi studi che spiegano come il sistema solare stia cambiando accompagnato da un naturale cambiamento sul pianeta Terra e nella coscienza umana.</p><p>Il 19 dicembre un interessante articolo ha testimoniato quanto segue:</p><h2 style="background-color: white; font-family: graphik, Arial, sans-serif; font-size: 34px; letter-spacing: -0.01em; line-height: 40px; margin: 0px 0px 4px; min-height: 1px; padding: 0px;"><span style="font-size: 1em !important; letter-spacing: -0.01em; vertical-align: inherit;"><span class="goog-text-highlight" style="background-color: #c9d7f1; box-shadow: rgb(153, 153, 170) 2px 2px 4px; box-sizing: border-box; font-size: 1em !important; letter-spacing: -0.01em; position: relative; vertical-align: inherit;">Misteriosa onda d'urto INCROCIA la magnetosfera terrestre che protegge il nostro pianeta dalle pericolose radiazioni spaziali</span></span></h2><ul class="mol-bullets-with-font" style="background-color: white; font-family: graphik, Arial, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: -0.01em; line-height: 22px; margin: 0px 0px 8px; min-height: 1px; padding: 4px 0px 4px 16px;"><li class="class" style="letter-spacing: -0.01em; list-style: disc; margin: 0px; padding: 2px 0px;"><strong style="letter-spacing: -0.01em;">Un'onda d'urto ha colpito il campo magnetico terrestre e ha rotto la sua magnetosfera, che protegge il nostro pianeta dalle radiazioni spaziali</strong></li><li class="class" style="letter-spacing: -0.01em; list-style: disc; margin: 0px; padding: 2px 0px;"><strong style="letter-spacing: -0.01em;"> Sebbene l'origine dell'onda d'urto sia sconosciuta, gli scienziati ritengono che provenga da una macchia solare scoppiettante che ha rilasciato otto brillamenti solari il 14 dicembre</strong></li><li class="class" style="letter-spacing: -0.01em; list-style: disc; margin: 0px; padding: 2px 0px;"><strong style="letter-spacing: -0.01em;">La fessura può rimanere aperta per ore e consentire il passaggio dei venti solari </strong></li></ul><div><span style="font-family: graphik, Arial, sans-serif;"><span style="letter-spacing: -0.16px;"><b><br /></b></span></span></div><div><p class="mol-para-with-font" style="background-color: white; font-family: graphik, Arial, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: -0.16px; margin: 0px 0px 16px; min-height: 0px; padding: 0px;"><span style="font-size: 1em !important; letter-spacing: -0.01em; vertical-align: inherit;">Un'onda d'urto si è diretta verso la Terra la scorsa notte che ha rotto la sua magnetosfera, la regione che protegge il nostro pianeta dalle radiazioni nocive.</span></p><p class="mol-para-with-font" style="background-color: white; font-family: graphik, Arial, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: -0.16px; margin: 0px 0px 16px; min-height: 0px; padding: 0px;"><span style="font-size: 1em !important; letter-spacing: -0.01em; vertical-align: inherit;">L'origine dell'onda d'urto è sconosciuta, ma gli astronomi ritengono che provenga da un'espulsione di gas surriscaldato energetico e altamente magnetizzato rilasciato dal sole, nota anche come espulsione di massa coronale (CME).</span></p><p class="mol-para-with-font" style="background-color: white; font-family: graphik, Arial, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: -0.16px; margin: 0px 0px 16px; min-height: 0px; padding: 0px;"><span style="font-size: 1em !important; letter-spacing: -0.01em; vertical-align: inherit;">L'espulsione potrebbe essere stata </span><a class="class" href="https://www-dailymail-co-uk.translate.goog/sciencetech/article-11541135/Sun-unleashes-eight-solar-flares-Earth.html?_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=sc" style="color: #003580; cursor: pointer; font-weight: bold; letter-spacing: -0.01em; margin: 0px; min-height: 1px; padding: 0px; text-decoration-line: none;" target="_blank"><span style="font-size: 1em !important; letter-spacing: -0.01em; vertical-align: inherit;">rilasciata dalla macchia solare AR3165</span></a><span style="font-size: 1em !important; letter-spacing: -0.01em; vertical-align: inherit;"> , che il 14 dicembre ha lanciato nello spazio almeno otto brillamenti solari che hanno causato blackout sull'Oceano Atlantico, secondo </span><a class="class" href="https://translate.google.com/website?sl=en&tl=it&hl=it&prev=search&u=https://spaceweather.com/archive.php?view%3D1%26day%3D19%26month%3D12%26year%3D2022" rel="nofollow noreferrer noopener" style="color: #003580; cursor: pointer; font-weight: bold; letter-spacing: -0.01em; margin: 0px; min-height: 1px; padding: 0px; text-decoration-line: none;" target="_blank"><span style="font-size: 1em !important; letter-spacing: -0.01em; vertical-align: inherit;">Space Weather</span></a><span style="font-size: 1em !important; letter-spacing: -0.01em; vertical-align: inherit;"> .</span></p><p class="mol-para-with-font" style="background-color: white; font-family: graphik, Arial, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: -0.16px; margin: 0px 0px 16px; min-height: 0px; padding: 0px;"><span style="font-size: 1em !important; letter-spacing: -0.01em; vertical-align: inherit;">Mentre gli scienziati non stanno ancora suonando l'allarme, una crepa può rimanere aperta per ore e lasciare passare i venti solari.</span></p><p class="mol-para-with-font" style="background-color: white; font-family: graphik, Arial, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: -0.16px; margin: 0px 0px 16px; min-height: 0px; padding: 0px;"><span style="font-size: 1em !important; letter-spacing: -0.01em; vertical-align: inherit;"></span></p><p class="mol-para-with-font" style="background-color: white; font-family: graphik, Arial, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: -0.16px; margin: 0px 0px 16px; min-height: 0px; padding: 0px;"><span style="font-size: 1em !important; letter-spacing: -0.01em; vertical-align: inherit;">La macchia solare è stata osservata scoppiettare il 14 dicembre e poi ha rilasciato un'esplosione di classe M6 che ha colpito la Terra.</span></p><p class="mol-para-with-font" style="background-color: white; font-family: graphik, Arial, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: -0.16px; margin: 0px 0px 16px; min-height: 0px; padding: 0px;"><span style="font-size: 1em !important; letter-spacing: -0.01em; vertical-align: inherit;"><a href="https://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-11555663/Mysterious-shock-wave-CRACKS-Earths-magnetosphere.html#v-4313183094744660391">Articolo completo </a><br /></span></p><p class="mol-para-with-font" style="background-color: white; font-family: graphik, Arial, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: -0.16px; margin: 0px 0px 16px; min-height: 0px; padding: 0px;"><br /></p><p class="mol-para-with-font" style="background-color: white; font-family: graphik, Arial, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: -0.16px; margin: 0px 0px 16px; min-height: 0px; padding: 0px;">Nella letteratura che abbiamo a disposizione questi eventi dovevano diventare molto più intensi nel ciclo di 10 anni che abbiamo passato come è successo a Proxima centauri <a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2019/01/esegesi-storicascientificafilosofica.html">qui</a>.</p><p class="mol-para-with-font" style="background-color: white; font-family: graphik, Arial, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: -0.16px; margin: 0px 0px 16px; min-height: 0px; padding: 0px;">Un nuovo ciclo Solare sta iniziando e la previsione di 10 anni a partire dal 2023 prevede un incremento potenziale degli eventi solari trasmormativi in collegamento con il web cosmico, fino ad arrivare ad un potenziale di carica per avere una Micronova. </p><p class="mol-para-with-font" style="background-color: white; font-family: graphik, Arial, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: -0.16px; margin: 0px 0px 16px; min-height: 0px; padding: 0px;">Questo tema viene vissuto con ansia in diverse comunità sia scientifiche che religiose a causa dei sistemi di credenze che ci sono su che cosa sia.</p><p class="mol-para-with-font" style="background-color: white; font-family: graphik, Arial, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: -0.16px; margin: 0px 0px 16px; min-height: 0px; padding: 0px;">Che effeti creano queste correnti nel corpo elettrico umano?</p><p class="mol-para-with-font" style="background-color: white; font-family: graphik, Arial, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: -0.16px; margin: 0px 0px 16px; min-height: 0px; padding: 0px;">La biologia ha un'onda di carica elettrica che se non è correttamente condensata si rompe, negli ospedali ad esempio si riconosce che il silenzio genera cura ma non perché. Infatti se elettricamente riusciamo a comprimere la carica di un'onda stazionaria otteniamo silenzio interiore e guarigione. Questa perfetta compressione si articola in un campo elettrico che ha chiavi dodecaedriche ed icosaedriche di energia. </p><p class="mol-para-with-font" style="background-color: white; font-family: graphik, Arial, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: -0.16px; margin: 0px 0px 16px; min-height: 0px; padding: 0px;">In questo periodo dunque quest energie di carica vanno condensate e processate nel silenzio tramite l'autodisciplina, il lavoro all'aperto, l'igiene elettromagnetica e una sana dieta. Senza questo lavoro le correnti generate dal Sole creano solo altra disarmonia nel complesso elettrico-biologico che lavora con il dna. La genetica è importante. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxLmnJ_khaqeX6pSF9MCgE_dDhoprUp2ealRm-5_tsbr74WZzDuquCVIih3iZ203bOhd9gijffZPRFfbAMeUS4SArlY-My2ESwPIBlQgCU4TMeDAzDjxtrdYbnnep3ZTRyEs0c5il7zH0zCw0950FzlZJ8DiK258z77B9qtruCj5Ua3xfxwk4eIEhOTQ/s535/c6e2f-dreamspell-mayanglyphs3.webp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="535" height="299" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxLmnJ_khaqeX6pSF9MCgE_dDhoprUp2ealRm-5_tsbr74WZzDuquCVIih3iZ203bOhd9gijffZPRFfbAMeUS4SArlY-My2ESwPIBlQgCU4TMeDAzDjxtrdYbnnep3ZTRyEs0c5il7zH0zCw0950FzlZJ8DiK258z77B9qtruCj5Ua3xfxwk4eIEhOTQ/s320/c6e2f-dreamspell-mayanglyphs3.webp" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">20 razze di radice indigena 5 nere, 5 gialle, 5 bianche, 5 rosse dal alvoro di Arguelles</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p class="mol-para-with-font" style="background-color: white; font-family: graphik, Arial, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: -0.16px; margin: 0px 0px 16px; min-height: 0px; padding: 0px;">La correta distribuzione del corredo genetico può lavorare in concerto con l'implosione di carica necessaria a gestire il cambio di densità del sistema solare nella forma icosaedrica della griglia elettrica del pianeta stabilizzando la luce in entrata. </p><p class="mol-para-with-font" style="background-color: white; font-family: graphik, Arial, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: -0.16px; margin: 0px 0px 16px; min-height: 0px; padding: 0px;">Per farlo dobbiamo divenire responsabili del nostro campo personale nell'autodisciplina biologica. In questo modo riusciremo a distribuire correttamnte la carica derivante dal cambio di densità senza vedere troppi disastri.</p><p class="mol-para-with-font" style="background-color: white; font-family: graphik, Arial, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: -0.16px; margin: 0px 0px 16px; min-height: 0px; padding: 0px;">passate sempre del tempo all'aperto e quando ci sono accessi di energia solare sul pianeta imparate a smistarla senza problemi attraverso la disciplina del Sè.</p></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-69939800722699763622022-08-12T01:40:00.001-07:002022-08-12T01:40:31.139-07:00Dopo Proxima B c'è la possibilità che anche Betelgeuse abbia avuto una Micronova?<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6jqad2lhEuPbKfFbmey9ITjpOlnsxTchY4byxgm_rVG8xrOIjx54VX0LNBz8yfjKKQNxaS0RGEp5mmpvZ9eNMUeg7Z3KKWWqno-kQg2qbVn6RRb9XsHnkTNASmkrvMUh2Apr4avNTifHya8LYDGG652eSki9sEn9o-yhPN7NHEYjBlQjpQ35jpYgg8A/s520/SME_strip.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="243" data-original-width="520" height="188" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6jqad2lhEuPbKfFbmey9ITjpOlnsxTchY4byxgm_rVG8xrOIjx54VX0LNBz8yfjKKQNxaS0RGEp5mmpvZ9eNMUeg7Z3KKWWqno-kQg2qbVn6RRb9XsHnkTNASmkrvMUh2Apr4avNTifHya8LYDGG652eSki9sEn9o-yhPN7NHEYjBlQjpQ35jpYgg8A/w400-h188/SME_strip.jpg" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p class="MsoNormal">Gli astronomi affermano che grandi macchie fredde su una
stella "supergigante" vicina alla Terra come Betelgeuse erano, a sorpresa, dietro il suo
oscuramento nel 2019.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Le stelle giganti rosse come Betelgeuse subiscono spesso
cambiamenti di luminosità, ma il calo al 40% del suo valore normale tra ottobre
2019 e aprile 2020 ha sorpreso gli astronomi. I ricercatori ora affermano che
ciò è stato causato da gigantesche aree fresche simili alle macchie solari
viste sulla nostra stella madre.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Si era ipotizzato che Betelgeuse stesse per diventare una
supernova.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Ma la stella invece ha iniziato a riprendersi e da maggio
2020 era tornata alla sua luminosità originaria.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">La spiegazione può essere una Micronova?<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Un gruppo di astronomi, con l'aiuto del VLT (Very Large
Telescope) dell'ESO (European Southern Observatory o Osservatorio Europeo
Australe), ha osservato un nuovo tipo di esplosione stellare: una micronova.
Queste esplosioni si verificano sulla superficie di alcune stelle e ciascuna
può bruciare in poche ore materiale stellare pari a circa 3,5 miliardi di
Grandi Piramidi di Giza.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Gli astronomi della NASA ritengono che nel 2019 un pezzo
colossale della superficie di Betelgeuse abbia spazzato via la stella. La massa
della PMI era 400 miliardi di volte maggiore di una CME. I dati provenienti da
più telescopi, in particolare Hubble, suggeriscono che un pennacchio convettivo
di oltre un milione di miglia di diametro sia gorgogliato dalle profondità
all'interno della stella, producendo shock e pulsazioni che hanno fatto
esplodere un pezzo dalla superficie.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">"Non abbiamo mai visto un'enorme espulsione di massa
dalla superficie di una stella", afferma Andrea Dupree
dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, che sta conducendo lo studio.
"Sta succedendo qualcosa che non comprendiamo completamente."<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Dopo aver lasciato la stella, lo SME si è raffreddato,
formando una nuvola scura che notoriamente ha oscurato Betelgeuse nel 2019 e
nel 2020. Anche gli osservatori del cielo casuali potevano alzare lo sguardo e
vedere il cambiamento.<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDSXDh_5IBIEBA-hQnnjHrxOaC6w2W4KNM3UvHK4PwI3uo_mtZBLOszwzmnwLuoh9m7liVrAXPt5Rdl9VB3OAvXGx7Et2_FcZ_gJ_KTXPEOqXs7BpYOFfUlaO4R2ROAhogim_0ti2g2Y8Y7m7lNSiXIfdwOehTXpt3gjX9ejLUrLj6T4aX_7lVPxEeNQ/s520/starspot_strip.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="394" data-original-width="520" height="242" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDSXDh_5IBIEBA-hQnnjHrxOaC6w2W4KNM3UvHK4PwI3uo_mtZBLOszwzmnwLuoh9m7liVrAXPt5Rdl9VB3OAvXGx7Et2_FcZ_gJ_KTXPEOqXs7BpYOFfUlaO4R2ROAhogim_0ti2g2Y8Y7m7lNSiXIfdwOehTXpt3gjX9ejLUrLj6T4aX_7lVPxEeNQ/s320/starspot_strip.jpg" width="320" /></a></div><br /><p class="MsoNormal"><br /></p><p class="MsoNormal">La cosa più sorprendente di tutte è il cambiamento nella
regolare pulsazione di 430 giorni di Betelgeuse. Gli astronomi sanno da tempo
che Betelgeuse è una stella variabile; il suo cambiamento di luminosità simile
a un metronomo è stato osservato per più di 200 anni. Ora non c'è più; le
pulsazioni regolari si sono fermate. Questo attesta la ferocia dello scoppio.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal">Betelgeuse è così grande che se sostituisse il sole al
centro del nostro sistema solare, la sua superficie esterna si estenderebbe
oltre Giove. Dupree ha utilizzato Hubble per risolvere i punti caldi sulla
superficie della stella nel 1996 . Questa è stata la prima immagine diretta di
una stella diversa dal sole.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal">Quello che sta accadendo ora "è un fenomeno totalmente
nuovo che possiamo osservare direttamente e risolvere i dettagli di superficie
con Hubble", afferma Dupree. "Stiamo osservando l'evoluzione stellare
in tempo reale."<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Ultimamente gli scienziati hanno osservato un fenomeno
simile su Proxima B <a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2019/01/esegesi-storicascientificafilosofica.html">(Vedi qui)</a>. Se la
scienza di questi nuovi fenomeni fosse esatta potremmo vedere la stessa cosa
sul nostro Sole?<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal">Gli scienziati dovrebbero approfondire in modo più adeguato la scienza di questi fenomeni e fornire spiegazioni più esaustive alla società. Speriamo di non essere sorpresi anche noi da un evento solare simile senza essere stati adeguatamente preparati...</p><br /><p></p>Unknownnoreply@blogger.com0R8G2+F4 Kepsut/Balıkesir, Turchia39.8261995 28.30025-5.643909136432157 -42.01225 85.29630813643216 98.61275tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-15603378197844635842022-07-15T06:34:00.004-07:002022-07-15T06:37:03.103-07:00Un nuovo studio esamina come la coscienza nell’Universo sia invariante di scala e implichi un orizzonte degli eventi del cervello umano<p> </p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: Georgia, Georgia, Times, "Century Schoolbook L", serif; font-size: 17px; margin: 0px; outline: none; padding: 0px 0px 20px; vertical-align: baseline;"><a href="https://www.altrogiornale.org/wp-content/uploads/2017/12/Tours-Geometries.png" style="background: transparent; border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: "Playfair Display", Georgia, Times, "Century Schoolbook L", serif; font-size: 16px; font-style: italic; line-height: 22px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-decoration-line: none; transition: color 0.3s ease-in-out 0s; vertical-align: baseline;"><span style="color: #351c75;"><img alt="informazione" class="aligncenter wp-image-320548 size-full" height="281" sizes="(max-width: 748px) 100vw, 748px" src="https://www.altrogiornale.org/wp-content/uploads/2017/12/Tours-Geometries.png" srcset="https://www.altrogiornale.org/wp-content/uploads/2017/12/Tours-Geometries.png 748w, https://www.altrogiornale.org/wp-content/uploads/2017/12/Tours-Geometries-300x211.png 300w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; clear: both; display: block; filter: grayscale(100%); font-size: 0px; height: auto; image-rendering: -webkit-optimize-contrast; margin: 0px auto 20px; max-width: 100%; text-align: center; vertical-align: middle;" width="400" /></span></a><span style="color: rgba(0, 0, 0, 0.8);">Un documento pubblicato di recente nel Journal of NeuroQuantology, presenta un modello unitario che ridefinisce la fisica della coscienza e della dinamica di informazione che avviene tra i livelli fondamentali dell’Universo e i sistemi viventi. Si stanno facendo passi avanti nello studio della </span><a href="https://resonance.is/wp-content/uploads/USMN.pdf" rel="noopener noreferrer" style="background: transparent; border: 0px; box-sizing: border-box; color: black; font-family: "Playfair Display", Georgia, Times, "Century Schoolbook L", serif; font-size: 16px; font-style: italic; line-height: 22px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-decoration-line: none; transition: color 0.3s ease-in-out 0s; vertical-align: baseline;" target="_blank">fisica della coscienza</a><span style="color: rgba(0, 0, 0, 0.8);"> e delle dinamiche dell’informazione in generale, attraverso la scoperta dei principi olografici e frattali della natura. Per esempio, in una organizzazione frattale il grado di complessità di un sistema è invariante di scala o non varia con qualsiasi traslazione di magnitudine. Questo significa che si può fare uno “zoom” e ingrandire o rimpicciolire all’infinito, ma si osserverà sempre lo stesso livello di complessità, ripetizioni di stessi schemi all’infinito. Questo ha implicazioni per la scienza della coscienza e si assume spesso che la coscienza emerga in un sistema, una volta che esso raggiunge un significativo limite di complessità e integrazione. Tuttavia, se la complessità è invariante di scala, non sarebbe possibile che gli stessi processi dell’informazione che generano coscienza in un dominio osservabile, avvengano anche nelle scale delle dimensioni più piccole?</span></p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 0, 0, 0.8); font-family: Georgia, Georgia, Times, "Century Schoolbook L", serif; font-size: 17px; margin: 0px; outline: none; padding: 0px 0px 20px; vertical-align: baseline;">Lo studio recente esamina l’evidenza di una natura invariante di scala della coscienza in cui la geometria toroidale, come il toroide doppio, può modellare la coscienza in tutti i livelli frattali dell’Universo e si manifesta nel sistema cognitivo umano come spazio olografico nel cervello, ovvero un “orizzonte degli eventi del cervello”. Gli autori del documento, il <a href="https://www.researchgate.net/profile/Dirk_Meijer4" rel="noopener noreferrer" style="background: transparent; border: 0px; box-sizing: border-box; color: black; font-family: "Playfair Display", Georgia, Times, "Century Schoolbook L", serif; font-size: 16px; font-style: italic; line-height: 22px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-decoration-line: none; transition: color 0.3s ease-in-out 0s; vertical-align: baseline;" target="_blank">Dr.Meijer</a>, professore emerito all’Università di Groningen e il <a href="https://www.linkedin.com/in/hans-geesink-4300519/" rel="noopener noreferrer" style="background: transparent; border: 0px; box-sizing: border-box; color: black; font-family: "Playfair Display", Georgia, Times, "Century Schoolbook L", serif; font-size: 16px; font-style: italic; line-height: 22px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-decoration-line: none; transition: color 0.3s ease-in-out 0s; vertical-align: baseline;" target="_blank">Dr.Geesink</a>, biofisico che ha sviluppato nuove tecnologie di schermatura elettromagnetica e ha guidato progetti sulle nanotecnologie, si sono occupati di lavori rivoluzionari nella ricerca della biofisica e stanno rispondendo ad alcune delle domande più resistenti nella biologia e in altri campi scientifici. Da una meta-analisi di più di 500 pubblicazioni biomediche che collegano la radiazione elettromagnetica e l’interazione con il sistema biologico, Geesink e Meijer identificano un nuovo e specifico modello di frequenze EM coerenti che possiedono bio-risonanze statisticamente significative. Con l’identificazione di specifici domini di frequenza EM che mostrano effetti significativi nel sistema inter e intracellulare, i ricercatori sono riusciti a connettere i loro dati con risonanze di nucleotidi in soluzione acquosa conosciute, ma anche di proteine ed enzimi e vibrazioni indotte dal suono in bio-polimeri e membrane cellulari.</p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 0, 0, 0.8); font-family: Georgia, Georgia, Times, "Century Schoolbook L", serif; font-size: 17px; margin: 0px; outline: none; padding: 0px 0px 20px; vertical-align: baseline;">La ricerca descrive in dettaglio l’interazione di luce e suono nel sistema biologico, il come le onde fotoniche, fononiche e solitoniche siano necessarie per mantenere e dirigere coerenza ed ordine nel sistema inter e intracellulare, per lo sviluppo e il processamento di informazione. Le oscillazioni solitoniche nelle bio-molecole possono risultare in coerenza quantistica, detta <a href="https://publishing.aip.org/publishing/journal-highlights/quantum-coherent-state-observed-biological-protein-first-time" rel="noopener noreferrer" style="background: transparent; border: 0px; box-sizing: border-box; color: black; font-family: "Playfair Display", Georgia, Times, "Century Schoolbook L", serif; font-size: 16px; font-style: italic; line-height: 22px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-decoration-line: none; transition: color 0.3s ease-in-out 0s; vertical-align: baseline;" target="_blank">condensazione di Fröhlich</a>, che, come spiegano Meijer e Geesink, può creare organizzazioni ondulatorie quantistiche che guidano le biomolecole e le cellule in modo simile alla struttura dell’onda pilota nella meccanica di Bohm. Questo mostra come il sistema vivente e i processi dell’informazione sottostanti alla coscienza, siano basati su un livello molto più fondamentale e intrinseco dell’Universo.<br style="box-sizing: border-box;" />Documento scientifico: <a href="https://www.neuroquantology.com/index.php/journal/article/view/1079" rel="noopener noreferrer" style="background: transparent; border: 0px; box-sizing: border-box; color: black; font-family: "Playfair Display", Georgia, Times, "Century Schoolbook L", serif; font-size: 16px; font-style: italic; line-height: 22px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-decoration-line: none; transition: color 0.3s ease-in-out 0s; vertical-align: baseline;" target="_blank">neuroquantology.com</a><br style="box-sizing: border-box;" />“Il nostro cervello non è un organo di processamento dell’informazione “indipendente”: esso agisce come parte centrale del nostro sistema nervoso e scambia informazione continuamente con l’organismo e il cosmo. In questo studio il cervello è visto come integrato in un campo olografico e strutturato che interagisce con strutture sensibili delle cellule del corpo. Per poter spiegare risposte ultra-rapide anticipate del cervello e l’operatività efficace del sistema neurale meta-stabile, si propone un campo ricettivo mentale che comunica col cervello. Il nostro sistema nervoso è visto come una rete composta da multi-cavità, che interagisce col suddetto dominio meta-cognitivo. Esso integra, tra altri, schemi discreti di frequenze proprie (eigenfrequencies) di onde fotoniche/solitoniche, aggiornando costantemente uno spazio di memoria simmetrico nel tempo dell’individuo. La sua organizzazione toroidale permette l’accoppiamento di energia gravitazionale, oscura e di punto zero (ZPE), così come di energia del campo magnetico terrestre e trasmette informazione nel tessuto cerebrale, che è quindi necessario nel processamento di informazione conscia e sub-conscia.</p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 0, 0, 0.8); font-family: Georgia, Georgia, Times, "Century Schoolbook L", serif; font-size: 17px; margin: 0px; outline: none; padding: 0px 0px 20px; vertical-align: baseline;">Proponiamo che tale campo ricettivo, interagendo con il sistema nervoso, generi l’auto-coscienza e operi da una quarta dimensione spaziale (ipersfera). La sua struttura funzionale è adeguatamente definita dalla geometria del toroide, visto come unita basilare (operatore) dello spazio-tempo. Quest’ultimo è strumentale nel raccogliere lo schema di frequenze solitoniche che fornisce un algoritmo per i processi coerenti della vita. Si postula che la coscienza nell’intero Universo emerga attraverso accoppiamento invariante di scala e toroidale, di vari campi di energia, che possono includere correzione d’errore quantistica. Nel cervello della specie umana, questo prende la forma del proposto spazio di lavoro olografico, che raccoglie informazione attiva in un “orizzonte degli eventi cerebrale”, rappresentando un modello interno ed integrale del sè. Questo spazio superiore è equipaggiato per convertire onde coerenti di energia in onde stazionarie/attrattive che guidano l’ambiente corticale in una coordinazione superiore di riflessione ed azione e sincronicità di rete, come richiesto dagli stati di coscienza. In relazione al suo carattere invariante di scala, troviamo supporto per una matrice di informazione universale, descritta a fondo precedentemente, come ordine implicato e in uno spettro di teorie della fisica corrente. La presenza di uno spazio di lavoro ricettivo di campi e risonante, associato con, ma non riducibile a, il nostro cervello, può fornire una interpretazione per stati di coscienza transpersonali ampiamente riportati, ma poco compresi e alla origine algoritmica della vita. Esso punta anche ad una connessione profonda dell’umanità con il cosmo e ad una nostra superiore responsabilità per il futuro del pianeta.”<br style="box-sizing: border-box;" /><em style="background: transparent; border: 0px; box-sizing: border-box; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Dirk K.F. Meijer, Hans J H Geesink</em></p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 0, 0, 0.8); font-family: Georgia, Georgia, Times, "Century Schoolbook L", serif; font-size: 17px; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><a href="https://resonance.is/new-study-examines-consciousness-universe-scale-invariant-implies-event-horizon-human-brain/" rel="noopener noreferrer" style="background: transparent; border: 0px; box-sizing: border-box; color: black; font-family: "Playfair Display", Georgia, Times, "Century Schoolbook L", serif; font-size: 16px; font-style: italic; line-height: 22px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-decoration-line: none; transition: color 0.3s ease-in-out 0s; vertical-align: baseline;" target="_blank">resonance.is</a></p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 0, 0, 0.8); font-family: Georgia, Georgia, Times, "Century Schoolbook L", serif; font-size: 17px; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><br /></p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; box-sizing: border-box; color: rgba(0, 0, 0, 0.8); font-family: Georgia, Georgia, Times, "Century Schoolbook L", serif; font-size: 17px; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2017/11/la-mente-tra-invarianza-di-scala.html">Correlati</a><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-47484202303427309612022-07-08T01:56:00.001-07:002022-07-08T01:56:44.660-07:00Silenzio – La vera ricchezza<p> </p><p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 36.0pt; line-height: 107%;"><o:p></o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/B7T5iy-7EKw" width="320" youtube-src-id="B7T5iy-7EKw"></iframe></div><br /> <p></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Sempre più persone nel mondo stanno comprendendo che
nella vita il benessere psico-fisico non è strettamente legato alla ricchezza
economica. Infatti è risaputo che l’abbondanza economica non è una soluzione
allo stress. Anche chi non è consapevole ricerca il silenzio dalla confusione e
dal caos dei continui pensieri. Il silenzio interiore diventa così la meta più
ambita nella vita di tutti i giorni.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">“Una ricerca condotta da un biologo rigeneratore della
Duke University, Imke Kirste, ha scoperto che due ore di silenzio al giorno
stimolano lo sviluppo cellulare nell'ippocampo, la regione del cervello
correlata alla formazione della memoria, che coinvolge i sensi. I ricercatori
hanno scoperto che il silenzio aiuta le nuove cellule a differenziarsi in
neuroni e ad integrarsi nel sistema, e che quando sperimentiamo il silenzio, il
nostro cervello è in grado di lavorare per comprendere meglio i nostri ambienti
interni ed esterni. Possiamo dare un senso alla nostra vita e acquisire una
prospettiva, qualcosa che è vitale per il nostro benessere generale.”<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Anche la saggezza antica ha sempre evidenziato l’importanza
di una mente silenziosa. Tuttavia nella crescita dell’individuo non viene
contemplata un’educazione al silenzio. Tutte le soluzioni ai problemi vengono
cercate partendo da un ragionamento razionale indotto da un pensiero caotico.
Di conseguenza le soluzioni trovate porteranno ancora più caos nel fare
quotidiano confondendo gli stereotipi prodotti dalla società come ideali di
felicità. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Per vedere un mondo migliore è necessaria una
rivoluzione interiore che dia valore allo spazio tra un pensiero e l’altro. La nuova
ricchezza è riuscire ad offrirsi questo silenzio sacro che esiste nella nostra
mente. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Qui di seguito, un breve esercizio per iniziare a
prendere confidenza con il proprio tesoro interiore:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">1)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Ascolta
il respiro e rilassa il corpo<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">2)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Guarda
con morbidezza e accettazione i tuoi pensieri <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">3)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Lasciali
passare senza afferrarli<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">4)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Porta
delicatamente l’attenzione al centro tra i 2 occhi<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">5)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Immagina
di avere il Sole in quel punto<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">6)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Inizia
a cogliere come quell’istante di silenzio si manifesti e ti nutra<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">7)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Prendi
confidenza con questo attimo di pace<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Abbiamo studiato un
percorso “The Inner Vision “ che unisce le conoscenze della fisica e della saggezza
antica per risvegliare la ricchezza interiore a portata di tutti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Per chi fosse interessato
ad approfondire l’argomento, dal 14 al 20 Agosto sui colli Euganei di Padova, sarà
guidato in un ritiro residenziale per ritrovare quell’infinito, amorevole
spazio interiore che vi appartiene da sempre.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Per Info: <a href="mailto:segreteria@neom-group.it">segreteria@neom-group.it</a> <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;"><a href="https://www.neomrevolution.it"><span style="font-size: large;">NeomRevolution</span></a><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;"><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;"> <span style="font-size: large;"> Carlotta & Riccardo</span></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-76784139811669332162022-06-08T01:48:00.002-07:002022-06-08T06:07:06.252-07:00Intervista a Salvatore Pais<p> La storia di Salvator Pais era, fino ad oggi, alquanto enigmatica. Infatti molti dubitavano addirittura della sua esistenza. La sua teoria ha fatto storcere il naso a tutta la fisica Mainstream che ancora oggi vede i brevetti pubblicati dall'inventore inverosimili!</p><p>I documenti ufficiali mostrano che il Chief Technology Officer dell'US Naval Aviation Enterprise ha personalmente attestato la realtà di queste invenzioni e la loro importanza per la sicurezza nazionale e la concorrenza tra stati paritari in appelli con il brevetto degli Stati Uniti e Ufficio marchi (USPTO).</p><p>Ora finalmente lo scienziato ha potuto dare una testimonianza della sua esperienza in un Podcast sulla rete. Mentre il Dr. Salvatore Pais esce in un intervista pubblica e parla delle invenzioni da lui brevettate per conto della Marina, continuiamo a trovare scienziati che suggeriscono che il pubblico a cui sono destinati questi brevetti potrebbe, in effetti, non essere scientifico o per comunità aerospaziali, poiché questi brevetti e le loro pubblicazioni di supporto contengono ciò che molti chiamerebbero pseudoscienza e gergo vuoto. Tuttavia, come abbiamo notato in precedenza, ci sono decenni di ricerca su approcci simili a tecnologie di propulsione rivoluzionarie o la cosiddetta "ingegneria metrica spazio-temporale", in gran parte finanziata dal governo degli Stati Uniti .</p><p>Qui di seguito pubblichiamo l'intervista (parte 1, quando uscirà metteremo la 2), i brevetti, e alcuni articoli per chi voglia capire la controversa storia che si cela dietro questo momento storico nella realtà scientifica.</p><p><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2019/10/brevetto-della-us-navy-fusione-nucleare.html">Articolo 1</a><br /></p><p><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2019/11/e-passato-un-po-di-tempo-da-settembre.html">Articolo 2</a><br /></p><p><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2019/12/hauc-di-salvatore-pais.html">Art 3</a><br /></p><p><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2019/12/gli-evo-di-ken-shoulders-gli-oggetti.html">Correlati</a><br /></p><p><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2021/01/documenti-marina-militare-arma-di.html">art 4</a><br /></p><p>Brevetti</p><p><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">-</span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/redirect?event=video_description&redir_token=QUFFLUhqa090Xzc2d1RRZFN6Mkd5bVhheS1JcEEycXhqUXxBQ3Jtc0tsRnVibXZhWWY2VGFxSzFaN2l3ZHRyTHk3MmtTT2g3MnllZk5KRVhXdjRiUnZJYUNwUjdOWEhMTnI2cGk0OGdRcnI0cnUwcjRyUFR5S182a0o4Z1hWeko0dW4tN1FhMTJST1JOSS1iU1IxMWVYMXN2bw&q=https%3A%2F%2Fwww.inderscienceonline.com%2Fdoi%2Fabs%2F10.1504%2FIJSPACESE.2015.075910&v=5E6QyAhTB3o" rel="nofollow" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-regular-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);" target="_blank">https://www.inderscienceonline.com/do...</a><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">
-</span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/redirect?event=video_description&redir_token=QUFFLUhqbFpnVlM2SVFfVmloYXl5UFVINlhraGlpTHZiQXxBQ3Jtc0trMDFVdEtMdmlia2ZyU2lPTWI4dTloQVoya0dZbWM3UVZUZ1RmdHQ1UUxUd0diS3lCZnV4SzA5MmpDV0YxdHVNenA3MzJKbVlSZ0JEQVRmNi1CalpIS2c5V3FTekVxbGJoSVJqdUxvTThLS19mTVpLRQ&q=https%3A%2F%2Fwww.sae.org%2Fpublications%2Ftechnical-papers%2Fcontent%2F2017-01-2040%2F&v=5E6QyAhTB3o" rel="nofollow" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-regular-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);" target="_blank">https://www.sae.org/publications/tech...</a><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">
-</span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/redirect?event=video_description&redir_token=QUFFLUhqbHhSNUtTemdXQmpmOWRrOTgtbkRFckRWeGc2QXxBQ3Jtc0tsRGZYclAzZUs2NEI0NFN4N1lzVldFZnJKYnBCTlhKTTFOY2pWZDhiREdnRVN0aDdLTnVENGp3VENjOTU1ZklwVG1iSjB5ZzJsaFFMZEpwYjFpRDh0UHBfM2p2MmlTdk5qYjVnUVI3Q2RlZm1OSVlhMA&q=https%3A%2F%2Fieeexplore.ieee.org%2Fabstract%2Fdocument%2F8871349&v=5E6QyAhTB3o" rel="nofollow" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);" target="_blank">https://ieeexplore.ieee.org/abstract/...</a><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">
-</span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/redirect?event=video_description&redir_token=QUFFLUhqbGRzOGNBbFNwNzlMc0EtRjRGbHJ6Qm92UzdKd3xBQ3Jtc0tsM0NtM2N1U0ZlVFVOUUItM3hROENoc1Vxa3VxRTJPbjE2Tmpkb3lQVFlldG9yMmtkRU1IUnJFQW5IdHJVTzN4NHVmSExleUtQUGJkS1dqSS13a2VHa2diN3h5ckNwbk1LalBsWEptTTVhYVJla1FDMA&q=https%3A%2F%2Fwww.inderscienceonline.com%2Fdoi%2Fabs%2F10.1504%2FIJSPACESE.2015.069339&v=5E6QyAhTB3o" rel="nofollow" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-regular-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);" target="_blank">https://www.inderscienceonline.com/do...</a><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">
-</span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/redirect?event=video_description&redir_token=QUFFLUhqa1BWQ0d5dzhmOUtzRF9kMnFmVmhydlJ1RUdTd3xBQ3Jtc0treFBGVjFXVXZZUU1aTUdJR1Bfc1BsOEVtMFJoZGhiRmcxYl8wQVR1aGFpM0xjTmFzN2dJaENOWENDN1R4UUNjOEFjVXJIc2N1aTNxVERmcUVwa3NHczV5bnBMdFBkNTh4OGZVczV4cWxtVk9sUlJFTQ&q=https%3A%2F%2Farc.aiaa.org%2Fdoi%2Fabs%2F10.2514%2F6.2019-0869&v=5E6QyAhTB3o" rel="nofollow" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-regular-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);" target="_blank">https://arc.aiaa.org/doi/abs/10.2514/...</a><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">
-</span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/redirect?event=video_description&redir_token=QUFFLUhqa3dodFRvU185MS1FNU9zSU5NenNjOXFWWTJFd3xBQ3Jtc0tuVms3S0VHVkVRUU8xbUpjMHBpelhMVzN2SUhGWklaUmtLTkRCYm1rZWRRazlrWUFydGQtT1lOVHZXbVFQX3dMS0I0Q0hBNmxnWjFyTVBGajd6cVpNc1lWcGRreFdIZzJvbEZQM1NNWFJ1cDR0dVZqRQ&q=https%3A%2F%2Farc.aiaa.org%2Fdoi%2Fabs%2F10.2514%2F6.2017-5343&v=5E6QyAhTB3o" rel="nofollow" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-regular-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);" target="_blank">https://arc.aiaa.org/doi/abs/10.2514/...</a><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">
-</span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/redirect?event=video_description&redir_token=QUFFLUhqa1VKTEpOd2ZnV3J0TVZtR2JidXdOSWNrVnBLUXxBQ3Jtc0tsVjZ5aEw0YUZ4d1hPQWk0SHFmdVhWaV84NVRaT0Y0bU10UVJzcHB0RlROUFN0YWtJSmQ5eHFrYko2VHFXdVpVa0t5ZEh1eXFnN0JJOFNiQTRtWjJmRGZCa0JGajcxZWlyZDY1MTk1Rm5TbzFqWFJNUQ&q=https%3A%2F%2Fui.adsabs.harvard.edu%2Fabs%2F1991saea.confR....P%2Fabstract&v=5E6QyAhTB3o" rel="nofollow" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-regular-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);" target="_blank">https://ui.adsabs.harvard.edu/abs/199...</a></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/5E6QyAhTB3o" width="320" youtube-src-id="5E6QyAhTB3o"></iframe></div><br /><p><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">THE PATENTS:
-High frequency gravitational wave generator: </span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/redirect?event=video_description&redir_token=QUFFLUhqa3F6Q3NwQ3l3ZGRjZjluVGotOHdJMTBTcENWd3xBQ3Jtc0ttb04zaXE2Y2ZWSjh3SThuSGRKdzNicEVDMzBwNFRyZEVEOGNtNXlJanZPYzJDM191SHdERWpUcUQtNzR5Vnc5eVpGY2pmbm9VREhoUnYyQ3lvVEtsOU5TU3F4ZmItUUFZbnpkMVhxdUdCdl9fcXBpNA&q=https%3A%2F%2Fpatents.google.com%2Fpatent%2FUS10322827B2%2F&v=5E6QyAhTB3o" rel="nofollow" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-regular-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);" target="_blank">https://patents.google.com/patent/US1...</a><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">
-Craft using an inertial mass reduction device: </span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/redirect?event=video_description&redir_token=QUFFLUhqbHpxdFlSdms3RUtKZnJhQUZOcVBoMHB0Qll0d3xBQ3Jtc0ttQ2lsWUVuY2FHSGhPVG5iVnAwdDB0M1F2UExCYnpXdnJfeldqSVZuOU5kOHNxYkVEQ2FaMnM4QjZBNXlsZC1JNjJNNnZ3RDZhcE01UVgzRXRVMTFidXF5bGNnUTByb2RTVnIta1ZCLU4tQ3pjMnVFbw&q=https%3A%2F%2Fpatents.google.com%2Fpatent%2FUS10144532B2%2F&v=5E6QyAhTB3o" rel="nofollow" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-regular-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);" target="_blank">https://patents.google.com/patent/US1...</a><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">
-Piezoelectricity-induced High Temperature Superconductor: </span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/redirect?event=video_description&redir_token=QUFFLUhqbkJLVkJBLUZFU3ZzSVB0MzhrOElRTW54Ylhqd3xBQ3Jtc0ttUEFQZWFpdTFxWnF5R0ZZbmZkY0JOOVhXbDFwS3RidGJfM3NhamNQdTZZSDlQdHhGbTJUYXphLXJrNzdNbXh0S1pLRXpLWVNQSVBKZVgxbkEyUGFUWW5qM1h3X290cXJzNE42ckJzcF9abUVFUGJsTQ&q=https%3A%2F%2Fpatents.google.com%2Fpatent%2FUS20190348597A1%2F&v=5E6QyAhTB3o" rel="nofollow" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-regular-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);" target="_blank">https://patents.google.com/patent/US2...</a><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">
LINKS MENTIONED:
-"Ashtekar Bounce" / Robustness of key features of loop quantum cosmology: </span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/redirect?event=video_description&redir_token=QUFFLUhqbjNLenpqUTRuZlBNM3kwdVhqT2UxWE44VW9ZUXxBQ3Jtc0tuNENoQ2RZZllZaTFuaUVVbzRpOGhEMmtUQW8xNnVQb0R6ZjBtSXNDVEJ6ZEg3aXIxM2JBeU95NVY0RU90b05DclgzckFEU3doU2dWLVhaUDJfZFZqUDJCQThzeklJR3BEQVpSYmRId2JGbDJLanJMbw&q=https%3A%2F%2Farxiv.org%2Fabs%2F0710.3565&v=5E6QyAhTB3o" rel="nofollow" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-regular-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);" target="_blank">https://arxiv.org/abs/0710.3565</a><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">
-Eric Davis' "Frontiers of Propulsion Science" book: </span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/redirect?event=video_description&redir_token=QUFFLUhqbS1HWlJqSWpuQ0dqRGlYNUZPUDNFYmlkaXNPUXxBQ3Jtc0trU0llTzBBT3pHbThYX0RSeXNvVGpqMWN1M3Jsb1AyWnFJYkdKdGdSM3dhWG80ajBOM2duLVFGRFVhS3ZMZnRtOFhyS19VamduQm5FaXVlVHJHczk0TXlmQl9ad2VvRFU0YmlaaFFuQ3dCYlNGVEdBcw&q=https%3A%2F%2Famzn.to%2F3JKBdL3&v=5E6QyAhTB3o" rel="nofollow" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-regular-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);" target="_blank">https://amzn.to/3JKBdL3</a><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">
-Conversations on Quantum Gravity: </span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/redirect?event=video_description&redir_token=QUFFLUhqa3docVZ5S2V2QmRnNlU1d0JNX1BHMVhzRjVRZ3xBQ3Jtc0tsS1lyM0MtZ2lyVEZLSXhJQm9mTDJwNHJPNVZMbDBxcElxczgxM0NfeDl3UklmSldDLVJNQk0yVTRWM2x1OE1WQWNzZGJtWmVILTZVRXlpQUFHSlM1S0R3RU9heWFZNjlha1h0QnN6WG9ESGV2THc1cw&q=https%3A%2F%2Famzn.to%2F3tPtHJj&v=5E6QyAhTB3o" rel="nofollow" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-regular-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);" target="_blank">https://amzn.to/3tPtHJj</a><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">
-Ross Coulthart's "In Plain Sight": </span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/redirect?event=video_description&redir_token=QUFFLUhqblc2T1JlZEFBU0xkazl3ZlBiNlZBTU9tWDZlQXxBQ3Jtc0tubDViYlVLSGs5Nm9GYTdUVHc3TVlhdEQ2RDY3dWlhV1JSNnJZUkdZeTNjRlpoUVhKaFo3UXFDLTlPcEpwN0YwZlptUVh6dTFDQ25zZ2RWaDlEQncyM0FLa2EwNmllbW4yNVpXYTd1YlctN0lBWnNZZw&q=https%3A%2F%2Famzn.to%2F3tQn1e7&v=5E6QyAhTB3o" rel="nofollow" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-regular-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);" target="_blank">https://amzn.to/3tQn1e7</a><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">
-Carlo Rovelli podcast: </span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/watch?v=r_fUPbBNmBw&t=0s" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-regular-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);">https://youtu.be/r_fUPbBNmBw</a><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">
-Ross Coulthart podcast: </span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/watch?v=JM3kxeU_oDE&t=0s" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);">https://youtu.be/JM3kxeU_oDE</a><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">
-Karl Friston podcast #2 (watch first): </span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/watch?v=SWtFU1Lit3M&t=0s" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-regular-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);">https://youtu.be/SWtFU1Lit3M</a><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">
-Karl Friston podcast #1: </span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/watch?v=2v7LBABwZKA&t=0s" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-regular-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);">https://youtu.be/2v7LBABwZKA</a><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">
-David Gross with Carlo Rovelli: </span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/watch?v=AUyylR5RPZw&t=0s" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-regular-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);">https://www.youtube.com/watch?v=AUyyl...</a><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" face="Roboto, Arial, sans-serif" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 0px; color: #030303; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;">
-Ross Coulthart's interview: </span><a class="yt-simple-endpoint style-scope yt-formatted-string" dir="auto" href="https://www.youtube.com/watch?v=JM3kxeU_oDE&t=0s" spellcheck="false" style="background-color: #f9f9f9; cursor: pointer; display: var(--yt-endpoint-display,inline-block); font-family: Roboto, Arial, sans-serif; font-size: 14px; overflow-wrap: var(--yt-endpoint-word-wrap,none); text-decoration: var(--yt-endpoint-text-regular-decoration,none); white-space: pre-wrap; word-break: var(--yt-endpoint-word-break,none);">https://youtu.be/JM3kxeU_oDE</a></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-62272931333962784192022-04-19T06:06:00.001-07:002022-04-19T06:06:15.792-07:00La capacità di controllare i nostri sogni potrebbe aiutarci a risolvere il mistero della coscienza<p> <em style="font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">Questo articolo è stato scritto da </span></span><a href="https://theconversation.com/profiles/dan-denis-158199" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">Dan Denis</span></span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> dell'Università </span></span><a href="https://theconversation.com/institutions/university-of-sheffield" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">di Sheffield</span></span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> e </span></span><a href="https://theconversation.com/profiles/giulia-poerio-205339" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">Giulia Poerio</span></span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> dell'Università </span></span><a href="https://theconversation.com/institutions/university-of-york" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">di York </span></span></a><span style="line-height: 1.5em;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">. </span><span class="goog-text-highlight" style="border: none !important; box-shadow: none !important; box-sizing: border-box; position: relative; vertical-align: inherit;">È stato originariamente pubblicato da </span></span><a href="https://theconversation.com/the-ability-to-control-dreams-may-help-us-unravel-the-mystery-of-consciousness-52394" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;"><span class="goog-text-highlight" style="border: none !important; box-shadow: none !important; box-sizing: border-box; position: relative; vertical-align: inherit;">The Conversation.</span></span></a></span></em></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="vertical-align: inherit;">Trascorriamo circa </span><a href="https://www.bbc.co.uk/news/magazine-34115092" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;">sei anni della nostra vita sognando</span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> : sono 2.190 giorni o 52.560 ore. </span><span style="vertical-align: inherit;">Sebbene possiamo essere consapevoli delle percezioni e delle emozioni che sperimentiamo nei nostri sogni, non siamo coscienti allo stesso modo di quando siamo svegli. </span><span style="vertical-align: inherit;">Questo spiega perché non riusciamo a riconoscere che siamo in un sogno e spesso confondiamo queste bizzarre narrazioni con la realtà. </span></span></p><div style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 10px 0px; text-align: center;"><div class="priad-1 Purch_Y_C_0_1" id="Purch_Y_C_0_1" style="margin-left: -36px; width: 728px;"><div class="bordeaux-slot bordeaux-filled-slot" data-feat-ref="bordeaux-feat-id-129" id="bordeaux-static-slot-4" style="display: flex; flex-direction: column; height: 250px; margin: auto; width: 300px;"><div data-feat-ref="bordeaux-feat-id-80" data-google-query-id="CNe12YKXoPcCFVbiuwgdv5cHYg" id="bordeaux-preemptive-ad-4" style="margin: 0px auto; position: sticky; top: 0px;"><div id="google_ads_iframe_/10518929,10253458/tmnp.sciencealert/humans/article_hybrid/pre-mpu-incontent-rectangle_0__container__" style="border: 0pt none; height: 250px; margin: auto; width: 300px;"><span style="text-align: left; vertical-align: inherit;">Ma alcune persone - i sognatori lucidi - hanno la capacità di sperimentare la consapevolezza durante i loro sogni 'risvegliando' alcuni aspetti della loro </span><a href="https://www.sciencealert.com/consciousness" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-align: left; text-decoration-line: none;" target="_blank" title="coscienza"><span style="vertical-align: inherit;">coscienza</span></a><span style="text-align: left; vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> di veglia . </span><span style="vertical-align: inherit;">Possono persino assumere il controllo e agire con intenzione nel mondo onirico (si pensi a Leonardo DiCaprio nel film </span></span><em style="text-align: left;">Inception</em><span style="text-align: left; vertical-align: inherit;"> ).</span></div></div></div></div></div><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">Il sogno lucido è ancora un argomento poco studiato, ma i recenti progressi suggeriscono che sia uno stato ibrido di coscienza di veglia e sonno. </span><span style="vertical-align: inherit;">È una delle tante esperienze "anomale" che possono verificarsi durante il sonno. </span></span><a href="https://theconversation.com/understanding-sleep-paralysis-a-terrifying-but-unique-state-of-consciousness-48509" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;">La paralisi del sonno</span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> , in cui ci si sveglia terrorizzati e paralizzati rimanendo in uno stato di sonno, è un'altra. </span><span style="vertical-align: inherit;">Ci sono anche </span></span><a href="http://journals.ub.uni-heidelberg.de/index.php/IJoDR/article/view/9085" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;">falsi risvegli</span></a><span style="vertical-align: inherit;"> , in cui credi di esserti svegliato solo per scoprire che in realtà stai sognando.</span></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">Insieme ai sogni lucidi, tutte queste esperienze riflettono un aumento della consapevolezza soggettiva pur rimanendo in uno stato di sonno. </span><span style="vertical-align: inherit;">Per saperne di più sulle transizioni tra questi stati - e, si spera, sulla coscienza stessa - abbiamo lanciato un </span></span><a href="https://bit.ly/SleepExperiences" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;">sondaggio online su larga scala</span></a><span style="vertical-align: inherit;"> sulle esperienze del sonno per esaminare le relazioni tra questi diversi stati di coscienza ibrida.</span></p><figure class="align-center " style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px;"><span class="wf_caption" style="display: inherit; font-size: 12px; line-height: 1.4em; max-width: 665px;"><img alt="" src="https://62e528761d0685343e1c-f3d1b99a743ffa4142d9d7f1978d9686.ssl.cf2.rackcdn.com/files/106266/width668/image-20151216-25603-lwhk82.jpg" style="border: 0px; height: auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" /><span style="display: block; max-width: 667px; text-align: center;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">Paralisi nel sonno. </span><span style="vertical-align: inherit;">Il mio sogno, il mio brutto sogno, 1915. Fritz Schwimbeck/wikimedia</span></span></span></span></figure><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 1.5em;">Sogno lucido e cervello</span></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="vertical-align: inherit;">Circa </span><a href="https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21466083" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;">la metà di noi</span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> sperimenterà almeno un sogno lucido nella nostra vita. </span><span style="vertical-align: inherit;">E potrebbe essere qualcosa a cui guardare con impazienza perché consente alle persone di simulare gli scenari desiderati dall'incontro con l'amore della loro vita alla vittoria di una battaglia medievale.</span></span></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="vertical-align: inherit;">Ci sono alcune prove che </span><a href="https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1053810012001614" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;">i sogni lucidi possono essere indotti</span></a><span style="vertical-align: inherit;"> e ora esistono numerose grandi comunità online in cui gli utenti condividono suggerimenti e trucchi per ottenere una maggiore lucidità durante i loro sogni (come avere totem onirici, un oggetto familiare dal mondo della veglia che può aiutare determinare se sei in un sogno, o girare nei sogni per impedire alla lucidità di scivolare via).</span></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="vertical-align: inherit;">Uno </span><a href="https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23220345" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;">studio recente</span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> che ha chiesto ai partecipanti di riferire in dettaglio sul loro sogno più recente ha scoperto che i sogni lucidi (rispetto a quelli non lucidi) erano effettivamente caratterizzati da una comprensione molto maggiore del fatto che il dormiente si trovava in un sogno. </span><span style="vertical-align: inherit;">I partecipanti che hanno sperimentato sogni lucidi hanno anche affermato di avere un maggiore controllo sui pensieri e le azioni all'interno del sogno, di avere la capacità di pensare in modo logico e di accedere ancora meglio ai ricordi reali della loro vita da svegli.</span></span></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="vertical-align: inherit;">Un altro studio che ha esaminato </span><a href="https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24427149" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;">la capacità delle persone di prendere decisioni consapevoli</span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> nella vita di veglia e durante i sogni lucidi e non, ha rilevato un ampio grado di sovrapposizione tra le capacità volitive quando siamo svegli e quando facciamo sogni lucidi. </span><span style="vertical-align: inherit;">Tuttavia, la capacità di pianificare era considerevolmente peggiore nei sogni lucidi rispetto alla veglia.</span></span></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">I sogni lucidi e non lucidi sembrano certamente soggettivamente diversi e questo potrebbe suggerire che siano associati a diversi modelli di attività cerebrale. </span><span style="vertical-align: inherit;">Ma confermarlo non è così facile come potrebbe sembrare. </span><span style="vertical-align: inherit;">I partecipanti devono essere in uno scanner cerebrale durante la notte e i ricercatori devono decifrare quando sta accadendo un sogno lucido in modo da poter confrontare l'attività cerebrale durante il sogno lucido con quella del sogno non lucido.</span></span></p><figure class="align-center " style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px;"><span class="wf_caption" style="display: inherit; font-size: 12px; line-height: 1.4em; max-width: 665px;"><img alt="" src="https://62e528761d0685343e1c-f3d1b99a743ffa4142d9d7f1978d9686.ssl.cf2.rackcdn.com/files/106271/width668/image-20151216-25637-13svh37.png" style="border: 0px; height: auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" /><span style="display: block; max-width: 667px; text-align: center;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">Corteccia Prefrontale. </span><span style="vertical-align: inherit;">Natalie M. Zahr, Ph.D., e Edith V. Sullivan, Ph.D. </span><span style="vertical-align: inherit;">- Natalie M. Zahr, Ph.D., e Edith V. Sullivan, Ph.D.</span></span></span></span></figure><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="vertical-align: inherit;">Studi ingegnosi che hanno esaminato questo aspetto hanno escogitato un codice di comunicazione tra i partecipanti ai sogni lucidi e i ricercatori durante il sonno REM (Rapid Eye Movement), quando il </span><a href="https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19794431" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;">sogno avviene in genere</span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> . </span><span style="vertical-align: inherit;">Prima di andare a dormire, il partecipante e il ricercatore concordano uno specifico movimento oculare (ad esempio due movimenti a sinistra poi due movimenti a destra) che i partecipanti fanno per segnalare la loro lucidità.</span></span></p><figure class="align-center " style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px;"></figure><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="vertical-align: inherit;">Utilizzando questo approccio, gli studi hanno scoperto che il passaggio dal sonno REM non lucido a quello lucido è associato a una </span><a href="https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2737577/" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;">maggiore attività delle aree frontali del cervello</span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> . </span><span style="vertical-align: inherit;">Significativamente, queste aree sono associate al funzionamento cognitivo di "ordine superiore" come il ragionamento logico e il comportamento volontario che sono tipicamente osservati solo durante gli stati di veglia.</span></span></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">Il tipo di attività cerebrale osservata, l'attività delle onde gamma, è anche noto per consentire diversi aspetti della nostra esperienza; </span><span style="vertical-align: inherit;">percezioni, emozioni, pensieri e ricordi per </span></span><a href="https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11349422" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;">"legarsi" insieme</span></a><span style="vertical-align: inherit;"> in una coscienza integrata. </span><a href="https://www.nature.com/neuro/journal/v17/n6/full/nn.3719.html" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;">Uno studio di follow-up ha</span></a><span style="vertical-align: inherit;"> scoperto che la stimolazione elettrica di queste aree ha causato un aumento del grado di lucidità sperimentato durante un sogno.</span></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="vertical-align: inherit;">Un altro studio ha </span><a href="https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22754049" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;">specificato in modo più accurato le regioni del cervello</span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> coinvolte nei sogni lucidi e ha riscontrato una maggiore attività in regioni come la corteccia prefrontale e il precuneo. </span><span style="vertical-align: inherit;">Queste aree cerebrali sono associate a capacità cognitive superiori come </span></span><a href="https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16399806" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;">l'elaborazione autoreferenziale</span></a><span style="vertical-align: inherit;"> e un senso di agenzia, supportando ancora una volta l'idea che il sogno lucido sia uno stato ibrido di coscienza.</span></p><h2 style="background-color: white; font-family: "open sans semibold", helvetica, arial, serif; font-size: 22px; line-height: 1.2em; margin: 20px 0px 10px; text-rendering: optimizelegibility;"><span style="vertical-align: inherit;">Affrontare il problema della coscienza</span></h2><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="vertical-align: inherit;">Il modo in cui la </span><a href="https://theconversation.com/uk/topics/consciousness" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;">coscienza</span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> sorge nel cervello è una delle domande più sconcertanti nelle neuroscienze. </span><span style="vertical-align: inherit;">Ma </span></span><a href="https://journals.ub.uni-heidelberg.de/index.php/IJoDR/article/view/403/pdf_1" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;">è stato suggerito</span></a><span style="vertical-align: inherit;"> che lo studio dei sogni lucidi potrebbe aprire la strada a nuove intuizioni nella neuroscienza della coscienza.</span></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">Questo perché il sonno REM lucido e quello non lucido sono due stati in cui la nostra esperienza cosciente è notevolmente diversa, ma lo stato cerebrale generale rimane lo stesso (siamo sempre nel sonno REM, spesso sogniamo). </span><span style="vertical-align: inherit;">Confrontando le differenze specifiche nell'attività cerebrale di un sogno lucido con uno non lucido, quindi, possiamo esaminare le caratteristiche che potrebbero facilitare la maggiore consapevolezza sperimentata nel sogno lucido.</span></span></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="vertical-align: inherit;">Inoltre, utilizzando la segnalazione oculare come indicatore di quando un dormiente è in un sogno lucido, è possibile studiare l'attività neurobiologica a questo punto per comprendere ulteriormente non solo cosa caratterizza e mantiene questa coscienza accresciuta, ma come emerge nel primo posto.</span></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><img alt="La conversazione" height="1" src="https://counter.theconversation.edu.au/content/52394/count.gif" style="border: 0px; height: auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" width="1" /><span style="font-weight: 700;"><a href="https://theconversation.com/profiles/dan-denis-158199" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">Dan Denis</span></span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> , dottorando in Psicologia, </span></span><a href="https://theconversation.com/institutions/university-of-sheffield" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">Università di Sheffield</span></span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> e </span></span><a href="https://theconversation.com/profiles/giulia-poerio-205339" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">Giulia Poerio</span></span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> , Ricercatrice Post-dottorato e Collaboratrice Hubbub, </span></span><a href="https://theconversation.com/institutions/university-of-york" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">Università di York</span></span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> .</span></span></span></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="font-weight: 700;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">Questo articolo è stato originariamente pubblicato da </span></span><a href="https://theconversation.com/" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">The Conversation</span></span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> . </span><span style="vertical-align: inherit;">Leggi l' </span></span><a href="https://theconversation.com/the-ability-to-control-dreams-may-help-us-unravel-the-mystery-of-consciousness-52394" style="border-bottom: 1px solid rgb(220, 220, 220); color: #005689; text-decoration-line: none;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">articolo originale</span></span></a><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> .</span></span></span></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="font-weight: 700;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"><br /></span></span></span></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="font-weight: 700;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">Articoli correlati:</span></span></span></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="font-weight: 700;"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2021/03/il-silenzio-sviluppa-le-capacita.html">Il silenzio sviluppa le capacità mentali e il sogno lucido</a><br /></span></span></span></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="font-weight: 700;"><span style="vertical-align: inherit;"><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2021/02/anche-le-ricerche-scientifiche-della.html">Anche le ricerche scientifiche della Cia confermano il potere dei sogni</a><br /></span></span></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><span style="font-weight: 700;"><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2021/12/i-ricercatori-dimostrano-notevoli-prove.html">I ricercatori dimostrano notevoli prove della telepatia onirica</a><br /></span></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2020/09/il-diario-dei-sogni.html">Il diario dei sogni</a> </p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2021/02/il-rumore-di-fondo-del-cervello-puo.html">Il "rumore di fondo" del cervello può contenere indizi su alcuni misteri della mente</a><br /></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><br /></p><p style="background-color: white; font-family: "open sans", helvetica, arial, sans-serif; font-size: 18px; margin: 0px 0px 12px;"><a href="https://www.hoepli.it/libro/inside-dream/9788831694896.html">Libro</a><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-83663852890671567372022-04-13T06:20:00.000-07:002022-04-13T06:20:10.856-07:00The Problem of Consciousness and Why it is a Problem in Physics<p>Fonte Resonance Science Foundation</p><p><a href="https://www.resonancescience.org/blog?tag=consciousness">Sito Articolo</a><br /></p><p> <span style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; text-align: justify; vertical-align: inherit;">La coscienza è stata un argomento controverso all'interno della scienza, poiché non si tratta solo di spiegare uno stato fenomenologico particolarmente complesso del cervello, ma penetra fino al cuore della nostra concezione del mondo materiale. </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; text-align: justify; vertical-align: inherit;">Un'indagine sulla natura della coscienza, come risulta, è indissolubilmente legata all'esplorazione della natura della realtà. </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; text-align: justify; vertical-align: inherit;">Questo è sintetizzato nell'adagio secolare "se un albero cade nella foresta e nessuno è in giro per sentirlo, fa un suono?" </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; text-align: justify; vertical-align: inherit;">In che misura e in che misura la realtà oggettiva dipende dall'osservatore? </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; text-align: justify; vertical-align: inherit;">Chiaramente, la maggior parte di noi sarebbe d'accordo sul fatto che ovviamente emette un suono, poiché il suono è solo vibrazioni meccaniche che si propagano nelle molecole d'aria.</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Tuttavia, questa domanda è riemersa nella forma del gatto di Schrödinger, in parte posto per dimostrare la natura non fisica del modello di Heisenberg-Bohr della teoria quantistica, noto anche come Interpretazione di Copenaghen, che è la visione predominante del modello della meccanica quantistica . </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Tali modelli sono nati dai tentativi di interpretare i meccanismi fisici del famoso esperimento della doppia fenditura, che alcuni fisici ritenevano non avessero una spiegazione classica.</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: center;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: bolder;"><br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; color: #3498db;"><span style="box-sizing: inherit; font-size: 12px; line-height: 0; position: relative; top: -0.5em; vertical-align: baseline;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">L'esperimento della doppia fenditura</span></span></span></span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">L'interpretazione di Copenaghen ha portato alla deduzione che, alla scala quantistica, la misurazione determina l'esito dell'evento osservato e che l'osservatore e l'osservato possono essere isolati dal sistema in cui sono incorporati (cioè, tutti gli altri frame). </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">In meccanica quantistica, lo stato di una particella (cioè la sua posizione, energia, velocità ed evoluzione nel tempo) è descritto dalla sua funzione d'onda 𝜓( </span></span><em style="box-sizing: inherit;">x</em><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> , </span><em style="box-sizing: inherit;">t</em><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> ), dove </span><em style="box-sizing: inherit;">x</em><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> sta per le coordinate (in questo caso, in una dimensione, o lungo l'asse x) e </span><em style="box-sizing: inherit;">t</em><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">rappresenta il tempo. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Durante un esperimento per determinare lo stato di una particella quantistica, la misurazione stessa presumibilmente produce la riduzione dell'ampiezza della probabilità (nota come collasso della funzione d'onda) in un evento definito. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Prima del collasso o della misurazione, la funzione d'onda originale 𝜓(𝑥,𝑡) è composta da una sovrapposizione di "risultati probabili", ognuno pesato da un certo coefficiente chiamato ampiezza di probabilità (che rappresenta la probabilità di trovare la particella in quel particolare stato ) ed eseguendo un esperimento, il setup ha "proiettato la misurazione" in uno di questi risultati, indipendentemente dal fatto che ci siano esseri coscienti che lo osservano o meno. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Questo viene quindi interpretato come una particella che non ha una reale esistenza fisica fino a quando non viene in qualche modo osservata o misurata, fornendo all'osservatore un ruolo come "</span></span><span style="box-sizing: inherit; color: #3498db;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: bolder;">[1] [2]</span></span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">.</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><img src="https://kajabi-storefronts-production.kajabi-cdn.com/kajabi-storefronts-production/blogs/21727/images/jEYOn11uQPGdjflLqP0c_double_slit_exp.jpg" style="border-style: none; box-sizing: inherit; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; max-width: 100%; vertical-align: middle;" /></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Il concetto che un osservatore generi la realtà in cui si verifica un evento, come l'emissione sonora dell'albero che cade, presuppone un isolamento del quadro di riferimento relativo all'evento. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Cioè, tutte le interazioni nel sistema, come le molecole d'aria, gli uccelli nell'albero vicino, la vita microbica tutt'intorno e nell'albero e così via, possono essere tutte considerate frame di sottosistemi - "osservatori" - che vivono l'evento da diversi prospettive, un punto esposto di recente anche da altri </span></span><span style="box-sizing: inherit; color: #3498db;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: bolder;">[3]</span></span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> .</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Esiste un meccanismo attraverso il quale la relazione tra i quadri di riferimento genera un comportamento collettivo che alla fine evolve in uno stato di autocoscienza?</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">C'è un crescente interesse e preoccupazione per la natura della realtà e molti scienziati e autorità tecnologiche, come </span><a href="https://medium.com/@sterlingcooley/why-we-100-already-live-in-a-simulation-b3ddd9f72cc" style="background-color: transparent; box-sizing: inherit; color: #2e91fc; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation; transition: all 0.1s ease 0s;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Elon Musk,</span></a><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> hanno affermato che è molto probabile che possiamo vivere in una </span><a href="https://www.resonancescience.org/blog/Between-the-Generalized-Holographic-Model-and-Data-Science?fbclid=IwAR3fP4r13mWybd9RfSRABAUFC_e7xe-Hc5oiPkjwc-FZlPaTlN5UENnOeLI" style="background-color: transparent; box-sizing: inherit; color: #2e91fc; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation; transition: all 0.1s ease 0s;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">simulazione numerica</span></a><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> o che l'universo sia una </span><a href="https://www.resonancescience.org/blog/Is_the_Physical_World_a_Neural_Network" style="background-color: transparent; box-sizing: inherit; color: #2e91fc; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation; transition: all 0.1s ease 0s;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">rete neurale</span></a><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> .</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><img src="https://kajabi-storefronts-production.kajabi-cdn.com/kajabi-storefronts-production/blogs/21727/images/hKLVpngMQ0Gj1T6Ns443_simulation.jpeg" style="border-style: none; box-sizing: inherit; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; max-width: 100%; vertical-align: middle;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: bolder;"><em style="box-sizing: inherit;"><span style="bottom: -0.25em; box-sizing: inherit; font-size: 12px; line-height: 0; position: relative; vertical-align: baseline;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Credito immagine </span></span><a href="https://medium.com/@sterlingcooley/why-we-100-already-live-in-a-simulation-b3ddd9f72cc" style="background-color: transparent; box-sizing: inherit; color: #2e91fc; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation; transition: all 0.1s ease 0s;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">qui</span></span></a><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> .</span></span></span></em></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Inoltre, molti scienziati e neuroscienziati lavorano partendo dal presupposto che la coscienza sia un epifenomeno del cervello ... Come possiamo sapere se la coscienza è una proprietà emergente della complessità del cervello (quindi, è principalmente soggettiva, si potrebbe anche chiamarla un'illusione), o fa parte di un processo e di una prospettiva più ampi?</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Anche da una prospettiva evolutiva, se la coscienza è semplicemente un epifenomeno accidentale della neurologia cerebrale, la domanda rimane: perché la coscienza si è evoluta? </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Molti ricercatori hanno dimostrato che le pure funzioni computazionali algoritmiche sono completamente sufficienti per determinare qualsiasi cosa, dal complesso comportamento degli uccelli in stormo e dei branchi di pesci ai semplici comportamenti di evitare le prede, trovare cibo e accoppiarsi. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">In quanto tale, lo sviluppo evolutivo della coscienza, e certamente l'autocoscienza, non sarebbero superflui? </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Seguendo il modello del consenso di evoluzione e sviluppo, la coscienza non sorgerebbe, ed in effetti questo è ciò che molti teorici hanno postulato </span></span><span style="box-sizing: inherit; color: #3498db;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: bolder;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">[1] </span></span></span><span style="box-sizing: inherit; font-weight: bolder;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">[2]</span></span></span></span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">In sostanza, affermando che la coscienza è solo un'illusione, in cui l'esperienza illusoria di ciò che chiamiamo coscienza si verifica dopo che si sono verificati tutti i processi meccanici e determinati dal calcolo, suggerendo che non siamo altro che automi geneticamente preprogrammati, come lo sono tutti gli altri organismi.</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"> <img src="https://kajabi-storefronts-production.kajabi-cdn.com/kajabi-storefronts-production/blogs/21727/images/ZG4T9RDQYyPCufjaPK9O_GettyImages-485339209-crop-a9ffdf0.jpg" style="border-style: none; box-sizing: inherit; display: block; margin: 1rem auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" /></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Tali inferenze derivano dalla considerazione di sistemi ridotti alle loro subunità componenti, e quindi in gran parte non riescono a considerare le proprietà emergenti di sistemi che hanno interazioni complesse a scale diverse. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Dal livello organismico a quello molecolare, i sistemi viventi possono avere interazioni sinergiche e non lineari che vanno oltre ciò che una sommatoria lineare delle parti predirebbe. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Per quanto riguarda gli stati quantistici non banali che si verificano nel sistema biologico, quando tali fenomeni quantistici non locali vengono estesi all'ambiente macromolecolare, possono emergere comportamenti imprevedibili dei sistemi e possono essere un aspetto critico dei processi di informazione, consapevolezza e senzienza della materia vivente. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">In questo contesto e allo scopo di definire le interazioni locali e non locali come un comportamento collettivo nonché generalizzazioni di entanglement</span></span><span style="box-sizing: inherit; color: #3498db;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: bolder;">[3]</span></span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> , il principio olografico</span><span style="box-sizing: inherit; color: #3498db;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: bolder;"> [4]</span></span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> , e le proprietà emergenti, dovremmo descrivere il sistema vivente nel suo insieme più grande della somma delle sue parti, dette sinergiche</span><span style="box-sizing: inherit; color: #3498db;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: bolder;"> [5]</span></span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> , che risulta in non prevedibile (non meccanicistico ) comportamenti e proprietà.</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">A questo punto, è importante dire che il calcolo quantistico e l'intelligenza artificiale (principalmente reti neurali artificiali) stanno raggiungendo capacità attraverso </span><a href="https://www.the-scientist.com/magazine-issue/artificial-intelligence-versus-neural-networks-65802" style="background-color: transparent; box-sizing: inherit; color: #2e91fc; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation; transition: all 0.1s ease 0s;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">il deep machine learning in</span></a><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> modo tale da poter ottenere naturalmente qualcosa con cui le teorie fisiche standard hanno difficoltà: </span><a href="https://advances.sciencemag.org/content/5/5/eaav7903" style="background-color: transparent; box-sizing: inherit; color: #2e91fc; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation; transition: all 0.1s ease 0s;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">esprimere proprietà emergenti</span></a><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> . </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Le proprietà emergenti, come accennato in precedenza, sono quelle nuove proprietà che appaiono in un collettivo di individui che non sono necessariamente presenti in nessun integrando del collettivo. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Anche la coscienza potrebbe essere un esempio di una </span></span><a href="http://citeseerx.ist.psu.edu/viewdoc/download?doi=10.1.1.83.6162&rep=rep1&type=pdf" style="background-color: transparent; box-sizing: inherit; color: #2e91fc; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation; transition: all 0.1s ease 0s;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">proprietà emergente</span></a><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> .</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">L'intelligenza artificiale e le reti neurali artificiali sono eccezionalmente brave a correlare le variabili, ma a un prezzo molto alto... otteniamo informazioni sul </span><em style="box-sizing: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: bolder;">cosa</span></em><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> a scapito del </span><em style="box-sizing: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: bolder;">come</span></em><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> e del </span><em style="box-sizing: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: bolder;">perché</span></em><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> . </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Diventa una scatola nera perché rivela e valuta le correlazioni tra le variabili, ma il processo che spiega come e perché tali variabili sono correlate è altamente non lineare e viene impresso nella rete neurale. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Diventa la rete stessa. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Combinazione di software e hardware; </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">non sono più entità separate. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Anche loro si correlano e diventano un sistema complesso. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Vale anche il contrario: </span></span><a href="https://inis.iaea.org/collection/NCLCollectionStore/_Public/24/033/24033108.pdf" style="background-color: transparent; box-sizing: inherit; color: #2e91fc; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation; transition: all 0.1s ease 0s;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">la scienza dei sistemi complessi viene sempre più avvicinata</span></a><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> attraverso </span><a href="https://link.springer.com/article/10.1007/s11141-019-09945-2" style="background-color: transparent; box-sizing: inherit; color: #2e91fc; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation; transition: all 0.1s ease 0s;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">l'apprendimento automatico e le reti neurali</span></a><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">E data la difficoltà e la complessità quasi "impossibile da risolvere" dei nostri attuali modelli fisici, ad esempio il modello standard delle particelle, non sarebbe una sorpresa che abbiamo iniziato a fare IA per colmare le lacune e riparare le incongruenze nel mainstream teorie, o anche per raggiungere la teoria del tutto. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Nella nostra ricerca di risultati più precisi, perderemmo ricchezza in modelli e meccanismi teorici.</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Una delle implicazioni più importanti del rapporto olografico superficie-volume trovato da Nassim Haramein nel suo modello olografico generalizzato, che fornisce una soluzione alla gravità quantistica, è la possibilità che la coscienza non sia localizzata nel cervello e che, invece, il cervello e il resto del corpo sono ricevitori / trasmettitori collegati a una rete di informazioni universale e la complessità emergerebbe dal meccanismo di feedback feedforward tra di loro. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Se è così, allora la coscienza non sarebbe limitata a una regione localizzata nella materia né sarebbe soggettiva a un singolo individuo; </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">permeerebbe tutte le cose, compreso lo spazio intermedio, e il meccanismo di feedback feedforward sarebbe una fonte di organizzazione e struttura. </span><span class="" style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">In questo senso, la coscienza potrebbe essere considerata reale, invece di un'"illusione" o maya,</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Pertanto, il significato fisico fornito dal Modello Olografico Generalizzato è di fondamentale importanza. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Le sue soluzioni interamente analitiche e geometriche ci permettono di tenere traccia dei meccanismi e dei fenomeni fisici coinvolti nella natura della realtà. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Può darsi che la consapevolezza sia un meccanismo non locale derivante e intrinseco all'interattività della geometria dello spaziotempo su scala di Planck che consente l'integrazione del segnale non locale e non lineare (ci riferiamo a questa geometria dello spaziotempo a connessione multipla come rete di micro-wormhole), formando una funzione integrale all'interno dei processi fisici e biologici. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">La dinamica dell'informazione alla base dei processi fisici richiederebbe quindi un quadro di auto-organizzazione emergente da caratteristiche quali l'intercomunicazione, la memoria, l'isteresi, i meccanismi di feedback iterativo, le influenze retrocausali,</span></span><em style="box-sizing: inherit;">memoria spaziale</em><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> .</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><img src="https://kajabi-storefronts-production.kajabi-cdn.com/kajabi-storefronts-production/blogs/21727/images/VwyJQ9ybQ62HIf10FKdH_universe.jpg" style="border-style: none; box-sizing: inherit; display: block; margin: 1rem auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" /></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Poiché il modello stocastico della cosmologia moderna presuppone che l'ordine nell'universo derivi da processi casuali, l'ordine a cui assistiamo è altamente improbabile poiché questo modello trascura i processi di feedback-feedforward, dai principi primi. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Equivale all'analogia data da Hoyle, di un cieco che ordina le facce strapazzate di un cubo di Rubik. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Tuttavia, la casualità è la struttura prevalente che mira a descrivere l'ordine quantistico e cosmologico.</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">L'unico scenario in cui questo meccanismo di feedback feedforward è consentito nella modellizzazione convenzionale è in biologia, dove la complessità estremamente elevata potrebbe consentire un tale evento. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">È fermamente creduto che lo scambio di informazioni possa avvenire solo tra entità biologiche, perché sono le uniche con l'hardware necessario. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Per quanto ragionevole possa sembrare questa argomentazione, c'è una domanda preliminare ad essa... come potrebbe questa straordinaria complessità nascere dalla casualità? </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Sta trascurando la complessità invariante di scala inerente all'ordine olofrattale dell'universo?</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><em style="box-sizing: inherit;">Nota per il lettore: questo articolo fa parte della sezione 7.3, Modulo 7, del Resonance Academy Unified Science Course, disponibile gratuitamente registrandosi su resonancescience.org.</em></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: bolder;">Articolo della dott.ssa Ines Urdaneta, fisica, e William Brown, biofisico, ricercatori presso la Resonance Science Foundation</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem; text-align: justify;"><em style="box-sizing: inherit;"> </em></p><h5 style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: Montserrat; font-size: 20px; font-weight: 400; line-height: 1.3; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Riferimenti</span></h5><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem;"><span style="box-sizing: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: bolder;">[1]</span></span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> DENNET, D. (1991). </span><em style="box-sizing: inherit;">La coscienza spiegata. </em><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Piccolo, Brown e Co.</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem;"><span style="box-sizing: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: bolder;">[2]</span></span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> DAWKINS, R. (1989). </span><em style="box-sizing: inherit;">Il gene egoista. </em><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Oxford: Oxford University Press.</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem;"><span style="box-sizing: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: bolder;">[3]</span></span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> MALDACENA, J., & SUSSKIND, L. (2013). </span><em style="box-sizing: inherit;">Fantastici orizzonti per i buchi neri</em><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> . </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">arXiv</span></span><em style="box-sizing: inherit;"> :1306.0533</em><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> .</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 1rem; margin-top: 1rem;"><span style="box-sizing: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: bolder;">[4]</span></span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> HARAMEIN, N.</span><em style="box-sizing: inherit;"> Gravità quantistica e massa olografica</em><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> . </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">(2013). </span><span class="goog-text-highlight" style="background-color: transparent !important; border: none !important; box-shadow: none !important; box-sizing: border-box; position: relative; vertical-align: inherit;">Revisione fisica e ricerca internazionale, pp. 270-292.</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #55636f; font-family: Montserrat; font-size: 16px; margin-bottom: 0px; margin-top: 1rem;"><span style="box-sizing: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; font-weight: bolder;">[5]</span></span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> PIENO, B., & APPLEWHITE, E. (1982). </span><em style="box-sizing: inherit;">Esplorazioni nella geometria del pensiero:</em><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;"> sinergia. </span><span style="box-sizing: inherit; vertical-align: inherit;">Macmillan Publishing Co. Inc</span></span></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-50402064891909609052022-02-23T07:23:00.000-08:002022-02-23T07:23:24.813-08:00POCHI PASSI PER ABBASSARE LO STRESS <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEg6rZLYyYBeLlgjeOTw4TXoN_AtVDvHWyEyLwbLMr-FUAWH8nEX1JbzCAB9xDuVSorBYLjX_iBUa9_JVQDu4eLerFElGlenqqoccwc0Gdh5D3ZfM5umfbUONb1atrmYkEv3JfVYXVWHGR9ORJmxwrPnsxFwVVEAsnw5TKjo3m_Yc-IlRKKd2BtQlX_Emg=s1920" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="742" data-original-width="1920" height="176" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEg6rZLYyYBeLlgjeOTw4TXoN_AtVDvHWyEyLwbLMr-FUAWH8nEX1JbzCAB9xDuVSorBYLjX_iBUa9_JVQDu4eLerFElGlenqqoccwc0Gdh5D3ZfM5umfbUONb1atrmYkEv3JfVYXVWHGR9ORJmxwrPnsxFwVVEAsnw5TKjo3m_Yc-IlRKKd2BtQlX_Emg=w454-h176" width="454" /></a></div><br /><p>Una delle maggiori fonti non riconosciute di stress prolungato, affaticamento e usura mentale e fisica deriva dal vivere la nostra vita quotidiana in uno stato in cui sperimentiamo consciamente o inconsciamente quelle che potremmo chiamare "emozioni drenanti": preoccupazione, paura, rabbia, risentimento o tristezza, ecc. Tutti sperimentiamo queste emozioni ad un certo punto della vita, e questo è normale ma la cosa interessante è che queste emozioni parlano di noi, delle catene che possiamo lasciar andare per sperimentare uno stato sempre più libero. Prestare attenzione a queste emozioni può esserci quindi molto utile! </p><p>Il motivo per cui alcuni di noi reagiscono a delle situazioni e altri no dipende dalla storia che ci raccontiamo sul motivo per cui ci è accaduta una qualsiasi situazione. Solo noi possiamo saperlo e possiamo avvicinarci a sapere di cosa si tratta in modo da non nutrire quell'emozione per il resto della giornata, e persino rimuovere il grilletto per ricominciare in un nuovo modo. </p><p>Non ci interessa evitare le emozioni, non provarle mai o sopprimerle, bensì cercare di acquisire consapevolezza sul motivo per cui vengono, sapere come elaborarle e alla fine avere la scelta di lasciarle andare semplicemente. C'è una differenza infatti tra provare momentaneamente un'emozione “drenante” e lasciare che diventi uno "stato di fondo" dell'essere che inizia lentamente a modellare il nostro atteggiamento verso tendenze malsane. </p><p>Come possiamo neutralizzare un'esperienza emotiva in modo da poter impedire che prosciughi tutta la nostra energia e ottenere maggiore chiarezza sul perché potrebbe accadere? </p><p>Vediamo un rapido esercizio in 6 PASSI che ci può aiutare a migliorare la nostra consapevolezza rispetto alle situazioni e al modo in cui ci sentiamo, così da poter imparare ad autoregolare le emozioni in qualsiasi momento e a disattivare i fattori scatenanti. </p><p>1 <span style="color: #20124d;">ACCORGITI</span> che stai vivendo l'esperienza emotiva, che l’esperienza sta accadendo ora. </p><p>2<span style="color: #20124d;"> ACCETTA L’ESPERIENZA</span> che sta accadendo. Non ci interessa creare un giudizio, vogliamo semplicemente vedere ciò che è: un'esperienza che è accaduta e di cui ora ne sei consapevole e la stai guardando come osservatore. </p><p>3 <span style="color: #20124d;">NOMINA L’EMOZIONE</span> che stai vivendo, puoi anche scriverla. È rabbia? È preoccupazione? È paura? </p><p>4 <span style="color: #20124d;">PONI LA MANO SUL CUORE e FAI DEI RESPIRI PIU’ PROFONDI.</span> Non preoccuparti troppo di quanto sia perfetta la respirazione, poniti semplicemente con una delicata focalizzazione sul fatto che il tuo respiro si muova dentro e fuori l'area del tuo cuore. Respira nel tuo cuore per circa 30 secondi. Vedrai che il respiro diventerà sempre più morbido e lento e nascerà uno stato di rilassamento. </p><p>5 Continuando la respirazione focalizzata sul cuore, <span style="color: #20124d;">IMMAGINA CHE QUELLA SENSAZIONE DI CALMA ENTRI ANCHE NEL CORPO</span>. Trascorri altri 2 minuti circa respirando la sensazione di calma nel cuore che ora pervade tutto il corpo e la tua mente. Ora dovresti sentirti molto più neutrale nei tuoi sentimenti, ma è possibile che tu sia ancora infastidito o sconvolto dalla situazione, questo è fantastico e per molti versi lo scopo dell'esercizio. </p><p>6 <span style="color: #20124d;">Prenditi UN MOMENTO per VALUTARE.</span> Qual è la storia che ti sei raccontato sulla situazione? Qual è stato il motivo che ha attivato la reazione? Quali giudizi si nascondono dietro il motivo? Quali credenze hai da lasciare andare? Cosa hai imparato da questa situazione? Ci sono altri modi più efficaci per affrontare o pensare alla situazione? </p><p>Con la consapevolezza facciamo chiarezza su chi siamo e come funzioniamo e questo inevitabilmente ci dà una scelta su come scegliamo di reagire.</p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-41191288812200994442022-02-21T02:08:00.002-08:002022-02-21T02:09:37.778-08:00Usare la dilatazione del tempo su scala atomica per misurare la curvatura dello spazio/tempo<p><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Sebbene la meccanica quantistica (la fisica che governa la scala atomica) e la relatività (la fisica che governa la scala cosmologica) siano ancora come regimi disparati all'interno del Modello Standard, gli esperimenti sulla scala quantistica stanno raggiungendo la capacità di misurare gli effetti relativistici, collegando quindi in pratica ciò che in teoria rimane sconnesso. </span></span></p><p><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Questo è il caso dell'effetto gravitazionale Aharonov-Bohm recentemente osservato, una sonda quantistica per la gravità. </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Nella versione elettromagnetica dell'effetto Aharonov-Bohm (in cui è previsto per la prima volta l' </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">effetto quantistico altamente non elettrico locale) una particella caricamente è influenzata da un potenziale elettromagnetico, nonostante confinata in una regione in cui sia il campo magnetico che il campo elettrico sono zero . </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Il meccanismo alla base è l'accoppiamento del potenziale elettromagnetico con la fase complessa della funzione d'onda di una particella carica. </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Una funzione d'onda è un'' di probabilità a valori complessi che descrizione ampiezza lo stato quantistico (dato dalle osservabili della teoria, come velocità, posizione, livelli di energia, ecc.) di un sistema quantistico isolato, e da essa si possono possono Le probabilità per i possibili risultati di ottenere sul sistema, moltiplicando questa funzione complessa per il suo complesso coniugato per ottenere valori reali, moltiplicando questa funzione complessa per il suo complesso </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">che sono le grandezze relative alle osservabili fisiche. </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">È chiaro che questo effetto è un effetto interamente quantomeccanico. </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">e su questa scala, le forze che governano sono apparentemente principalmente di natura elettromagnetica. </span></span></p><p><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Dato che le particelle quantistiche, come elettroni, sono essenziali dalla sovrapposizione di stati, l'effetto prodotti d'onda Aharonov-Bohm originale prevede che se un fascio di elettroni in una sovrapposizione di due pacchetti d'onda (una combinazione di due pacchetti d'onda di funzioni d'onda) è esposto a un potenziale elettrico variabile nel tempo (e nessun campo), acquisirebbe una differenza di fase quando passa una coppia di tubi metallici. </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Successivamente i pacchetti d'onda vengono ricombinati e la differenza di fase tra i pacchetti d' </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">onda indotta da questo potenziale variabile porta un effetto fisico misurabile, un pattern di interferenza. </span></span></p><p><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Allora, dove entra in gioco la parte relativistica? </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">È noto che la teoria della gravitazione è descritto dalle equazioni della relatività generale di Einstein (le equazioni di campo di Einstein) che spiegano la gravità come la curvatura dello spazio e del tempo prodotto da qualsiasi massa-energia. </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Questa curvatura può portare a differenze temporali appropriate traiettorie non locali in caduta libera, il che significa che gli orologi dell'osservatore in diversi sistemi di riferimento non inerziali non saranno d'accordo e gli osservatori non saranno d'accordo sulla tempistica di qualsiasi evento : la curvatura dello spazio-tempo risulta, nella relatività di simultaneità, per effetto della dilatazione del tempo. </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Attualmente non ci sono soluzioni tradizionali alla gravità delle particelle quantistiche, né all'origine della loro massa; </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">la massa delle particelle quantistiche è così piccola che la curvatura che potrebbe produrre sarebbe considerata trascurabile. </span></span></p><p><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Ma cosa accadrebbe se misurassimo la differenza di fase nelle particelle quantistiche, prodotto dalla curvatura dello spazio-tempo? </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Questo è ciò che hanno ottenuto Mark Kasevich e colleghi della Stanford University, impiegando un interferometro atomico che utilizza una serie di impulsi laser per dividere, governare e ricombinare i pacchetti di onde atomiche. </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Il pattern di interferenza ottenuto dalla ricombinazione di questi pacchetti d'onda rivela variazione nella fase relativa sperimentata dalle onde lungo i due bracci. </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Questo </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">origine della loro massa; </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">la massa delle particelle quantistiche è così piccola che la curvatura che potrebbe produrre sarebbe considerata trascurabile. </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Ma cosa accadrebbe se misurassimo la differenza di fase nelle particelle quantistiche, prodotto dalla curvatura dello spazio-tempo? </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Questo è ciò che hanno ottenuto Mark Kasevich e colleghi della Stanford University, impiegando un interferometro atomico che utilizza una serie di impulsi laser per dividere, governare e ricombinare i pacchetti di onde atomiche. </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Il pattern di interferenza ottenuto dalla ricombinazione di questi pacchetti d'onda rivela variazione nella fase relativa sperimentata dalle onde lungo i due bracci. </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Questo </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">origine della loro massa; </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">la massa delle particelle quantistiche è così piccola che la curvatura che potrebbe produrre sarebbe considerata trascurabile. </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Ma cosa accadrebbe se misurassimo la differenza di fase nelle particelle quantistiche, prodotto dalla curvatura dello spazio-tempo? </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Questo è ciò che hanno ottenuto Mark Kasevich e colleghi della Stanford University, impiegando un interferometro atomico che utilizza una serie di impulsi laser per dividere, governare e ricombinare i pacchetti di onde atomiche. </span><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; vertical-align: inherit; white-space: pre-wrap;">Il pattern di interferenza ottenuto dalla ricombinazione di questi pacchetti d'onda rivela variazione nella fase relativa sperimentata dalle onde lungo i due bracci. </span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: times; font-size: large;">Questo è fondamentalmente il principio di un interferometro
Michelsen Morley, ma in questo esperimento le sorgenti luminose sono i laser,
che sono sorgenti di luce monocromatica che consentono una risoluzione molto
più elevata.<o:p></o:p></span></p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEh1ePbpHXGZv1h0G0YdEZs4gypj-TO2pNv1JYnC0Bxk9zwop7I4nW-H2JV_XPVyLos9sJvCvY8iMTUH2v0Lj4sC1CFPmykDT3gVBf-xFBuWhoD2P-Vb-nyes5-hyYjdyySON_B-tcmlfthQGvh2S-IWwml64GV03Y6tMN-4YaWOf83pgucCP6mfnmazUQ=s600" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="546" data-original-width="600" height="291" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEh1ePbpHXGZv1h0G0YdEZs4gypj-TO2pNv1JYnC0Bxk9zwop7I4nW-H2JV_XPVyLos9sJvCvY8iMTUH2v0Lj4sC1CFPmykDT3gVBf-xFBuWhoD2P-Vb-nyes5-hyYjdyySON_B-tcmlfthQGvh2S-IWwml64GV03Y6tMN-4YaWOf83pgucCP6mfnmazUQ=s320" width="320" /></a></div><br /><p class="MsoNormal"><br /></p>
<p class="MsoNormal"><o:p><span style="font-family: times; font-size: large;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p><span style="font-family: times; font-size: large;"> </span></o:p><span style="font-family: times; font-size: large;">Gli elementi di base dell'interferometria con sorgente
puntiforme sono illustrati qui. (a) Il metodo inizia con una piccola nuvola di
atomi ultrafreddi (blu), che viene lanciata verso l'alto all'interno di un
recinto evacuato. All'inizio della traiettoria, un impulso laser (rosso) divide
la nuvola in due nuvole, che si espandono entrambe salendo e scendendo. Un
secondo impulso in cima alla traiettoria funge da specchio. (b) Quando le
nuvole raggiungono il fondo del recinto, un terzo impulso le ricombina. Il
pattern di interferenza risultante viene registrato con due telecamere CCD. </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: times; font-size: large;">Come spiegato nell'abstract dell'articolo di Science :<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: times; font-size: large;">“Misuriamo lo spostamento di fase gravitazionale indotto in
un interferometro di onde di materia da una massa sorgente su scala di un
chilogrammo vicino a uno dei pacchetti d'onda. Le flessioni di ciascun braccio
dell'interferometro dovute alla massa della sorgente vengono misurate in modo
indipendente. Lo spostamento di fase devia dal contributo di fase indotto dalla
deflessione, come previsto dalla meccanica quantistica. Inoltre, il
ridimensionamento osservato dello sfasamento è coerente con la relazione
errore-disturbo di Heisenberg. Questi risultati mostrano che la gravità crea
sfasamenti di Aharonov-Bohm analoghi a quelli prodotti dalle interazioni
elettromagnetiche”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: times; font-size: large;">Questi risultati sono molto importanti, per diversi motivi.
Primo, perché consentono misurazioni della curvatura dello spaziotempo
(gravitazionale) su scala quantistica, fornendo un ponte tra la teoria
quantistica e la relatività. In secondo luogo, questa nuova metodologia può
fornire un nuovo modo di misurare la costante gravitazionale di Newton con una
precisione molto maggiore di quella attualmente possibile, poiché la costante
gravitazionale ha la minore precisione nel suo valore noto di qualsiasi
costante misurata. Inoltre, questo è un modo molto intelligente per superare le
difficoltà di misurare lo sfasamento delle onde gravitazionali, che utilizza
gli stessi principi di interferometria, ma richiede braccia lunghe chilometri!<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: times; font-size: large;">La connessione tra elettromagnetismo e gravità - il
cosiddetto problema della grande unificazione, l'unione di gravità e forze
elettromagnetiche - è un mistero che ha sconcertato gli scienziati per decenni.
La gravità quantistica dovrebbe risolvere questo enigma, che è un modo per
rispondere alla domanda su come avviene la transizione di fase dalle cariche
alla massa. La teoria olografica generalizzata di Haramein ha dimostrato come
la massa emerga dalle fluttuazioni del vuoto e, quindi, dando una prima
risposta alla fonte della massa. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: times; font-size: large;">Poiché sappiamo già come manipolare in modo efficiente i
campi EM, comprendendo questa connessione possiamo ottenere il controllo
gravitazionale. Le applicazioni e le implicazioni di tale comprensione sono
letteralmente INFINITE.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: times; font-size: large;">La teoria dei campi unificati è già qui!<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><o:p></o:p></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-10119780611912562952022-02-19T00:50:00.003-08:002022-02-19T03:31:27.545-08:00La gratitudine può letteralmente cambiare il tuo cuore e la struttura molecolare del cervello<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgmiZssu_GRL85RNs2_SEurjfiumQj7TD3jRxDYXbCEVo7UMgC2tTcPn5CzUFmYHTjLag2wFkYzX-fXw-YUTAohT4wiw2_T9HRoC1Vo3lzgkvnJbyHS3_9S-9G6UU2ftQ-AyXU_XsC_a5YE0Rj2EgcDX_Xo4H3fhNW9txeKTTlJLRTpv06k54Z-B5Tj5Q=s1920" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1920" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgmiZssu_GRL85RNs2_SEurjfiumQj7TD3jRxDYXbCEVo7UMgC2tTcPn5CzUFmYHTjLag2wFkYzX-fXw-YUTAohT4wiw2_T9HRoC1Vo3lzgkvnJbyHS3_9S-9G6UU2ftQ-AyXU_XsC_a5YE0Rj2EgcDX_Xo4H3fhNW9txeKTTlJLRTpv06k54Z-B5Tj5Q=s320" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><span style="font-family: times; font-size: large;"><br /></span><p></p><p><span style="font-family: times; font-size: large;"><br /></span></p><p><span style="font-family: times; font-size: large;">Una <span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> ricerca proveniente dal Mindfulness Awareness Research Center dell'UCLA. </span><a href="http://newsroom.ucla.edu/stories/gratitude-249167" rel="noreferrer noopener" style="box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Secondo loro</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> :</span></span></p><blockquote class="wp-block-quote" style="border-left: 0px; border-radius: var(--cs-common-border-radius); border-right: 0px; box-sizing: border-box; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin: 48px 0px; padding: 2rem; position: relative;"><p style="box-sizing: border-box; line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px;"><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span class="goog-text-highlight" style="border: none; box-shadow: none; box-sizing: border-box; position: relative; vertical-align: inherit;">Avere un atteggiamento di gratitudine cambia la struttura molecolare del cervello, mantiene in funzione la materia grigia e ci rende più sani e felici. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Quando provi felicità, il sistema nervoso centrale ne risente. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Sei più pacifico, meno reattivo e meno resistente. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Questo è un modo davvero fantastico di prendersi cura del proprio benessere </span></span><em style="box-sizing: border-box;">.</em></span></p><cite style="box-sizing: border-box; color: var(--cs-color-secondary); display: block; font-style: var(--cs-font-secondary-style); font-weight: var(--cs-font-secondary-weight); letter-spacing: var(--cs-font-secondary-letter-spacing); margin-top: 0.5rem; text-transform: var(--cs-font-secondary-text-transform);"><span style="font-family: times; font-size: large;"><a href="https://newsroom.ucla.edu/stories/gratitude-249167" rel="noreferrer noopener" style="box-sizing: border-box; text-decoration-line: none; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank">Sala stampa dell'UCLA, Joan Moran</a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> .</span></span></cite></blockquote><p><span style="font-family: times; font-size: large;"><span class="goog-text-highlight" style="border: none; box-shadow: none; box-sizing: border-box; position: relative; vertical-align: inherit;">In alcune parti del mondo, qualcuno che beve acqua pulita, del cibo o che ha un paio di scarpe consumate, può essere estremamente grato. </span><span style="background-color: white; box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Nel frattempo, qualcuno che ha tutto il necessario per vivere può essere trovato a lamentarsi di qualcosa.</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Quello che abbiamo oggi è quello che volevamo prima, ma c'è una convinzione persistente che ottenere beni materiali sia la chiave della felicità, specialmente nel mondo occidentale. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Questo può essere vero per alcuni in una certa misura, ma quella felicità è temporanea. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">La verità è che la vera felicità è un lavoro interiore.</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">È una questione di prospettiva e in un mondo in cui siamo messi costantemente nello stato di sentirci come se fossimo carenti e quindi desiderosi di avere sempre di più, può essere difficile raggiungere o sperimentare la vera felicità. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Molti di noi guardano sempre ai fattori esterni per provare gioia e felicità, senza mai fare o pensare al lavoro interiore che è richiesto.</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span class="goog-text-highlight" style="background-color: transparent; border: none; box-shadow: none; box-sizing: border-box; position: relative; vertical-align: inherit;">Ci sono molti studi che dimostrano che le persone che contano le loro benedizioni tendono ad essere molto più felici e sperimentano meno depressione. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">In uno studio dell'Università della California, a Berkeley, i ricercatori hanno reclutato persone con problemi di salute mentale, comprese persone che soffrono di ansia e depressione. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Lo </span></span><a href="https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/10503307.2016.1169332?scroll=top&needAccess=true&" rel="noreferrer noopener" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">studio ha</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> coinvolto quasi 300 adulti che sono stati divisi casualmente in tre gruppi.</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Tutti i gruppi hanno ricevuto servizi di consulenza, ma al primo gruppo è stato chiesto di scrivere una lettera di gratitudine a un'altra persona ogni settimana per tre settimane, mentre al secondo gruppo è stato chiesto di scrivere i propri pensieri e sentimenti più profondi riguardo alle esperienze negative. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Il terzo gruppo non ha svolto attività di scrittura.</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">I ricercatori hanno scoperto che rispetto ai partecipanti che hanno scritto di esperienze negative o hanno ricevuto solo consulenza, coloro che hanno scritto </span><a href="http://ggia.berkeley.edu/practice/gratitude_letter" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">lettere di gratitudine</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> hanno riportato una salute mentale significativamente migliore fino a 12 settimane dopo la fine dell'esercizio di scrittura.</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"></span></span></p><blockquote class="wp-block-quote" style="border-left: 0px; border-radius: var(--cs-common-border-radius); border-right: 0px; box-sizing: border-box; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin: 48px 0px; padding: 2rem; position: relative;"><p style="box-sizing: border-box; line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Ciò suggerisce che la scrittura di gratitudine può essere utile non solo per individui sani e ben adattati, ma anche per coloro che lottano con problemi di salute mentale. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">In effetti, sembra che praticare la gratitudine oltre a ricevere una consulenza psicologica porti maggiori benefici rispetto alla sola consulenza, anche quando tale pratica di gratitudine è breve.</span></span></p><cite style="box-sizing: border-box; color: var(--cs-color-secondary); display: block; font-style: var(--cs-font-secondary-style); font-weight: var(--cs-font-secondary-weight); letter-spacing: var(--cs-font-secondary-letter-spacing); margin-top: 0.5rem; text-transform: var(--cs-font-secondary-text-transform);"><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: bolder;"> </span><a href="https://greatergood.berkeley.edu/profile/joshua_brown" style="box-sizing: border-box; text-decoration-line: none; transition: color 0.25s ease 0s;">Joshua B </a><span style="box-sizing: border-box; font-weight: bolder;">Rown </span><a href="https://greatergood.berkeley.edu/profile/joel_wong" style="box-sizing: border-box; text-decoration-line: none; transition: color 0.25s ease 0s;">e </a><a href="https://greatergood.berkeley.edu/profile/joel_wong" rel="noreferrer noopener" style="box-sizing: border-box; text-decoration-line: none; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Joel Wong. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Università dell'Indiana.</span></span></a></span></cite></blockquote><p><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="background-color: white; box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">In precedenza, uno studio sulla gratitudine condotto da Robert A. Emmons, Ph.D. </span><span style="background-color: white; box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">presso l'Università della California, Davis e il suo collega Mike McCullough presso l'Università di Miami, ha assegnato in modo casuale ai partecipanti uno dei tre compiti.</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Ogni settimana, i partecipanti tenevano un breve diario. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Un gruppo doveva descrivere cinque cose per cui era grato che erano accadute la settimana precedente, un altro gruppo doveva registrare i problemi quotidiani della settimana precedente che avevano generato malcontento e al gruppo neutrale era stato chiesto di elencare cinque eventi o circostanze dalle quali erano rimasti colpiti. A quest'ultimi non era stato detto se concentrarsi su ciò che consideravano positivo o negativo.</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Dieci settimane dopo, i partecipanti al gruppo della gratitudine si sentivano meglio riguardo alla propria vita nel suo insieme ed erano del 25% più felici del gruppo in difficoltà. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Hanno segnalato meno problemi di salute e hanno esercitato una media di 1,5 ore in più.</span></span></p><h3 id="h-how-does-gratitude-benefit-us" style="background-color: white; box-sizing: border-box; counter-reset: h4 0; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); line-height: var(--cs-font-headings-line-height); margin-bottom: 32px; margin-top: 64px; overflow-wrap: break-word;"><span id="how-does-gratitude-benefit-us" style="box-sizing: border-box;"><span style="font-family: times; font-size: large;">In che modo la gratitudine ci avvantaggia?</span></span></h3><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">I ricercatori di Berkeley hanno </span><a href="https://www.huffpost.com/entry/having-gratitude-_b_1073105?ec_carp=8762552659325640359" rel="noreferrer noopener" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">identificato</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> come la gratitudine potrebbe effettivamente funzionare sulle nostre menti e sui nostri corpi. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Hanno fornito quattro spunti dalla loro ricerca, suggerendo cosa causa i benefici psicologici della gratitudine.</span></span></span></p><ul style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><li style="box-sizing: border-box;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: bolder;"><span style="font-family: times; font-size: large;">La gratitudine ci libera dalle emozioni tossiche</span></span></li><li style="box-sizing: border-box;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: bolder;"><span style="font-family: times; font-size: large;">La gratitudine aiuta anche se non la condividi</span></span></li><li style="box-sizing: border-box;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: bolder;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">I benefici della gratitudine richiedono tempo e pratica. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Potresti non sentirlo subito.</span></span></span></li><li style="box-sizing: border-box;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: bolder;"><span style="font-family: times; font-size: large;">La gratitudine ha effetti duraturi sul cervello</span></span></li></ul><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">La parte del cervello è molto interessante. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">I </span></span><a href="https://greatergood.berkeley.edu/article/item/how_gratitude_changes_you_and_your_brain" rel="noreferrer noopener" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">ricercatori di Berkeley hanno</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> utilizzato uno scanner fMRI per misurare l'attività cerebrale mentre le persone di ciascun gruppo svolgevano un compito di "pagamento in avanti". </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Durante l'attività, i partecipanti hanno ricevuto denaro da una "persona gentile". </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">L'unica richiesta di questa persona era che passassero i soldi a qualcuno se si sentivano grati.</span></span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Lo hanno fatto perché volevano distinguere tra le azioni motivate dalla gratitudine e le azioni guidate da altre motivazioni come l'obbligo, il senso di colpa o ciò che pensano gli altri. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Questo è importante perché non puoi fingere gratitudine, devi davvero </span></span><em style="box-sizing: border-box;">provarla</em><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> . </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Se non ti senti grato o non ti eserciti a sentirti grato, potresti non provare tanta gioia e felicità.</span></span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">In un mondo in cui le emozioni non vengono realmente insegnate a scuola e dove si dà grande importanza al lottare per ottenere voti alti, non è anormale avere difficoltà a sentirsi grati. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Questo è particolarmente comprensibile se sei cresciuto nel mondo occidentale, che è pieno di consumismo e concorrenza, u</span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">n mondo in cui la cultura ci invita a sentirci carenti per cui dobbiamo impegnarci per ottenere di più, dobbiamo competere invece di collaborare.</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Dopo lo studio Pay It Forward, ai partecipanti è stato chiesto di valutare quanto si fossero sentiti grati nei confronti della persona che ha dato loro il denaro e quanto volessero versarlo in avanti a una causa di beneficenza, nonché quanto in colpa avrebbero pensato che si sarebbero sentiti se non l'avessero fatto. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Sono stati inoltre forniti questionari per misurare quanto si sentissero grati in generale. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">I ricercatori hanno detto</span></span></p><blockquote class="wp-block-quote" style="border-left: 0px; border-radius: var(--cs-common-border-radius); border-right: 0px; box-sizing: border-box; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin: 48px 0px; padding: 2rem; position: relative;"><p style="box-sizing: border-box; line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Abbiamo scoperto che tra i partecipanti, quando le persone si sentivano più grate, la loro attività cerebrale era distinta dall'attività cerebrale correlata al senso di colpa e al desiderio di aiutare una causa. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Più specificamente, abbiamo scoperto che quando le persone che sono generalmente più grate hanno dato più soldi a una causa, hanno mostrato una maggiore sensibilità neurale nella corteccia prefrontale mediale, un'area del cervello associata all'apprendimento e al processo decisionale. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Ciò suggerisce che le persone più grate sono anche più attente a come esprimono gratitudine.</span></span></p><p style="box-sizing: border-box; line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">La cosa più interessante è che quando abbiamo confrontato coloro che hanno scritto le lettere di gratitudine con coloro che non l'hanno fatto, gli autori di lettere di gratitudine hanno mostrato una maggiore attivazione nella corteccia prefrontale mediale quando hanno sperimentato gratitudine nello scanner fMRI. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Ciò è sorprendente poiché questo effetto è stato riscontrato tre mesi dopo l'inizio della scrittura della lettera. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Ciò indica che semplicemente esprimere gratitudine può avere effetti duraturi sul cervello. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Sebbene non conclusiva, questa scoperta suggerisce che praticare la gratitudine può aiutare ad addestrare il cervello a essere più sensibile all'esperienza della gratitudine su tutta la linea, e questo potrebbe contribuire a migliorare la salute mentale nel tempo.</span></span></p><cite style="box-sizing: border-box; color: var(--cs-color-secondary); display: block; font-style: var(--cs-font-secondary-style); font-weight: var(--cs-font-secondary-weight); letter-spacing: var(--cs-font-secondary-letter-spacing); margin-top: 0.5rem; text-transform: var(--cs-font-secondary-text-transform);"><span style="font-family: times; font-size: large;"><a href="https://greatergood.berkeley.edu/profile/joshua_brown" style="box-sizing: border-box; text-decoration-line: none; transition: color 0.25s ease 0s;">Joshua B </a><span style="box-sizing: border-box; font-weight: bolder;">Rown </span><a href="https://greatergood.berkeley.edu/profile/joel_wong" style="box-sizing: border-box; text-decoration-line: none; transition: color 0.25s ease 0s;">e </a><a href="https://greatergood.berkeley.edu/profile/joel_wong" rel="noreferrer noopener" style="box-sizing: border-box; text-decoration-line: none; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Joel Wong. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Università dell'Indiana.</span></span></a></span></cite></blockquote><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">È anche interessante notare che </span><a href="https://www.sciencedaily.com/releases/2018/05/180507134649.htm" rel="noreferrer noopener" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">uno studio del 2018 ha</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> scoperto una rete cerebrale che “suscita sentimenti di gratitudine. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Lo studio potrebbe stimolare future indagini su come questi "mattoni" trasformano le informazioni sociali in emozioni complesse". </span></span></span></p><h3 id="h-what-about-the-heart" style="background-color: white; box-sizing: border-box; counter-reset: h4 0; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); line-height: var(--cs-font-headings-line-height); margin-bottom: 32px; margin-top: 64px; overflow-wrap: break-word;"><span id="what-about-the-heart" style="box-sizing: border-box;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: bolder;"><span style="font-family: times; font-size: large;">E il cuore?</span></span></span></h3><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Il lavoro e la ricerca di cui sopra sono fantastici, ma dove sperimentiamo effettivamente questi sentimenti? </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Chiaramente non sono un prodotto del nostro cervello, sono prodotti della nostra coscienza e quando li sentiamo il cervello risponde. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">I ricercatori stanno ora scoprendo che anche il cuore risponde durante queste esperienze e che potrebbe essere effettivamente il cuore ad essere responsabile dell'invio di questi segnali al cervello.</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Un gruppo di leader prestigiosi e riconosciuti a livello internazionale in fisica, biofisica, astrofisica, istruzione, matematica, ingegneria, cardiologia, biofeedback e psicologia (tra le altre discipline) hanno svolto un lavoro brillante presso l' </span><a href="https://www.heartmath.org/" rel="noreferrer noopener" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Istituto di HeartMath</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> .</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;">Il loro lavoro, tra molti altri, ha dimostrato che quando una persona prova emozioni come gratitudine, amore o apprezzamento, il cuore batte un messaggio diverso, che determina il tipo di segnali inviati al cervello.</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;">Non solo, ma poiché il cuore batte il più grande campo elettromagnetico prodotto nel corpo, l'Istituto è stato in grado di raccogliere una notevole quantità di dati.</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="font-family: times; font-size: large;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=QdneZ4fIIHE" rel="noreferrer noopener" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Secondo</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> Rollin McCraty, Ph.D e Direttore della ricerca presso Heartmath,</span></span></p><blockquote class="wp-block-quote" style="border-left: 0px; border-radius: var(--cs-common-border-radius); border-right: 0px; box-sizing: border-box; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin: 48px 0px; padding: 2rem; position: relative;"><p style="box-sizing: border-box; line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin-bottom: 0px; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">“Le informazioni emotive sono effettivamente codificate e modulate in questi campi. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Imparando a spostare le nostre emozioni, stiamo cambiando le informazioni codificate nei campi magnetici che vengono irradiati dal cuore e che possono avere un impatto su coloro che ci circondano. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Siamo fondamentalmente e profondamente connessi l'uno con l'altro e con il pianeta stesso".</span></span></p></blockquote><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Un altro grande punto fatto di seguito </span><a href="https://www.heartmath.org/articles-of-the-heart/the-math-of-heartmath/heart-brain-interactions/" rel="noreferrer noopener" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">da HeartMath</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> :</span></span></p><blockquote class="wp-block-quote" style="border-left: 0px; border-radius: var(--cs-common-border-radius); border-right: 0px; box-sizing: border-box; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin: 48px 0px; padding: 2rem; position: relative;"><p style="box-sizing: border-box; line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin-bottom: 0px; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">“Un modo importante in cui il cuore può parlare e influenzare il cervello è quando il cuore è coerente, sperimentando un modello stabile, simile a un'onda sinusoidale nei suoi ritmi. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Quando il cuore è coerente, il corpo, compreso il cervello, inizia a sperimentare tutti i tipi di benefici, tra cui una maggiore chiarezza mentale e capacità, compreso un migliore processo decisionale".</span></span></p></blockquote><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">In effetti, il cuore invia effettivamente più segnali al cervello di quanti ne invia in cambio il cervello. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Ciò che è ancora più incredibile è il fatto che questi segnali cardiaci (dal cuore al cervello) hanno effettivamente un effetto significativo sulla funzione cerebrale.</span></span></p><blockquote class="wp-block-quote" style="border-left: 0px; border-radius: var(--cs-common-border-radius); border-right: 0px; box-sizing: border-box; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin: 48px 0px; padding: 2rem; position: relative;"><p style="box-sizing: border-box; line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">I risultati della ricerca hanno dimostrato che quando pratichiamo la coerenza del cuore e irradiamo amore e compassione, il nostro cuore genera un'onda elettromagnetica coerente nell'ambiente del campo locale che facilita la coerenza sociale, a casa, sul posto di lavoro, in classe o seduti attorno a un tavolo. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Man mano che più individui irradiano la coerenza del cuore, si costruisce un campo energetico che rende più facile per gli altri connettersi con il proprio cuore. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Quindi, in teoria è possibile che un numero sufficiente di persone che costruiscono la coerenza individuale e sociale possa effettivamente contribuire a una coerenza globale che si sviluppa.</span></span></p><cite style="box-sizing: border-box; color: var(--cs-color-secondary); display: block; font-style: var(--cs-font-secondary-style); font-weight: var(--cs-font-secondary-weight); letter-spacing: var(--cs-font-secondary-letter-spacing); margin-top: 0.5rem; text-transform: var(--cs-font-secondary-text-transform);"><a href="https://www.amazon.ca/Heart-Intelligence-Connecting-Intuitive-Guidance/dp/1943625433" rel="noreferrer noopener" style="box-sizing: border-box; text-decoration-line: none; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="font-family: times; font-size: large;">Rollin McCraty.</span></a></cite></blockquote><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;">Finora, i ricercatori hanno scoperto che il cuore comunica con il cervello e il corpo in quattro modi: comunicazione neurologica (sistema nervoso), comunicazione biofisica (onda pulsata), comunicazione biochimica (ormoni) e comunicazione energetica (campi elettromagnetici).</span></p><blockquote class="wp-block-quote" style="border-left: 0px; border-radius: var(--cs-common-border-radius); border-right: 0px; box-sizing: border-box; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin: 48px 0px; padding: 2rem; position: relative;"><p style="box-sizing: border-box; line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">La ricerca di HeartMath ha dimostrato che diversi modelli di attività cardiaca (che accompagnano diversi stati emotivi) hanno effetti distinti sulla funzione cognitiva ed emotiva. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Durante lo stress e le emozioni negative, quando il ritmo cardiaco è irregolare e disordinato, il corrispondente schema di segnali neurali che viaggiano dal cuore al cervello inibisce la funzione cognitiva superiore. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Questo limita la nostra capacità di pensare chiaramente, ricordare, imparare, ragionare e prendere decisioni efficaci. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Al contrario, il modello più ordinato e stabile dell'input del cuore al cervello durante gli stati emotivi positivi ha l'effetto opposto. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Facilita la funzione cognitiva e rafforza i sentimenti positivi e la stabilità emotiva</span></span></p><cite style="box-sizing: border-box; color: var(--cs-color-secondary); display: block; font-style: var(--cs-font-secondary-style); font-weight: var(--cs-font-secondary-weight); letter-spacing: var(--cs-font-secondary-letter-spacing); margin-top: 0.5rem; text-transform: var(--cs-font-secondary-text-transform);"><span style="font-family: times; font-size: large;"><a href="https://www.heartmath.org/articles-of-the-heart/the-math-of-heartmath/heart-brain-interactions/" rel="noreferrer noopener" style="box-sizing: border-box; text-decoration-line: none; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank">Istituto HeartMath</a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> .</span></span></cite></blockquote><h3 id="h-feelings-have-the-power-to-create-change" style="background-color: white; box-sizing: border-box; counter-reset: h4 0; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); line-height: var(--cs-font-headings-line-height); margin-bottom: 32px; margin-top: 64px; overflow-wrap: break-word;"><span id="feelings-have-the-power-to-create-change" style="box-sizing: border-box;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: bolder;"><span style="font-family: times; font-size: large;">I sentimenti hanno il potere di creare cambiamento</span></span></span></h3><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Allora cosa ne facciamo? </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Perché questa ricerca è importante e può rendere il nostro mondo migliore? </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Ecco cosa provano i ricercatori di HeartMath riguardo a queste domande:</span></span></p><blockquote class="wp-block-quote" style="border-left: 0px; border-radius: var(--cs-common-border-radius); border-right: 0px; box-sizing: border-box; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin: 48px 0px; padding: 2rem; position: relative;"><h2 style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px; text-align: left;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">"L'energia di ogni individuo influenza l'ambiente del campo collettivo. L</span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">e emozioni e le intenzioni di ogni persona generano un'energia che colpisce il campo. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Un primo passo per dissipare lo stress sociale nel campo globale è che ognuno di noi si assuma la responsabilità personale delle proprie energie. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Possiamo farlo aumentando la nostra coerenza personale e aumentando il nostro tasso vibratorio, che ci aiuta a diventare più consapevoli dei pensieri, dei sentimenti e degli atteggiamenti attraverso cui stiamo alimentando il campo ogni giorno. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Abbiamo la possibilità di scegliere in ogni momento di prendere a cuore il significato di gestire intenzionalmente le nostre energie. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Questo è il libero arbitrio o la libertà locale che può creare coesione globale."</span></span></h2><cite style="box-sizing: border-box; color: var(--cs-color-secondary); display: block; font-style: var(--cs-font-secondary-style); font-weight: var(--cs-font-secondary-weight); letter-spacing: var(--cs-font-secondary-letter-spacing); margin-top: 0.5rem; text-transform: var(--cs-font-secondary-text-transform);"><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">– </span><a href="https://www.amazon.ca/Heart-Intelligence-Connecting-Intuitive-Guidance/dp/1943625433" rel="noreferrer noopener" style="box-sizing: border-box; text-decoration-line: none; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank">Dott.ssa Deborah Rozman, Presidente di Quantum Intech</a></span></cite></blockquote><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;">Nel complesso, questo tipo di lavoro suggerisce che la coscienza umana, in generale, ha il potere di essere un ingrediente chiave nel cambiare il nostro mondo.</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="font-family: times; font-size: large;"><a href="https://www.amazon.ca/Heart-Intelligence-Connecting-Intuitive-Guidance/dp/1943625433" rel="noreferrer noopener" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Uno studio</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> è stato condotto durante la guerra Israele-Libano negli anni '80. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Due professori dell'Università di Harvard hanno organizzato gruppi di meditatori esperti a Gerusalemme, in Jugoslavia e negli Stati Uniti e hanno chiesto loro di concentrare la loro attenzione sull'area del conflitto a vari intervalli nell'arco di 27 mesi. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Nel corso dello studio, i livelli di violenza in Libano sono diminuiti tra il 40 e l'80 per cento ogni volta che era presente un gruppo di meditazione. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Il numero medio di persone uccise durante la guerra ogni giorno è sceso da 12 a tre e le ferite legate alla guerra sono diminuite del 70%.</span></span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Ciò che questo mostra è che la coscienza può avere un effetto temporaneo. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Ma come renderlo più permanente? </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Come creiamo un cambiamento duraturo?</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;">Un altro ottimo esempio è uno studio condotto nel 1993 a Washington DC, che ha mostrato un calo del 25% dei tassi di criminalità quando 2.500 meditatori hanno meditato durante un periodo di tempo specifico con quell'intenzione.</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Ancora una volta un cambiamento solo temporaneo. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Questo tipo di informazioni è fortemente correlato alla fisica quantistica, poiché molti esperimenti in quell'area così come la parapsicologia (telepatia, visione a distanza, guarigione a distanza) indicano risultati simili.</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Ciò vale fin dal 1999. La professoressa di statistica Jessica Utts presso la UC Irvine ha </span><a href="https://www.ics.uci.edu/~jutts/JSE1999.pdf" rel="noreferrer noopener" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">pubblicato un articolo</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> che mostra che gli esperimenti parapsicologici hanno prodotto risultati molto più forti di quelli mostrati da una dose giornaliera di aspirina per prevenire gli attacchi di cuore. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Utts ha anche dimostrato che questi risultati sono molto più forti della ricerca alla base di vari farmaci come gli antipiastrinici.</span></span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times; font-size: large; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Questo tipo di lavoro ha implicazioni statisticamente significative, ma è pesantemente ignorato ed etichettato come pseudoscienza semplicemente perché è in conflitto con le credenze di lunga data di una visione del mondo materiale che sta venendo presa di mira. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Spesso abbiamo difficoltà a lasciar andare questi tipi di visioni del mondo, ma i tempi stanno cambiando e anche noi dobbiamo.</span></span></p><blockquote class="wp-block-quote" style="border-left: 0px; border-radius: var(--cs-common-border-radius); border-right: 0px; box-sizing: border-box; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin: 48px 0px; padding: 2rem; position: relative;"><p style="box-sizing: border-box; line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px;"><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Per molti anni ho lavorato con ricercatori facendo un lavoro molto attento [in parapsicologia], incluso un anno che ho trascorso a tempo pieno lavorando a un progetto riservato per il governo degli Stati Uniti, per vedere se potevamo usare queste capacità per raccogliere informazioni durante la Guerra Fredda... Alla fine di quel progetto ho scritto un rapporto per il Congresso, affermando quello che penso ancora sia vero. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">I dati a sostegno della precognizione e possibilmente di altri fenomeni correlati sono statisticamente piuttosto forti e sarebbero ampiamente accettati se riguardassero qualcosa di più banale. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Tuttavia, la maggior parte degli scienziati rifiuta la possibile realtà di queste capacità senza mai guardare i dati! </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">E all'altro estremo, ci sono veri credenti che basano le loro convinzioni esclusivamente su aneddoti ed esperienze personali. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Ho chiesto ai debunker se c'è una quantità di dati che li convincerebbe, </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">e generalmente hanno risposto dicendo: "probabilmente no". </span><span class="goog-text-highlight" style="border: none; box-shadow: none; box-sizing: border-box; position: relative; vertical-align: inherit;">Chiedo loro quali ricerche originali hanno letto e per lo più ammettono di non averne lette. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Adesso </span></span><em style="box-sizing: border-box;">c'è</em><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> una definizione di conclusioni basate sulla pseudo-scienza, sulla credenza piuttosto che sui dati!</span></span></p><cite style="box-sizing: border-box; color: var(--cs-color-secondary); display: block; font-style: var(--cs-font-secondary-style); font-weight: var(--cs-font-secondary-weight); letter-spacing: var(--cs-font-secondary-letter-spacing); margin-top: 0.5rem; text-transform: var(--cs-font-secondary-text-transform);"><span style="font-family: times; font-size: large;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Utts, presidente del dipartimento di statistica, UC Irvine ( </span><em style="box-sizing: border-box;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Dean Radin, </span></span><a href="https://www.amazon.ca/s?k=real+magic+dean+radin&gclid=EAIaIQobChMIn-v15b_q8gIVh47ICh3bsgnGEAAYASAAEgL2ivD_BwE&hvadid=267176861209&hvdev=c&hvlocphy=9001161&hvnetw=g&hvqmt=e&hvrand=10766169432097604012&hvtargid=kwd-415559978812&hydadcr=2876_9643517&tag=googcana-20&ref=pd_sl_95vuxvanmi_e" rel="noreferrer noopener" style="box-sizing: border-box; text-decoration-line: none; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Real Magic)</span></span></a></em></span></cite></blockquote><p> </p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-35491238883329887642022-02-18T07:38:00.005-08:002022-02-18T07:38:43.884-08:00Nuovo canale Telegram<p> </p><p><br /></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgyoVc1jGIa8a5RktTy76aCRwscS-42kqyHd23TzAjbgEv4xAbvCqjNYz_Xnf0HrX05Kh9bUJ1dtLJkauQxuU-nZjMd-tk8DXg4i04sQFX_AB0IIA_pMOVMtvmtzEBX2QequyQS_db_t66O19OQyYeCu75F-_sHt7zJoN97D-LJBcmU2buNVq1ltJ58aA=s504" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="504" height="229" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgyoVc1jGIa8a5RktTy76aCRwscS-42kqyHd23TzAjbgEv4xAbvCqjNYz_Xnf0HrX05Kh9bUJ1dtLJkauQxuU-nZjMd-tk8DXg4i04sQFX_AB0IIA_pMOVMtvmtzEBX2QequyQS_db_t66O19OQyYeCu75F-_sHt7zJoN97D-LJBcmU2buNVq1ltJ58aA=s320" width="320" /></a></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: times;"><br />Dopo alcune difficoltà siamo riusciti a Riaprire il canale Telegram di scienze eteriche.<br />Per accedere basterà cercare nella barra di Telegram o al seguente </span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: times;"><br /></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: times;">link: <a href="https://t.me/scienzeeteriche">Canale </a><br /><br /></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: times;">Grazie a tutti la vostra partecipazione ci consente di andare avanti.....</span></div><p></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-20703478781023946722022-01-21T05:54:00.000-08:002022-01-21T05:54:00.782-08:00Un nuovo studio rileva che gli esseri umani possono accedere a un livello di coscienza più elevato<p style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 32px; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><br /></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 32px; margin-top: 0px;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjhssbLsx9VywjayAReEntbs4frQGoVX43ERLaSLWEanYRnlOe1R84iS1gfL6PEEd3lsCTs4QZNXU0__5grYCM9b7UXRfXxjvE3EduP6B6zfjl2w42kFBKhsYJFLGTiHHUodhnqydLAAV2Bc0NsZ7Qog6kQ4fEuVxrf7uZsl5oTisCHXgTRC4AVRP1fuA=s1920" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="993" data-original-width="1920" height="166" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjhssbLsx9VywjayAReEntbs4frQGoVX43ERLaSLWEanYRnlOe1R84iS1gfL6PEEd3lsCTs4QZNXU0__5grYCM9b7UXRfXxjvE3EduP6B6zfjl2w42kFBKhsYJFLGTiHHUodhnqydLAAV2Bc0NsZ7Qog6kQ4fEuVxrf7uZsl5oTisCHXgTRC4AVRP1fuA=s320" width="320" /></a></div><br /><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><br /></span><p></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 32px; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Una nuova </span><a href="https://www.nature.com/articles/srep46421" rel="noreferrer noopener" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">ricerca</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> ha scoperto prove verificabili di un </span><span style="box-sizing: border-box; font-weight: bolder;">più alto livello di coscienza</span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span class="" style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> . </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">I ricercatori hanno utilizzato apparecchiature di imaging cerebrale per analizzare i piccoli campi magnetici creati nel cervello e hanno scoperto che, in tre sostanze psichedeliche, una misura del livello cosciente - la diversità del segnale neurale - era costantemente maggiore.</span></span></p><p id="24db" style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">I neuroscienziati hanno scoperto un aumento prolungato della diversità del segnale neurale - una misura della complessità dell'attività cerebrale - nelle persone sotto l'influenza di sostanze psichedeliche rispetto a quando erano svegli.</span></p><p id="02d0" style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">La varietà degli impulsi cerebrali fornisce un indicatore matematico del grado di consapevolezza. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Le persone che sono sveglie, ad esempio, hanno un'attività cerebrale più diversificata rispetto a quelle che dormono, secondo questa misura.</span></span></p><p id="6893" style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Tuttavia, questo è il primo studio a dimostrare che la diversità dei segnali cerebrali è più della linea di base, cioè maggiore che in qualcuno che è semplicemente "sveglio e consapevole". </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Precedenti ricerche si sono concentrate su stati di consapevolezza ridotti, come il sonno, l'anestesia o il cosiddetto stato vegetativo. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Sono necessarie ulteriori ricerche che utilizzino modelli complessi e diversificati, secondo i ricercatori, che sono cautamente fiduciosi.</span></span></p><p id="0fe0" style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Il professor Anil Seth, co-direttore del Sackler Center for Consciousness Science dell'Università del Sussex, ha dichiarato:</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">"Questa scoperta dimostra che il cervello degli psichedelici funziona in modo molto diverso dal solito".</span></p><blockquote class="wp-block-quote" style="border-left: 0px; border-radius: var(--cs-common-border-radius); border-right: 0px; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 1.25rem; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin: 48px 0px; padding: 2rem; position: relative;"><p style="box-sizing: border-box; font-size: inherit; line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin-bottom: 0px; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">"Come valutato dalla 'diversità globale del segnale', l'attività elettrica del cervello durante l'esperienza psichedelica è meno prevedibile e meno 'integrata' rispetto alla normale veglia cosciente."</span></p></blockquote><blockquote class="wp-block-quote" style="border-left: 0px; border-radius: var(--cs-common-border-radius); border-right: 0px; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 1.25rem; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin: 48px 0px; padding: 2rem; position: relative;"><p style="box-sizing: border-box; font-size: inherit; line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin-bottom: 0px; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">"Poiché questa misura ha già mostrato il suo valore come misura del 'livello cosciente', possiamo dire che lo stato psichedelico appare come un 'livello' di coscienza più alto del normale, ma solo rispetto a questa specifica misura matematica."</span></p></blockquote><p id="0139" style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Per lo studio, Michael Schartner, Adam Barrett e il professor Seth del Sackler Center hanno rianalizzato i dati che erano stati precedentemente raccolti dall'Imperial College London e dall'Università di Cardiff in cui a volontari sani veniva somministrato uno dei tre farmaci noti per indurre uno stato psichedelico: psilocibina, ketamina e LSD. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> </span></span></p><blockquote class="wp-block-quote" style="border-left: 0px; border-radius: var(--cs-common-border-radius); border-right: 0px; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 1.25rem; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin: 48px 0px; padding: 2rem; position: relative;"><p style="box-sizing: border-box; font-size: inherit; line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin-bottom: 0px; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Utilizzando apparecchiature di imaging cerebrale, gli scienziati hanno esaminato i piccoli campi magnetici creati nel cervello e hanno scoperto che, in tutti e tre i farmaci, questa misura del livello di coscienza - la diversità del segnale neurale - era costantemente maggiore.</span></p></blockquote><p id="d84e" style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">I ricercatori sottolineano che ciò non implica che lo stato psichedelico sia uno stato di coscienza "migliore" o "più desiderabile"; </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">piuttosto, dimostra che lo stato psichedelico del cervello è distinto e può essere correlato ad altri cambiamenti globali a livello di coscienza (p. es., sonno, anestesia) utilizzando una semplice misura matematica della diversità del segnale.</span></span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">"Quell'identico miglioramento nella diversità del segnale è stato scoperto per tutti e tre i farmaci, nonostante la loro farmacologia piuttosto distinta, sono entrambi piuttosto notevoli e incoraggiano anche il fatto che i risultati siano solidi e riproducibili", ha affermato il dottor Muthukumaraswamy, che è stato coinvolto in tutte e tre le ricerche originali.</span></p><p id="cc51" style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">I risultati potrebbero aiutare ad alimentare le conversazioni in corso sull'uso medico rigorosamente controllato di tali farmaci, come nel trattamento della depressione grave.</span></p><p id="1a30" style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">"La rigorosa ricerca sulle sostanze psichedeliche sta riscuotendo un maggiore interesse, non ultimo a causa del potenziale terapeutico che queste sostanze possono avere se assunte con saggezza e sotto controllo medico", ha affermato il dottor Robin Cahart-Harris dell'Imperial College di Londra.</span></p><blockquote class="wp-block-quote" style="border-left: 0px; border-radius: var(--cs-common-border-radius); border-right: 0px; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 1.25rem; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin: 48px 0px; padding: 2rem; position: relative;"><p style="box-sizing: border-box; font-size: inherit; line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin-bottom: 0px; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">“I risultati dello studio attuale ci aiutano a comprendere cosa succede nel cervello delle persone quando sperimentano l'espansione della coscienza psichedelica. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Le persone spesso riferiscono di avere "intuizioni" quando usano queste sostanze e, quando ciò si verifica in un contesto terapeutico, può prevedere risultati benefici. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Le attuali scoperte possono aiutarci a capire come questo sia possibile”.</span></span></p></blockquote><p id="8ba8" style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Oltre a informare potenziali applicazioni mediche, lo studio contribuisce a sviluppare la conoscenza scientifica di come il livello cosciente (quanto si è consapevoli) e il contenuto cosciente (di cosa si è consapevoli) sono collegati.</span></p><p id="d84d" style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Secondo il professor Seth:</span></p><blockquote class="wp-block-quote" style="border-left: 0px; border-radius: var(--cs-common-border-radius); border-right: 0px; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 1.25rem; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin: 48px 0px; padding: 2rem; position: relative;"><p style="box-sizing: border-box; font-size: inherit; line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin-bottom: 0px; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">“Abbiamo scoperto collegamenti tra l'intensità delle esperienze psichedeliche dei soggetti e le variazioni nella diversità del segnale. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Ciò dimostra che la nostra metrica è strettamente correlata non solo alle alterazioni cerebrali globali causate dai farmaci, ma anche alle caratteristiche delle dinamiche cerebrali che sono alla base di specifici tipi di esperienza cosciente".</span></span></p></blockquote><p id="5234" style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: Inter, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span class="goog-text-highlight" style="background-color: transparent !important; border: none !important; box-shadow: none !important; box-sizing: border-box; position: relative; vertical-align: inherit;">Il team di studio sta attualmente concentrando i propri sforzi sulla determinazione del modo in cui particolari alterazioni nel flusso di informazioni nel cervello sono alla base di alcune componenti dell'esperienza psichedelica, come le allucinazioni.</span></span></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-39274832797026195562021-12-03T06:13:00.002-08:002021-12-03T06:13:53.317-08:00I ricercatori dimostrano notevoli prove della telepatia onirica<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmeysjM-5DQn73jLSimt-UaioSBKevNKCzhlQ1J8G_xzPMl5KNf16i8tI6u09HwAS9ppA0lHgncmE23fbfChUY6mQxOwm-pQEpNQxDAOqJW2lgwx1DgWkN5fWoWEa3wx0trGAY8s-G23sZ/s1280/cranium-3244122_1280.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="1161" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmeysjM-5DQn73jLSimt-UaioSBKevNKCzhlQ1J8G_xzPMl5KNf16i8tI6u09HwAS9ppA0lHgncmE23fbfChUY6mQxOwm-pQEpNQxDAOqJW2lgwx1DgWkN5fWoWEa3wx0trGAY8s-G23sZ/s320/cranium-3244122_1280.png" width="290" /></a></div><br /><p></p><div class="in-brief" style="box-sizing: border-box; font-family: "Inria Serif", sans-serif; font-size: 19.2px; margin-bottom: 30px; margin-left: auto; margin-right: auto; max-width: 680px; padding: 10px;"><h1 style="box-sizing: border-box; color: #6f6f6f; font-family: var(--cs-font-headings-family),sans-serif; font-size: 18px; letter-spacing: var(--cs-font-headings-letter-spacing); line-height: var(--cs-font-headings-line-height); margin: 10px; overflow-wrap: break-word; padding: 10px 10px 0px; text-transform: uppercase;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">IN LETTERA</span></h1><ul style="border-top: 2px solid rgb(111, 111, 111); box-sizing: border-box; list-style-type: none; margin: 10px; padding-inline-start: 0px;"><li style="box-sizing: border-box; font-weight: 700; margin: 15px 10px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">I fatti:</span><ul style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 0px; margin-top: 0px;"><li style="box-sizing: border-box;"><p style="box-sizing: border-box; display: inline; font-weight: 300; line-height: 1.5em; margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span class="goog-text-highlight" style="border: none !important; box-shadow: none !important; box-sizing: border-box; position: relative; vertical-align: inherit;">Il dottor Stanley Krippner, PhD, un noto ricercatore sulla coscienza ha condotto numerosi esperimenti di successo che dimostrano la realtà della telepatia onirica.</span></span></p></li><li style="box-sizing: border-box;"><p style="box-sizing: border-box; display: inline; font-weight: 300; line-height: 1.5em; margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">La telepatia onirica consiste in un "mittente" e un "destinatario".</span></p></li><li style="box-sizing: border-box;"><p style="box-sizing: border-box; display: inline; font-weight: 300; line-height: 1.5em; margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Il destinatario dorme mentre il mittente tenta di influenzare i sogni del destinatario.</span></p></li></ul></li><li style="box-sizing: border-box; font-weight: 700; margin: 15px 10px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Riflettere su:</span><p style="box-sizing: border-box; display: inline; font-weight: 300; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 0px 0.3em;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Cosa ci dice questa ricerca sulla natura della nostra realtà? </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Quanto abbiamo ancora da scoprire su noi stessi e le nostre capacità mentali?</span></span></p></li></ul></div><div class="entry-content coherent" style="background-color: white; border-bottom: 5px solid rgb(0, 0, 0); box-sizing: border-box; counter-reset: h2 0; font-family: var(--cs-font-post-content-family),sans-serif; font-size: 19.2px; letter-spacing: var(--cs-font-post-content-letter-spacing); line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin-left: auto; margin-right: auto; margin-top: 4rem; max-width: 680px; padding-bottom: 32px;"><h1 style="box-sizing: border-box; font-family: var(--cs-font-headings-family),sans-serif; font-size: 22px; letter-spacing: var(--cs-font-headings-letter-spacing); line-height: var(--cs-font-headings-line-height); margin-bottom: 32px; margin-top: 0px; overflow-wrap: break-word; text-transform: var(--cs-font-headings-text-transform);"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Pausa - imposta il tuo polso...</span></h1><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 0px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Prendi un respiro. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Rilascia la tensione nel tuo corpo. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Poni l'attenzione sul tuo cuore fisico. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Respira lentamente nell'area per 60 secondi, concentrandoti sulla sensazione di benessere. </span></span><a href="https://thepulse.one/a-new-media-approach-for-improved-sense-making-through-physiological-coherence/" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Clicca qui</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> per sapere perché lo suggeriamo.</span></p></div><div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; counter-reset: h2 0; font-family: var(--cs-font-post-content-family),sans-serif; font-size: 19.2px; letter-spacing: var(--cs-font-post-content-letter-spacing); line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin-left: auto; margin-right: auto; margin-top: 4rem; max-width: 680px;"><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">La telepatia onirica suggerisce che gli esseri umani hanno la capacità di comunicare telepaticamente con un'altra persona mentre stanno sognando. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Non è un concetto nuovo, l'interesse scientifico per la telepatia risale ai padri del movimento psicoanalitico.</span></span></p><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Freud, per esempio, ha esaminato le implicazioni della telepatia sul pensiero psicoanalitico. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Ha anche considerato la telepatia onirica, o l'influenza telepatica del pensiero sul sogno, in più occasioni. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Carl Jung </span></span><a href="https://jamanetwork.com/journals/jamapsychiatry/article-abstract/489052" rel="noreferrer noopener" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">credeva</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> senza dubbio nell'ipotesi telepatica e sviluppò persino un sistema teorico per spiegare eventi "paranormali" di questa natura.</span></p><span style="box-sizing: border-box; font-weight: bolder; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"></span><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><a href="https://stanleykrippner.weebly.com/--bio.html" rel="noreferrer noopener" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Il dottor Stanley Krippner</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> , PhD e pioniere nel campo degli studi sulla coscienza, spiega,</span></p><blockquote class="wp-block-quote" style="background: var(--cs-color-contrast-50); border-left: 0px; border-radius: var(--cs-common-border-radius); border-right: 0px; box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: var(--cs-font-headings-family),sans-serif; font-size: 1.25rem; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); letter-spacing: var(--cs-font-headings-letter-spacing); line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin: 48px 0px; padding: 2rem; position: relative; text-transform: var(--cs-font-headings-text-transform);"><p style="box-sizing: border-box; font-size: inherit; line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Esiste una ricchezza di materiale aneddotico e clinico che supporta la possibilità di effetti telepatici che si verificano nei sogni (Krippner, 1974). </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Tuttavia, un approccio sperimentale all'argomento non è stato possibile fino a quando non è stata resa disponibile la tecnologia di laboratorio psicofisiologico. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">È stato scoperto che i partecipanti alla ricerca sul sonno risvegliati da periodi di attività di movimento rapido degli occhi (REM) erano spesso in grado di ricordare episodi di sogno. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Di conseguenza, è stato possibile richiedere a un "ricevitore telepatico" di tentare di sognare uno stimolo bersaglio che veniva focalizzato in una posizione lontana da un "mittente telepatico".</span></span></p><cite style="box-sizing: border-box; color: var(--cs-color-secondary); display: block; font-family: var(--cs-font-secondary-family),sans-serif; font-size: var(--cs-font-secondary-size); font-style: var(--cs-font-secondary-style); font-weight: var(--cs-font-secondary-weight); letter-spacing: var(--cs-font-secondary-letter-spacing); margin-top: 0.5rem; text-transform: var(--cs-font-secondary-text-transform);"><a href="https://stanleykrippner.weebly.com/a-pilot-study-in-dream-telepathy-with-the-grateful-dead.html" rel="noreferrer noopener" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; text-decoration-line: none; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank">Uno studio pilota sulla telepatia onirica con i Grateful Dead</a></cite></blockquote><h3 id="h-experiments-and-results" style="box-sizing: border-box; counter-reset: h4 0; font-family: var(--cs-font-headings-family),sans-serif; font-size: 1.875rem; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); letter-spacing: var(--cs-font-headings-letter-spacing); line-height: var(--cs-font-headings-line-height); margin-bottom: 32px; margin-top: 64px; overflow-wrap: break-word; text-transform: var(--cs-font-headings-text-transform);"><span id="experiments-and-results" style="box-sizing: border-box;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: bolder;">Esperimenti e risultati</span></span></h3><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">A metà degli anni '60, Montague Ullman, MD, iniziò </span><a href="https://psycnet.apa.org/record/1986-13291-001" rel="noreferrer noopener" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">una serie di esperimenti</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> al Maimonides Medical Center di Brooklyn, New York, per testare l'ipotesi che le persone potessero essere indotte a sognare materiale selezionato casualmente. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">In altre parole, potevano scegliere cosa volevano sognare prima di andare a dormire. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Questo potrebbe includere qualsiasi cosa, da opere d'arte a film, fotografie e altro ancora. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Poco dopo l'inizio di questi esperimenti, Ullman fu raggiunto da Stanley Krippner (citato sopra), uno scienziato con un impressionante background in psicologia, parapsicologia e sogni.</span></span></p><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Gli esperimenti che hanno condotto sono durati più di 10 anni e hanno prodotto risultati statisticamente significativi.</span></p><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Durante gli esperimenti, di solito c'era un "mittente telepatico" e un "ricevitore telepatico". </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Si sono incontrati in laboratorio per un breve periodo di tempo prima di essere sistemati in stanze completamente separate appena prima di dormire. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Il mittente telepatico aveva una busta che li aspettava nella stanza in cui avrebbero dormito. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Conterrebbe qualcosa come un'immagine o un disegno. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">I ricevitori sono stati quindi risvegliati di proposito poco dopo l'inizio del sonno REM (Rapid Eye Movement Sleep) in modo che i ricercatori potessero prendere un rapporto sui sogni.</span></span></p><h3 id="h-a-very-significant-session" style="box-sizing: border-box; counter-reset: h4 0; font-family: var(--cs-font-headings-family),sans-serif; font-size: 1.875rem; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); letter-spacing: var(--cs-font-headings-letter-spacing); line-height: var(--cs-font-headings-line-height); margin-bottom: 32px; margin-top: 64px; overflow-wrap: break-word; text-transform: var(--cs-font-headings-text-transform);"><span id="a-very-significant-session" style="box-sizing: border-box;">Una sessione molto significativa</span></h3><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Una sessione davvero memorabile e significativa di sperimentazione della telepatia onirica ha avuto luogo in cui la stampa artistica selezionata era "School of Dance" di Edgar Degas, che raffigura diverse giovani donne in una lezione di danza. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Secondo Krippner, i resoconti dei sogni dei destinatari includevano frasi come "Ero in una classe composta da forse una mezza dozzina di persone, sembrava una scuola" e "C'era una bambina che stava cercando di ballare con me .” </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Questi risultati sono affascinanti e l'idea che si possa influenzare i sogni di un altro apre molte porte. </span></span></p><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Sebbene potremmo non comprendere il processo alla base del trasferimento di informazioni e non possiamo vedere questo trasferimento avvenire da una mente all'altra, abbiamo la prova che si verifica. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Questo è abbastanza comune quando esaminiamo studi scientifici che hanno valutato fenomeni parapsicologici: sappiamo </span></span><em style="box-sizing: border-box;">cosa</em><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> sta succedendo, ma non </span><em style="box-sizing: border-box;">come</em><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> .</span></p><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Un'altra sessione significativa condotta da Krippner e Ullman ebbe luogo il 15 marzo 1970. In questa sessione, un folto gruppo di persone a un concerto rock di Holy Modal Rounders fu selezionato per inviare qualcosa telepaticamente. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Un media artist locale di nome Jean Millay era incaricato di preparare i mittenti telepatici per la "preparazione del bersaglio". </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Lo ha fatto con l'aiuto della Lidd Light Company, un gruppo di artisti responsabile dello spettacolo di luci al concerto.</span></span></p><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Millay ha dato al pubblico una breve serie di indicazioni verbali prima che l'immagine venisse proiettata sul grande schermo che i mittenti telepatici stavano guardando. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Sei proiettori di diapositive sono stati utilizzati per proiettare un film a colori sulle aquile e le loro abitudini di nidificazione, nonché informazioni su vari uccelli provenienti da tutto il mondo (compresi gli uccelli della mitologia, come la fenice). </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Tutto questo è successo nello stesso momento in cui gli Holy Modal Rounders stavano suonando la loro canzone "Se vuoi essere un uccello".</span></span></p><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">C'erano cinque ricevitori telepatici volontari per questo esperimento, ed erano tutti situati entro un raggio di 100 miglia dai trasmettitori telepatici. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Tutti i ricevitori erano a conoscenza del luogo del concerto e gli è stato detto di registrare le loro immagini a mezzanotte, perché era il momento in cui il materiale sarebbe stato inviato loro.</span></span></p><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Secondo Krippner:</span></p><blockquote class="wp-block-quote" style="background: var(--cs-color-contrast-50); border-left: 0px; border-radius: var(--cs-common-border-radius); border-right: 0px; box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: var(--cs-font-headings-family),sans-serif; font-size: 1.25rem; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); letter-spacing: var(--cs-font-headings-letter-spacing); line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin: 48px 0px; padding: 2rem; position: relative; text-transform: var(--cs-font-headings-text-transform);"><p style="box-sizing: border-box; font-size: inherit; line-height: var(--cs-font-base-line-height); margin-bottom: 1rem; margin-top: 0px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Un "ricevitore telepatico", Helen Andrews, aveva l'impressione di "qualcosa di mitologico, come un grifone o una fenice". </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Il secondo, il terzo e il quarto partecipante alla ricerca hanno riportato immagini di "un serpente", "uva" e "un embrione in fiamme". </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Il quinto partecipante è stato Richie Havens, il celebre cantante e artista discografico americano, che ha riferito di aver chiuso gli occhi a mezzanotte e di aver visualizzato "un certo numero di gabbiani che volano sull'acqua". </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Sia i rapporti del sig. Havens che quelli della sig.ra Andrews rappresentavano corrispondenze dirette con il materiale di destinazione.</span></span></p><cite style="box-sizing: border-box; color: var(--cs-color-secondary); display: block; font-family: var(--cs-font-secondary-family),sans-serif; font-size: var(--cs-font-secondary-size); font-style: var(--cs-font-secondary-style); font-weight: var(--cs-font-secondary-weight); letter-spacing: var(--cs-font-secondary-letter-spacing); margin-top: 0.5rem; text-transform: var(--cs-font-secondary-text-transform);"><a href="https://stanleykrippner.weebly.com/a-pilot-study-in-dream-telepathy-with-the-grateful-dead.html" rel="noreferrer noopener" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; text-decoration-line: none; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank">Uno studio pilota sulla telepatia onirica con i Grateful Dead</a></cite></blockquote><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Risultati più notevoli sono stati osservati quando anche il gruppo rock Grateful Dead si è offerto volontario per partecipare a una sessione di telepatia onirica nell'arco di sei notti. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Puoi leggere di più su questo esperimento </span></span><a href="https://stanleykrippner.weebly.com/a-pilot-study-in-dream-telepathy-with-the-grateful-dead.html" rel="noreferrer noopener" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">qui</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> .</span></p><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Queste sono solitamente le istruzioni date ai soggetti che partecipano a questi esperimenti:</span></p><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">1. Stai per partecipare a un esperimento ESP. </span><br style="box-sizing: border-box;" /><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">2. In pochi secondi vedrai un'immagine. </span><br style="box-sizing: border-box;" /><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">3. Prova a usare il tuo ESP per "inviare" questa immagine al ricevitore.</span><br style="box-sizing: border-box;" /><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">4. Il destinatario proverà a sognare questa immagine. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Prova a "inviarlo" a loro. </span></span><br style="box-sizing: border-box;" /><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">5. Quindi, i destinatari saranno informati della posizione del mittente.</span></p><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Molti di questi esperimenti onirici erano di grande interesse per la Central Intelligence Agency (CIA), motivo per cui conservavano archivi di file su questo tipo di ricerca. </span><a href="https://www.cia.gov/readingroom/docs/CIA-RDP96-00787R000400040026-8.pdf" rel="noreferrer noopener" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Ecco</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> un esempio che tocca brevemente il successo degli esperimenti di telepatia onirica di Krippner.</span></p><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">È anche degno di nota ricordare che un team internazionale di ricercatori è stato in grado di ottenere dialoghi in tempo reale con persone nel mezzo di sogni lucidi, un fenomeno chiamato "sogno interattivo", secondo uno studio pubblicato di recente su Current Biology. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">È affascinante leggere come questi messaggi si sono manifestati all'interno del sogno lucido. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Puoi leggere di più a riguardo </span></span><a href="https://thepulse.one/2021/03/14/scientists-successfully-communicate-with-lucid-dreamers-while-they-are-dreaming/" rel="noreferrer noopener" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">qui</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> .</span></p><h3 id="h-possible-explanations" style="box-sizing: border-box; counter-reset: h4 0; font-family: var(--cs-font-headings-family),sans-serif; font-size: 1.875rem; font-weight: var(--cs-font-headings-weight); letter-spacing: var(--cs-font-headings-letter-spacing); line-height: var(--cs-font-headings-line-height); margin-bottom: 32px; margin-top: 64px; overflow-wrap: break-word; text-transform: var(--cs-font-headings-text-transform);"><span id="possible-explanations" style="box-sizing: border-box;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: bolder;">Possibili spiegazioni?</span></span></h3><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">La fisica quantistica ha fatto luce sulla vasta interconnessione di ogni cosa nell'universo. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Una possibile spiegazione è l'entanglement quantistico. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Ad esempio, considera due elettroni che vengono creati insieme. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Se ne mandi uno dall'altra parte dell'universo, l'altro risponderà istantaneamente, indipendentemente dalla loro distanza l'uno dall'altro. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Questo è un modo di interpretare come tutto sia realmente connesso in qualche modo. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Einstein lo definì "azioni spettrali a distanza".</span></span></p><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Questo tipo di entanglement non è stato osservato solo su scala quantistica, ma anche su scala classica. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Un esperimento del 1965 mostra che l'elicitazione delle onde cerebrali alfa in un gemello crea lo stesso effetto nell'altro che è separato dal fratello. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Puoi leggere di più a riguardo </span></span><a href="https://thepulse.one/2021/08/22/biological-quantum-entanglement-observed-in-a-pair-of-twins/" rel="noreferrer noopener" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #2c549f; transition: color 0.25s ease 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">qui</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> .</span></p><p style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 32px; margin-top: 32px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">La verità è che non abbiamo modo di spiegare come funziona. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Possiamo solo ipotizzare. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">I ricercatori coinvolti sono stati solo in grado di osservare e registrare ciò che stava avvenendo, il che, ancora una volta, è molto comune per i fenomeni parapsicologici. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">La spiegazione rimane ancora un mistero.</span></span></p></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-82271127713147462582021-11-19T01:54:00.001-08:002021-11-19T01:54:26.580-08:00L'universo è un gigantesco Loop?<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJkqDogWlcmtqk3Qvko-6K7V5yAk99WeUZ1lgPUx5uGGDyfJ0b-4I1TcysQi6XdlqN1g5S5pEyS43YgMgU_zpzvBOQiH94_34ey7OYUkMXdzik9PB61ReF1pPvNgl4YPrgE5vT86zbIRTu/s590/C3B4077D-1904-4F5C-A8B9843E83EC8F58_source.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="295" data-original-width="590" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJkqDogWlcmtqk3Qvko-6K7V5yAk99WeUZ1lgPUx5uGGDyfJ0b-4I1TcysQi6XdlqN1g5S5pEyS43YgMgU_zpzvBOQiH94_34ey7OYUkMXdzik9PB61ReF1pPvNgl4YPrgE5vT86zbIRTu/s320/C3B4077D-1904-4F5C-A8B9843E83EC8F58_source.png" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p><span lang="it" style="box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px;"><br /></span></p><p><span lang="it" style="box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px;">Tutto ciò che pensiamo di sapere sulla forma dell'universo potrebbe essere sbagliato. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px;">Invece di essere piatto come un lenzuolo, il nostro universo potrebbe essere curvo, come un enorme palloncino gonfiato, secondo un nuovo studio.</span></p><p len="464" style="background: rgb(255, 255, 255); box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px; margin: 30px 0px 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Questo è il risultato di un nuovo articolo pubblicato oggi (4 novembre) sulla rivista <em len="96" style="background: transparent; box-sizing: inherit; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><a href="https://www.nature.com/articles/s41550-019-0906-9" style="border-bottom: 1px dotted rgb(101, 101, 101); box-sizing: inherit; color: #656565; text-decoration-line: none;" target="_blank">Nature Astronomy</a></em>, che esamina i dati dal fondo cosmico a microonde (CMB), la debole eco del Big Bang. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Ma non tutti sono convinti; </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">le nuove scoperte, basate su dati rilasciati nel 2018, contraddicono entrambi gli anni di saggezza convenzionale e un altro studio recente basato su quello stesso set di dati CMB.</span></p><p len="1023" style="background: rgb(255, 255, 255); box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px; margin: 30px 0px 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Se l'universo è curvo, secondo il nuovo documento, si curva delicatamente. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Quella lenta flessione non è importante per muoversi nelle nostre vite, o nel sistema solare, o anche nella nostra galassia. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Ma viaggia oltre tutto questo, al di fuori del nostro vicinato galattico, lontano nella profonda oscurità, e alla fine, muovendoti in linea retta, tornerai indietro e finirai proprio dove hai iniziato. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">I cosmologi chiamano questa idea "universo chiuso". </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">È in circolazione da un po ', ma non si adatta alle teorie esistenti su come funziona l'universo. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Quindi è stato in gran parte respinto a favore di un "universo piatto" che si estende senza confini in ogni direzione e non gira intorno a se stesso. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Ora, un'anomalia nei dati della migliore misurazione di sempre della CMB offre prove solide (ma non assolutamente conclusive) che l'universo è chiuso dopo tutto, secondo gli autori: la cosmologa dell'Università di Manchester Eleonora Di Valentino, il cosmologo della Sapienza Università di Roma Alessandro Melchiorri e il cosmologo della Johns Hopkins University Joseph Silk.</span></p><p len="481" style="background: rgb(255, 255, 255); box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px; margin: 30px 0px 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">La differenza tra un universo chiuso e un universo aperto è un po' come la differenza tra un foglio piatto allungato e un palloncino gonfiato, ha detto Melchiorri a Live Science. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">In entrambi i casi, l'intera faccenda si sta espandendo. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Quando il foglio si espande, ogni punto si allontana da ogni altro punto in linea retta. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Quando il palloncino viene gonfiato, ogni punto sulla sua superficie si allontana da ogni altro punto, ma la curvatura del palloncino rende più complicata la geometria di quel movimento.</span></p><p lang="it" len="151" style="background: rgb(255, 255, 255); box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px; margin: 30px 0px 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;">"Ciò significa, ad esempio, che se hai due fotoni e viaggiano in parallelo in un universo chiuso, [alla fine] si incontreranno", ha detto Melchiorri.</p><p lang="it" len="125" style="background: rgb(255, 255, 255); box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px; margin: 30px 0px 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;">In un universo aperto e piatto, i fotoni, lasciati indisturbati, viaggerebbero lungo i loro percorsi paralleli senza mai interagire.</p><p len="729" style="background: rgb(255, 255, 255); box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px; margin: 30px 0px 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Il modello convenzionale dell'inflazione dell'universo, ha detto Melchiorri, suggerisce che l'universo dovrebbe essere piatto. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Riavvolgi l'espansione dello spazio fino all'inizio, al primo 0,0000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000 </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">E la fisica di quell'espansione superveloce punta a un universo piatto. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Questa è la prima ragione per cui la maggior parte degli esperti crede che l'universo sia piatto, ha detto. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Se l'universo non è piatto, devi "mettere a punto" la fisica di quel meccanismo primordiale per far sì che tutto si adatti insieme e rifare innumerevoli altri calcoli nel processo, ha detto Melchiorri.</span></p><p lang="it" len="74" style="background: rgb(255, 255, 255); box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px; margin: 30px 0px 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ma questo potrebbe finire per essere necessario, hanno scritto gli autori nel nuovo studio.</p><p len="597" style="background: rgb(255, 255, 255); box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px; margin: 30px 0px 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Questo perché c'è un'anomalia nella CMB. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">La CMB è la cosa più antica che vediamo nell'universo, fatta di luce ambientale a microonde che permea tutto lo spazio quando si bloccano le stelle e le galassie e altre interferenze. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">È una delle più importanti fonti di dati sulla storia e sul comportamento dell'universo, perché è così vecchio e così diffuso nello spazio. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">E si scopre, secondo gli ultimi dati, che c'è significativamente più "lente gravitazionale" della CMB del previsto, il che significa che la gravità sembra piegare le microonde della CMB più di quanto la fisica esistente possa spiegare.</span></p><p len="494" style="background: rgb(255, 255, 255); box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px; margin: 30px 0px 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">I dati a cui il team sta attingendo provengono da una versione del 2018 dell'esperimento Planck, un esperimento dell'Agenzia spaziale europea (ESA) per mappare la CMB in modo più dettagliato che mai. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">(I nuovi dati saranno pubblicati in un prossimo numero della rivista <em len="28" style="background: transparent; box-sizing: inherit; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Astronomy & Astrophysics</em> e <a href="https://www.cosmos.esa.int/web/planck/publications#Planck2018" len="13" style="border-bottom: 1px dotted rgb(101, 101, 101); box-sizing: inherit; color: #656565; text-decoration-line: none;" target="_blank">sono ora disponibili</a> sul sito web dell'ESA. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Sia Di Valentino che Melchiorri hanno fatto parte di questo sforzo.)</span></p><p len="564" style="background: rgb(255, 255, 255); box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px; margin: 30px 0px 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Per spiegare questa lente extra, la Collaborazione Planck ha appena affrontato una variabile extra, che gli scienziati chiamano "A_lens", al modello del gruppo della formazione dell'universo, "Questo è qualcosa che metti lì a mano, cercando di spiegare ciò che vedi. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Non c'è connessione con la fisica", ha detto Melchiorri, il che significa che non c'è A_lens parametro nella teoria della relatività di Einstein. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">"Quello che abbiamo scoperto è che puoi spiegare A_lens con un universo curvato positivamente, che è un'interpretazione molto più fisica che puoi spiegare con la relatività generale".</span></p><p len="402" style="background: rgb(255, 255, 255); box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px; margin: 30px 0px 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Melchiorri ha sottolineato che l'interpretazione della sua squadra non è conclusiva. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Secondo i calcoli del gruppo, i dati di Planck puntano a un universo chiuso con una deviazione standard di 3,5 sigma (una misurazione statistica che significa circa il 99,8% di fiducia che il risultato non sia dovuto al caso casuale). </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Questo è ben al di sotto dei 5 sigma standard che i fisici di solito cercano prima di chiamare un'idea confermata.</span></p><p lang="it" len="72" style="background: rgb(255, 255, 255); box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px; margin: 30px 0px 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ma alcuni cosmologi hanno detto che c'erano ancora più motivi per essere scettici.</p><p len="274" style="background: rgb(255, 255, 255); box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px; margin: 30px 0px 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Andrei Linde, un cosmologo della Stanford University, ha detto a Live Science che l'articolo <em len="16" style="background: transparent; box-sizing: inherit; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;">di Nature Astronomy</em> non ha tenuto conto di un altro importante documento, pubblicato sul database arXiv il 1 ° ottobre. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">(Quell'articolo non è ancora stato pubblicato in una rivista peer reviewed.)</span></p><p len="595" style="background: rgb(255, 255, 255); box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px; margin: 30px 0px 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">In quel documento, i cosmologi dell'Università di Cambridge George Efstathiou e Steven Gratton, che hanno entrambi lavorato alla Planck Collaboration, hanno esaminato un sottoinsieme di dati più ristretto rispetto al documento <em len="16" style="background: transparent; box-sizing: inherit; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;">di Nature Astronomy.</em> </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">La loro analisi ha anche supportato un universo curvo, ma con molta meno fiducia statistica di Di Valentino, Melchiorri e Silk hanno trovato guardando un segmento più ampio dei dati di Planck. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Tuttavia, quando Efstathiou e Graton hanno esaminato i dati insieme ad altri due set di dati esistenti dall'universo primordiale, hanno scoperto che nel complesso, le prove puntavano verso un universo piatto.</span></p><p len="359" style="background: rgb(255, 255, 255); box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px; margin: 30px 0px 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Alla domanda sulla carta efstathiou e Gratton, Melchiorri ha elogiato l'attento trattamento del lavoro. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Ma ha detto che l'analisi del duo si basa su un segmento troppo piccolo dei dati di Planck. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">E ha sottolineato che la loro ricerca si basa su una versione modificata (e, in teoria, migliorata) dei dati di Planck, non sul set di dati pubblici che più di 600 fisici avevano controllato.</span></p><p lang="it" len="107" style="background: rgb(255, 255, 255); box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px; margin: 30px 0px 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Linde indicò quella rianalisi come un segno che l'articolo di Efstathiou e Gratton era basato su metodi migliori.</p><p len="541" style="background: rgb(255, 255, 255); box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px; margin: 30px 0px 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Efstathiou ha chiesto di non essere citato direttamente, ma ha sottolineato in una e-mail a Live Science che se l'universo fosse curvo, solleverebbe una serie di problemi, contraddicendo quegli altri set di dati dell'universo primordiale e rendendo molto peggiori <a data-component0="Inline links" data-count0="14" data-index0="4" data-track-type0="click" href="https://www.livescience.com/hubble-constant-universe-expansion-not-make-sense.html" len="64" style="border-bottom: 1px dotted rgb(101, 101, 101); box-sizing: inherit; color: #656565; text-decoration-line: none;" target="_blank">le discrepanze nel tasso di espansione osservato dell'universo.</a> </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Gratton ha detto di essere d'accordo.</span></p><p lang="it" len="105" style="background: rgb(255, 255, 255); box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px; margin: 30px 0px 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Melchiorri concordò anche sul fatto che il modello dell'universo chiuso avrebbe sollevato una serie di problemi per la fisica.</p><p len="293" style="background: rgb(255, 255, 255); box-sizing: inherit; color: #323232; font-family: Georgia, serif; font-size: 18px; margin: 30px 0px 0px; overflow-wrap: break-word; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">"Non voglio dire che credo in un universo chiuso", ha detto. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">"Sono un po' più neutrale. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Direi, aspettiamo i dati e cosa diranno i nuovi dati. </span><span lang="it" style="box-sizing: inherit;">Quello che credo è che ora c'è una discrepanza, che dobbiamo stare attenti e cercare di trovare ciò che sta producendo questa discrepanza".</span></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-19520023401198624992021-11-04T01:55:00.001-07:002021-11-04T01:55:15.607-07:00Lo studente rompe il codice quantistico ad alta dimensione - Rivela le strutture nascoste degli stati entangled quantistici<p> </p><h3 lang="it" len="60" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 1.5rem; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 400; line-height: 1.3; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; transition: all 0.5s ease 0s; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;">Un nuovo e veloce strumento per l'informatica quantistica e la comunicazione.</span></h3><p len="307" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 17.008px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;"><span lang="it">Isaac Nape, un talento sudafricano emergente nello studio dell'ottica quantistica, fa parte di un team di fisici Wits che ha condotto uno studio internazionale che ha rivelato le strutture nascoste degli stati entangled quantistici. </span><span lang="it">Lo studio è stato pubblicato sulla rinomata rivista scientifica <em len="21" style="border: 0px; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Nature Communications</em></span>.</span></p><p lang="it" len="187" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 17.008px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;">Nape sta perseguendo il suo dottorato di ricerca presso la Wits University e si concentra sullo sfruttamento di modelli strutturati di luce per la codifica e la decodifica di informazioni ad alta dimensione per l'uso nella comunicazione quantistica.</span></p><p len="329" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 17.008px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;"><span lang="it">All'inizio di quest'anno ha vinto due premi alla conferenza del South African Institute of Physics (SAIP) da aggiungere alla sua crescente collezione di riconoscimenti nel campo dell'ottica e della fotonica. </span><span lang="it">Ha vinto il premio per "Miglior presentazione orale di dottorato in fisica applicata" e ha vinto congiuntamente il premio per "Migliore presentazione orale di dottorato in fotonica".</span></span></p><div id="974871025" len="245" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 17.008px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></div><p lang="it" len="242" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 17.008px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;">A maggio, ha anche ricevuto la prestigiosa borsa di studio 2021 per l'educazione all'ottica e alla fotonica dalla SPIE, la società internazionale per l'ottica e la fotonica, per i suoi potenziali contributi nel campo dell'ottica, della fotonica o del campo correlato.</span></p><h4 lang="it" len="32" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 1.25rem; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 400; line-height: 1.3; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; transition: all 0.5s ease 0s; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;">Elaborazione più veloce e sicura</span></h4><p len="712" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 17.008px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;"><span lang="it">Ora Nape e i suoi colleghi di Wits, insieme a collaboratori scozzesi e taiwanesi, offrono uno strumento nuovo e veloce per <span aria-describedby="tt" class="glossaryLink" data-cmtooltip="<div class=glossaryItemTitle>quantum computing</div><div class=glossaryItemBody>Performing computation using quantum-mechanical phenomena such as superposition and entanglement.</div>" len="17" style="border-bottom: 1px dotted rgb(0, 0, 0) !important; border-image: initial; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">l'informatica quantistica</span> e la comunicazione. </span><span lang="it">"Gli stati quantistici che sono impigliati in molte dimensioni sono fondamentali per le nostre tecnologie quantistiche emergenti, dove più dimensioni significano una maggiore larghezza di banda quantistica (più veloce) e una migliore resilienza al rumore (sicurezza), cruciale per una comunicazione veloce e sicura e una velocità nel calcolo quantistico privo di errori.</span></span></p><p lang="it" len="174" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 17.008px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;">"Quello che abbiamo fatto qui è inventare un nuovo approccio per sondare questi stati quantistici 'ad alta dimensione', riducendo il tempo di misurazione da decenni a minuti", spiega Nape.</span></p><p lang="it" len="366" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 17.008px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;">Nape ha lavorato con l'illustre professor Andrew Forbes, ricercatore principale su questo studio e direttore del Structured Light Laboratory presso la School of Physics di Wits, nonché con la dottoressa Valeria Rodriguez-Fajardo, con il ricercatore taiwanese in visita Dr. Hasiao-Chih Huang, e il Dr. Jonathan Leach e il Dr. Feng Zhu della Heriot-Watt University in Scozia.</span></p><h4 lang="it" len="23" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 1.25rem; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 400; line-height: 1.3; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; transition: all 0.5s ease 0s; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;">Sei quantistico o no?</span></h4><p lang="it" len="228" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 17.008px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;">Nel loro articolo intitolato: <em len="72" style="border: 0px; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Misurare la dimensionalità e la purezza degli stati entangled ad alta</em><em len="1" style="border: 0px; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">,</em> il team ha delineato un nuovo approccio alla misurazione quantistica, testandolo su uno stato entangled quantistico a 100 dimensioni.</span></p><p len="597" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 17.008px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;"><span lang="it">Con gli approcci tradizionali, il tempo di misurazione aumenta sfavorevolmente con la dimensione, così che per svelare uno stato a 100 dimensioni con una "tomografia a stato quantistico" completa ci vorrebbero decenni. </span><span lang="it">Invece, il team ha dimostrato che le informazioni salienti del sistema quantistico – quante dimensioni sono impigliate e a quale livello di purezza? </span><span lang="it">– potrebbe essere dedotto in pochi minuti. </span><span lang="it">Il nuovo approccio richiede solo semplici "proiezioni" che potrebbero essere facilmente eseguite nella maggior parte dei laboratori con strumenti convenzionali. </span><span lang="it">Usando la luce come esempio, il team ha utilizzato un approccio tutto digitale per eseguire le misurazioni.</span></span></p><p lang="it" len="234" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 17.008px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;">Il problema, spiega Nape, è che mentre gli stati ad alta dimensione sono facilmente realizzabili, in particolare con particelle di luce impigliate (fotoni) non sono facili da misurare – la nostra cassetta degli attrezzi per misurarli e controllarli è quasi vuota.</span></p><p len="376" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 17.008px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;"><span lang="it">Puoi pensare a uno stato quantistico ad alta dimensione come le facce di un dado. </span><span lang="it">Un dado convenzionale ha 6 facce, numerato da 1 a 6, per un alfabeto a sei dimensioni che può essere utilizzato per l'informatica o per il trasferimento di informazioni nella comunicazione. </span><span lang="it">Fare un "dado ad alta dimensione" significa un dado con molte più facce: 100 dimensioni equivalgono a 100 facce – un poligono piuttosto complicato.</span></span></p><p len="401" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 17.008px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;"><span lang="it">"Nel nostro mondo di tutti i giorni sarebbe facile contare i volti per sapere che tipo di risorsa avevamo a disposizione, ma non così nel mondo quantistico. </span><span lang="it">Nel mondo quantistico, non puoi mai vedere tutti i dadi, quindi contare le facce è molto difficile. </span><span lang="it">Il modo in cui atteniamo questo problema è fare una tomografia, come fanno nel mondo medico, costruendo un'immagine da molte, molte fette dell'oggetto ", spiega Nape.</span></span></p><p len="371" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 17.008px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;"><span lang="it">Ma le informazioni negli oggetti quantistici possono essere enormi, quindi il tempo per questo processo è proibitivo. </span><span lang="it">Un approccio più veloce è una "misurazione di Bell", un famoso test per dire se ciò che hai di fronte a te è impigliato, come chiedere "sei quantistico o no?" </span><span lang="it">Ma mentre questo conferma le correlazioni quantistiche dei dadi, non dice molto sul numero di facce che ha.</span></span></p><h4 lang="it" len="16" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 1.25rem; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 400; line-height: 1.3; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; transition: all 0.5s ease 0s; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;">Scoperta casuale</span></h4><p len="547" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 17.008px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;"><span lang="it">"Il nostro lavoro ha aggirato il problema con una scoperta casuale, che esiste un insieme di misurazioni che non è una tomografia e non una misurazione di Bell, ma che contiene informazioni importanti di entrambi", afferma Nape. </span><span lang="it">"In gergo tecnico, abbiamo mescolato questi due approcci di misurazione per fare proiezioni multiple che sembrano una tomografia ma misurano la visibilità del risultato, come se fossero misurazioni di Bell. </span><span lang="it">Ciò ha rivelato le informazioni nascoste che potrebbero essere estratte dalla forza delle correlazioni quantistiche in molte dimensioni".</span></span></p><h4 lang="it" len="14" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 1.25rem; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 400; line-height: 1.3; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; transition: all 0.5s ease 0s; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;">Primo e veloce</span></h4><p lang="it" len="272" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 17.008px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;">La combinazione di velocità dall'approccio a Bell e informazioni dall'approccio tomografico significava che i parametri quantistici chiave come la dimensionalità e la purezza dello stato quantistico potevano essere determinati rapidamente e quantitativamente, il primo approccio per farlo.</span></p><p len="262" style="background-color: white; border: 0px; font-size: 17.008px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;"><span lang="it">"Non stiamo suggerendo che il nostro approccio sostituisca altre tecniche", afferma Forbes. </span><span lang="it">"Piuttosto, lo vediamo come una sonda veloce per rivelare con cosa hai a che fare, e quindi utilizzare queste informazioni per prendere una decisione informata su cosa fare dopo. </span><span lang="it">Un caso di cavalli per corsi."</span></span></p><p lang="it" len="233" style="background-color: rgba(1, 233, 175, 0.5); border: 0px; font-size: 17.008px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1.25rem; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="color: #4c1130; font-family: times;">Ad esempio, il team vede il loro approccio come un cambiamento del gioco nei collegamenti di comunicazione quantistica del mondo reale, dove una rapida misurazione di quanto sia diventato rumoroso quello stato quantistico e cosa questo abbia fatto alle dimensioni utili è cruciale.</span></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-8192040260276410612021-11-04T01:40:00.001-07:002021-11-04T10:13:38.405-07:00Cme cannibale<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7IG5sEQgwx0s6-_LVLAEV1alD6GxlK3zMhSCYSccX8NlGXGbiag9bdlFKUYA5jM84Mt8BH_r_w2zu4AuPUIYmd9hAlOuJ82WGNvMjD11b8aHulqgZvruRak1nMJ9WFArjptYfTAPdAHeY/s520/tromso_strip.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: black; font-family: times;"><img border="0" data-original-height="399" data-original-width="520" height="246" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7IG5sEQgwx0s6-_LVLAEV1alD6GxlK3zMhSCYSccX8NlGXGbiag9bdlFKUYA5jM84Mt8BH_r_w2zu4AuPUIYmd9hAlOuJ82WGNvMjD11b8aHulqgZvruRak1nMJ9WFArjptYfTAPdAHeY/s320/tromso_strip.jpg" width="320" /></span></a></div><p><span style="font-family: times;"><br /></span></p><span style="font-family: times;">Una Cme cannibale ha colpito il campo magnetico terrestre il 3 Novembre. <span style="background-color: white; vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> </span><span style="vertical-align: inherit;">L'impatto ha scatenato una forte</span><span style="vertical-align: inherit;">tempesta geomagnetica di</span></span><a href="https://spaceweather-com.translate.goog/glossary/g3.jpg?_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=nui,sc" style="background-color: white;"><span style="vertical-align: inherit;"> classe G3</span></a><span style="background-color: white; vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;"> con intense aurore intorno al Circolo Polare Artico.</span></span></span><p></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9ccSBos6ZpsXrFRgsBU33Pea6aiZavcRokkY4xzchr8SSXmf8pbyMc9oj5PwhefAUN0SoSMzkG_Ds7YPxAxxTNwACdhWZ51XC-Bd6eFmLR_cACcGqnhIWNPiXwM5FYLpMi9PchyphenhyphenbkbQut/s320/noaa_kp_3d_half.gif" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: black; font-family: times;"><img border="0" data-original-height="240" data-original-width="320" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9ccSBos6ZpsXrFRgsBU33Pea6aiZavcRokkY4xzchr8SSXmf8pbyMc9oj5PwhefAUN0SoSMzkG_Ds7YPxAxxTNwACdhWZ51XC-Bd6eFmLR_cACcGqnhIWNPiXwM5FYLpMi9PchyphenhyphenbkbQut/s0/noaa_kp_3d_half.gif" width="320" /></span></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_gQ1_bYMcyQHcsLyWA-ZvNueHa1gYjMZykqejH1wzYmjWgw7NfL8quN1CSQpvZ4Pf1kxmK3M9Uo0_8tQcaWFqRMgg93FCCWHGftiVUpgV7OHh4zRjpxhizb3p-ecE2fyTqL5viAMBLvtf/s320/noaa_kp_3d_half+%25281%2529.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="240" data-original-width="320" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_gQ1_bYMcyQHcsLyWA-ZvNueHa1gYjMZykqejH1wzYmjWgw7NfL8quN1CSQpvZ4Pf1kxmK3M9Uo0_8tQcaWFqRMgg93FCCWHGftiVUpgV7OHh4zRjpxhizb3p-ecE2fyTqL5viAMBLvtf/s0/noaa_kp_3d_half+%25281%2529.gif" width="320" /></a></div><br /><span style="font-family: times;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: times;"><br /></span></div><span style="font-family: times;"><strong style="background-color: white;"><span style="vertical-align: inherit;">Che cos'è un ECM cannibale? </span></strong><span style="background-color: white; vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">È un CME che mangia i suoi simili. </span><span class="goog-text-highlight" style="background-color: #c9d7f1; box-shadow: rgb(153, 153, 170) 2px 2px 4px; box-sizing: border-box; position: relative; vertical-align: inherit;">Il 2 novembre, la macchia solare AR2891 ha lanciato un veloce CME verso la Terra. </span><span style="vertical-align: inherit;">Mentre si avvicinava al nostro pianeta, ha superato almeno un altro CME e l'ha inghiottito. </span><span style="vertical-align: inherit;">La coppia mischiata ha colpito la Terra il 3 novembre (2000 UT).</span></span></span><p></p><p><span style="font-family: times;"><br /></span></p><p><span style="font-family: times;">Questo evento ha creato un forte impatto sui fenomeni elettrici della Terra, inclusa la risonanza di Schuman.</span></p><p><span style="font-family: times;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: times;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQY4JqEXx9FbRLxJ_oRqaIiNt2rwOebyssrJ2EJdrTJB_NdwVQ5T00mKkgoPAtlbHYBD20pJffqDwXpa3TCbuCRGaffoKeqvLsOfjbX9RI6vDsWb2UFz85Zsk1yGt6PGGfWgih41VfH3Nx/s1540/shm.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="460" data-original-width="1540" height="96" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQY4JqEXx9FbRLxJ_oRqaIiNt2rwOebyssrJ2EJdrTJB_NdwVQ5T00mKkgoPAtlbHYBD20pJffqDwXpa3TCbuCRGaffoKeqvLsOfjbX9RI6vDsWb2UFz85Zsk1yGt6PGGfWgih41VfH3Nx/s320/shm.jpg" width="320" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: times;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: times;"><br /></span></div><span style="font-family: times;"><br /></span><p></p><h4 id="schumann-resonance" lang="it" len="39" style="background-color: white; box-sizing: border-box; line-height: 26px; margin: 20px 0px 6px;"><span style="font-family: times;">Il potere di risonanza di Schumann e il tuo cuore</span></h4><p len="228" style="background-color: white; box-sizing: border-box; line-height: 26px; margin: 0px 0px 15px;"><span style="font-family: times;"><span lang="it" style="background-color: rgba(1, 233, 175, 0.5); box-sizing: border-box;">Le risonanze di Schumann (SR) sono le frequenze elettromagnetiche della cavità Terra-ionosfera. </span><span lang="it" style="box-sizing: border-box;">Gli impulsi elettromagnetici, riempiono questa cavità ed eccitano le risonanze di Schumann.</span></span></p><p len="335" style="background-color: white; box-sizing: border-box; line-height: 26px; margin: 0px 0px 15px;"><span style="box-sizing: border-box; font-family: times;"><span lang="it" style="box-sizing: border-box;">Durante i periodi magnetici più tranquilli la potenza di risonanza di Schumann (SRP) "sembra svolgere un ruolo importante nella sincronizzazione dei ritmi cardiaci a onde lente delle persone.</span></span></p><p lang="it" len="321" style="background-color: white; box-sizing: border-box; line-height: 26px; margin: 0px 0px 15px;"><span style="font-family: times;"><br /></span></p><p len="446" style="background-color: white; box-sizing: border-box; line-height: 26px; margin: 0px 0px 15px;"><span lang="it" style="background-color: rgba(1, 233, 175, 0.5); box-sizing: border-box; font-family: times;">"È stato scoperto che gli individui hanno diversi gradi di sensibilità ai campi magnetici della Terra e possono persino rispondere in modi opposti ai cambiamenti nella stessa variabile ambientale".</span></p><blockquote class="blockquote-size-standard" len="407" style="background-color: white; border-left: 5px solid rgb(238, 238, 238); box-sizing: border-box; margin: 30px auto; padding: 10px 20px; width: 762.75px;"><p len="365" style="box-sizing: border-box; line-height: 26px; margin: 0px 0px 15px;"><span lang="it" style="box-sizing: border-box; font-family: times;">"I sistemi di regolazione umana sono progettati per adattarsi alle variazioni climatiche e geomagnetiche giornaliere e stagionali; </span><span lang="it" style="box-sizing: border-box;"><span style="font-family: times;">tuttavia, bruschi cambiamenti nell'attività solare e geomagnetica e le tempeste geomagnetiche possono stressare questi sistemi regolatori, con conseguenti alterazioni dell'equilibrio melatonina / serotonina, della pressione sanguigna, del sistema immunitario, dei processi riproduttivi, cardiaci e neurologici. </span><span face="Roboto, Arial, sans-serif" style="color: #4e5665; font-size: 17.5px;">"</span></span></p></blockquote><p>Approfondimenti</p><p><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2021/05/il-sole-si-risveglia-impara-meditare.html">Il sole si risveglia? impara a meditare</a> </p><p><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2015/12/cme-evoluzione-e-gravita.html">Cme Evoluzione e gravità</a><br /></p><p><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2019/01/esegesi-storicascientificafilosofica.html">Lampo solare</a><br /></p><p> </p><p> </p><p><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-69066273643187017152021-10-29T08:06:00.005-07:002021-10-29T08:06:43.679-07:00La geometria di Kagome produce magnetismo in un materiale organico 2D<p> <a data-featherlight="image" href="https://physicsworld-com.translate.goog/wp-content/uploads/2021/10/kagome-11.jpg?_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=nui,sc" style="box-sizing: border-box; color: rgb(0, 133, 200) !important; font-family: franklin-gothic-urw, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.064px; margin: 0px; position: relative; text-decoration-line: none; word-spacing: -0.53912px;"><img 2d="" a="" afm="" alt="Immagini della struttura reticolare di Kagome" and="" at="" courtesy:="" data-img-caption="The star-like " electronic="" fleet="" image="" in="" interactions.="" kagome="" left="" material="" metal-organic="" molecules="" non-contact="" of="" produces="" right="" shown="" src="https://physicsworld.com/wp-content/uploads/2021/10/kagome-11-635x314.jpg" stm="" strong="" structure="" style="border: 0px; box-sizing: border-box; height: auto; margin-top: 0px; max-width: 100%; width: 635px;" the="" this="" title="Struttura reticolare di Kagome" /></a></p><figure class="thumbnail" style="box-sizing: border-box; color: #0085c8; font-family: franklin-gothic-urw, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.064px; margin: 0px 0px 27px; max-width: 100%; position: relative; word-spacing: -0.53912px;"><a data-featherlight="image" href="https://physicsworld-com.translate.goog/wp-content/uploads/2021/10/kagome-11.jpg?_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=nui,sc" style="box-sizing: border-box; color: rgb(0, 133, 200) !important; margin: 0px; position: relative; text-decoration-line: none;"><figcaption style="box-sizing: border-box; font-size: 14px; padding-top: 3px; position: relative;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span class="" style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">La struttura "kagome" a forma di stella delle molecole in questo materiale metallo-organico 2D (mostrato in un'immagine STM a sinistra e un'immagine AFM senza contatto a destra) produce forti interazioni elettroniche. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">(Per gentile concessione: FLOTTA)</span></span></figcaption></a></figure><p style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: franklin-gothic-urw, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.064px; line-height: 24px; margin: 20px 0px 24px; word-spacing: -0.53912px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Forti interazioni tra gli elettroni possono far emergere momenti magnetici locali in materiali organici bidimensionali (2D). Questa intuizione proviene da uno studio condotto da ricercatori della Monash University in Australia, che hanno creato un nanomateriale metallo-organico con le sue molecole disposte in una cosiddetta geometria kagome, una forma a stella costituita da triangoli equilateri che condividono gli angoli. Il materiale e le sue insolite proprietà magnetiche potrebbero trovare impiego nell'elettronica a stato solido di prossima generazione.</span></p><p style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: franklin-gothic-urw, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.064px; line-height: 24px; margin: 20px 0px 24px; word-spacing: -0.53912px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">I materiali 2D con una struttura cristallina kagome contengono elettroni che si comportano in modi insoliti. Ad esempio, le funzioni d'onda degli elettroni possono interferire in modo distruttivo, determinando stati elettronici altamente localizzati in cui le particelle interagiscono fortemente tra loro. Queste forti correlazioni possono portare a una serie di fenomeni quantistici, incluso l'ordinamento magnetico degli spin di elettroni spaiati che possono produrre, ad esempio, fasi ferro o antiferromagnetiche, liquidi di spin quantistico e fasi topologiche anomale. Queste fasi sono tutte utili per le tecnologie avanzate di nanoelettronica e spintronica.</span></p><span aria-hidden="true" class="mpu align-right" style="box-sizing: border-box; color: #333333; display: inline-block; float: right; font-family: franklin-gothic-urw, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.064px; margin: 0px 0px 10px 10px; max-width: 300px; word-spacing: -0.53912px;"><div class="advert" data-google-query-id="CIH-k6_x7_MCFRX3dwod4ooPpw" id="div-gpt-ad-3759129-1" style="box-sizing: border-box;"><div id="google_ads_iframe_/21821800277/pw/pw_m_ap_0__container__" style="border: 0pt none; box-sizing: border-box;"><iframe data-google-container-id="2" data-load-complete="true" frameborder="0" height="250" id="google_ads_iframe_/21821800277/pw/pw_m_ap_0" marginheight="0" marginwidth="0" name="google_ads_iframe_/21821800277/pw/pw_m_ap_0" scrolling="no" style="border-style: initial; border-width: 0px; box-sizing: border-box; max-width: 100%; position: static; vertical-align: bottom;" title="Contenuti di annunci di terze parti" width="300"></iframe></div></div></span><p style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: franklin-gothic-urw, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.064px; line-height: 24px; margin: 20px 0px 24px; word-spacing: -0.53912px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Mentre i fisici avevano precedentemente osservato forti correlazioni elettrone-elettrone nei cristalli inorganici di kagome, non lo avevano fatto nei sistemi organici. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Tali sistemi sono interessanti per gli scienziati dei materiali perché possono essere sintetizzati utilizzando approcci versatili, sintonizzabili, scalabili ed economici, ad esempio tramite processi di autoassemblaggio e coordinamento metallo-ligando.</span></span></p><h3 style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: franklin-gothic-urw, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: 0.064px; line-height: 24px; margin: 2rem 0px 0px; word-spacing: -0.53912px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Il magnetismo deriva dalla geometria kagome</span></h3><p style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: franklin-gothic-urw, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.064px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 24px; word-spacing: -0.53912px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Nel nuovo lavoro, i ricercatori guidati da </span><a href="https://translate.google.com/website?sl=en&tl=it&nui=1&prev=search&u=https://research.monash.edu/en/persons/agustin-schiffrin" rel="noopener noreferrer" style="border-bottom: 0.0625rem solid rgb(220, 220, 220); box-sizing: border-box; color: rgb(0, 133, 200) !important; margin: 0px; text-decoration-line: none !important; transition: border-color 0.3s ease-out 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Agustin Schiffrin hanno</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> studiato una struttura metallo-organica (MOF) 2D con una struttura che comprende molecole di dicianoantracene (DCA) collegate in una struttura kagome tramite atomi di rame. Il MOF 2D è stato posizionato su una superficie argentata. Utilizzando misurazioni di microscopia a scansione di sonda (SPM) atomicamente precise, i ricercatori hanno scoperto che il MOF ospita momenti magnetici confinati in posizioni specifiche. Hanno supportato questi risultati con calcoli teorici che mostrano che il magnetismo è un risultato naturale della geometria kagome della struttura.</span></p><p style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: franklin-gothic-urw, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.064px; line-height: 24px; margin: 20px 0px 24px; word-spacing: -0.53912px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Schiffrin spiega che la presenza di questi momenti magnetici locali si è rivelata sperimentalmente attraverso le osservazioni dell'effetto Kondo. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Questo fenomeno a molti corpi si verifica quando i momenti magnetici vengono schermati da un "mare" di elettroni di conduzione, ad esempio da un metallo sottostante. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">L'effetto può essere rilevato da SPM, osserva il membro del team </span></span><a href="https://translate.google.com/website?sl=en&tl=it&nui=1&prev=search&u=https://nano.physics.monash.edu/people.html" rel="noopener noreferrer" style="border-bottom: 0.0625rem solid rgb(220, 220, 220); box-sizing: border-box; color: rgb(0, 133, 200) !important; margin: 0px; text-decoration-line: none !important; transition: border-color 0.3s ease-out 0s;" target="_blank"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Dhaneesh Kumar</span></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> , e la sua presenza implica che il materiale debba ospitare momenti magnetici.</span></p><figure class="wp-image-97768 size-thumbnail alignalignleft" id="attachment_97768" style="box-sizing: border-box; clear: both; color: #d41317; float: left; font-family: franklin-gothic-urw, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.064px; margin: 0px 0px 27px; max-width: 100%; padding-right: 20px; padding-top: 0px; position: relative; width: 211.656px; word-spacing: -0.53912px;"><a data-featherlight="image" href="https://physicsworld-com.translate.goog/wp-content/uploads/2021/10/Low-Res_dhaneesh-gopalakrishnan1.jpg?_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=nui,sc" style="box-sizing: border-box; color: rgb(0, 133, 200) !important; display: block; margin: 0px; overflow: hidden; position: relative; text-decoration-line: none;" title=""Da dove viene il magnetismo locale?" L'autore principale Dhaneesh Kumar ha posto e ha risposto a questa domanda chiave. Il magnetismo locale è la conseguenza delle interazioni elettrone-elettrone all'interno dell'assieme metallo-organico disposto a stella 2D. (Per gentile concessione: FLOTTA)"><img alt="Dhaneesh Kumar" data-img-caption="“Where does the local magnetism come from?” Lead author Dhaneesh Kumar asked and answered this key question. The local magnetism is the consequence of electron-electron interactions within the 2D star-arranged metal-organic assembly. (Courtesy: FLEET)" src="https://physicsworld.com/wp-content/uploads/2021/10/Low-Res_dhaneesh-gopalakrishnan1-635x457.jpg" style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: block; height: auto; margin-top: 0px; max-width: 100%; width: 191.656px;" /></a><a data-featherlight="image" href="https://physicsworld-com.translate.goog/wp-content/uploads/2021/10/Low-Res_dhaneesh-gopalakrishnan1.jpg?_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=nui,sc" style="box-sizing: border-box; color: rgb(0, 133, 200) !important; display: block; margin: 0px; overflow: hidden; position: relative; text-decoration-line: none;" title=""Da dove viene il magnetismo locale?" L'autore principale Dhaneesh Kumar ha posto e ha risposto a questa domanda chiave. Il magnetismo locale è la conseguenza delle interazioni elettrone-elettrone all'interno dell'assieme metallo-organico disposto a stella 2D. (Per gentile concessione: FLOTTA)"><figcaption class="gallery-item__caption" style="box-sizing: border-box; font-size: 14px; padding-top: 3px; position: relative;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">"Da dove viene il magnetismo locale?" </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">L'autore principale Dhaneesh Kumar ha posto e ha risposto a questa domanda chiave. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">(Per gentile concessione: FLOTTA)</span></span></figcaption></a></figure><p style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: franklin-gothic-urw, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.064px; line-height: 24px; margin: 20px 0px 24px; word-spacing: -0.53912px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">I ricercatori sottolineano che il magnetismo è una conseguenza diretta di forti interazioni elettrone-elettrone che compaiono solo quando i componenti normalmente non magnetici del MOF 2D sono disposti in una geometria kagome. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Queste interazioni ostacolano efficacemente l'accoppiamento degli elettroni e gli spin di questi elettroni spaiati producono quindi i momenti magnetici locali osservati.</span></span></p><h3 style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: franklin-gothic-urw, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; letter-spacing: 0.064px; line-height: 24px; margin: 2rem 0px 0px; word-spacing: -0.53912px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Elettronica organica</span></h3><p style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: franklin-gothic-urw, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.064px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 24px; word-spacing: -0.53912px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Schiffrin e colleghi affermano che le loro scoperte potrebbero aiutare lo sviluppo dell'elettronica di prossima generazione basata su materiali organici. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">Questo perché le correlazioni quantistiche che il team ha scoperto possono essere sintonizzate per produrre una serie di fasi magnetiche, oltre a quelle elettroniche, tutte con proprietà diverse.</span></span></p><article class="editors-pick" style="box-sizing: border-box; color: #333333; float: left; font-family: franklin-gothic-urw, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.064px; margin: 5px 28px 0px calc(-8.33333% - -5px); max-width: 160px; width: 160px; word-spacing: -0.53912px;"><a href="https://physicsworld-com.translate.goog/a/unusual-superconductivity-appears-in-a-kagome-metal/?_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=nui,sc" style="box-sizing: border-box; color: rgb(0, 133, 200) !important; margin: 0px; text-decoration-line: none;"><div class="editors-pick__image" style="box-sizing: border-box; overflow: hidden; padding-bottom: 90px; position: relative; width: 160px;"><div class="editors-pick__more" style="background: rgb(212, 19, 23); box-sizing: border-box; color: white; font-family: franklin-gothic-urw-cond, "Arial Narrow", Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-weight: 700; left: 0px; letter-spacing: 1px; line-height: 12px; padding: 4px 5px; position: absolute; text-transform: uppercase; top: 0px; z-index: 1;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">PER </span></span></div></div><h4 class="editors-pick__title" style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: franklin-gothic-urw-cond, "Arial Narrow", Arial, sans-serif; font-size: 20px; line-height: 20px; margin: 0px;"><p style="box-sizing: border-box; font-size: 16px; line-height: 20px; margin: 20px 0px 24px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">La </span></span></p></h4></a></article><p style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: franklin-gothic-urw, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.064px; line-height: 24px; margin: 20px 0px 24px; word-spacing: -0.53912px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">I ricercatori, che riportano il loro lavoro in </span><a href="https://translate.google.com/website?sl=en&tl=it&nui=1&prev=search&u=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/adfm.202106474" rel="noopener noreferrer" style="border-bottom: 0.0625rem solid rgb(220, 220, 220); box-sizing: border-box; color: rgb(0, 133, 200) !important; margin: 0px; text-decoration-line: none !important; transition: border-color 0.3s ease-out 0s;" target="_blank"><em style="box-sizing: border-box;">Advanced Functional Materials</em></a><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> , affermano che ora intendono rivolgere la loro attenzione alle applicazioni tecnologiche. </span><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;">“Lo faremo sintetizzando tali materiali organici e metallo-organici 2D su substrati diversi dai metalli (ad esempio, isolanti), incorporandoli in dispositivi e controllando le interazioni elettrone-elettrone e le transizioni di fase quantistiche utilizzando parametri esterni, come i campi elettrici applicati ”, dice Schiffrin a </span></span><em style="box-sizing: border-box;">Physics World</em><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"> .</span></p><p style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: franklin-gothic-urw, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.064px; line-height: 24px; margin: 20px 0px 24px; word-spacing: -0.53912px;"><span style="box-sizing: border-box; vertical-align: inherit;"><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2021/03/uniamo-i-modelli-densita-o-dimensioni.html">https://scienzeeteriche.blogspot.com/2021/03/uniamo-i-modelli-densita-o-dimensioni.html</a><br /></span></p><p style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: franklin-gothic-urw, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.064px; line-height: 24px; margin: 20px 0px 24px; word-spacing: -0.53912px;"><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2017/08/relativita-avanzata.html">https://scienzeeteriche.blogspot.com/2017/08/relativita-avanzata.html</a><br /></p><p style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: franklin-gothic-urw, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; letter-spacing: 0.064px; line-height: 24px; margin: 20px 0px 24px; word-spacing: -0.53912px;"><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2016/11/la-proiezione-del-fotone.html">https://scienzeeteriche.blogspot.com/2016/11/la-proiezione-del-fotone.html</a><br /></p><p style="box-sizing: border-box; line-height: 24px; margin: 20px 0px 24px;"><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2021/02/il-segreto-della-doppia-fenditura.html">https://scienzeeteriche.blogspot.com/2021/02/il-segreto-della-doppia-fenditura.html</a><br /></p><p style="box-sizing: border-box; line-height: 24px; margin: 20px 0px 24px;"><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-4874892098322399762021-08-01T00:59:00.003-07:002021-08-01T00:59:49.006-07:00Cambio d'era una prospettiva sottile.........<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkKFT0y-xkUpXfP8_RBoqQGgKwqpi5Sg4ahuKUNwvo66ZjQN7npmE7lsFaNzCv4xE7yj90nrSoGPbKvHFWa0X_tw2oGsRLomIFnzjw8M4vCbOu690xPTpwKIy7W5d97-lRzPsNqtxOuoWQ/s2048/shutterstock_241299856.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkKFT0y-xkUpXfP8_RBoqQGgKwqpi5Sg4ahuKUNwvo66ZjQN7npmE7lsFaNzCv4xE7yj90nrSoGPbKvHFWa0X_tw2oGsRLomIFnzjw8M4vCbOu690xPTpwKIy7W5d97-lRzPsNqtxOuoWQ/s320/shutterstock_241299856.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><p></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;"><b>L’ Effetto Flynn </b>è uno strano fenomeno che descrive l’aumento del punteggio del quoziente intellettivo medio ( QI medio mondiale ), in tutto il Mondo. Il nostro QI cambia di generazione in generazione.</span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">Lo studio eseguito negli anni 80, effettuato dal professore di Studi Politici neozelandese <b>James R. Flynn</b>, ha rilevato che nel corso degli ultimi 60 anni, <b>i punteggi del quoziente intellettivo dell’umanità è aumentato</b> da quando sono disponibili i dati dei test del quoziente d’intelligenza!</span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">I paesi presi in esame per le prove sono stati: Australia, Austria, Belgio, Brasile, Gran Bretagna, Canada, Cina, Danimarca, Germania dell’Est, Francia, Israele, Giappone, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Irlanda del Nord, Norvegia, Svezia, Svizzera, Stati Uniti d’America, e la Germania Ovest.</span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">Sebbene l’<b>effetto Flynn</b> sia stato studiato attentamente, ancora oggi una spiegazione precisa del <b>perché l’intelligenza generale sia aumentata</b>, non si trova, finchè non si studia il naturale cambio di densità eterica nel sistema solare. Infatti questo cambiamento influisce sulla biologia e sulla mente grazie alla complessità di r</span><span class="s2" style="color: black; font-kerning: none;">ipiegamento del fotone.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></p><p class="p2" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(1, 14, 102); font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s3" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); font-kerning: none;">Masson ha indicato la modalità di come il tempo sia una struttura armonica che ripete schemi geometrici.</span><span class="s1" style="font-kerning: none;">Il perché, esattamente, la quantità di tempo in cui si dipanano gli eventi si incrementi secondo un fattore sette non è ancora ben compreso; ma ci sono delle interessanti qualità armoniche nel numero 7, compreso il fatto che la Costante di Nineveh è 70 moltiplicato sette volte per 60.</span></p><p class="p3" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(1, 14, 102); font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span class="s1" style="font-kerning: none;"> </span></p><p class="p3" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(1, 14, 102); font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">Un altro punto arcano che potrebbe avere un significato si osserva nell’icosaedro. Prima, si assegna una lunghezza unitaria ad ogni lato dell’icosaedro. Poi se si disegna una linea da ognuno dei dodici vertici dell’icosaedro verso il punto centrale, quella linea interna sarà lunga 0,695, rispetto alla lunghezza di ogni linea esterna, e quel numero è molto vicino ai sette decimi.</span></p><p class="p3" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(1, 14, 102); font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span class="s1" style="font-kerning: none;"> </span></p><p class="p3" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(1, 14, 102); font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">Indipendentemente da come questo viene fatto, altri con una conoscenza storica dovrebbero essere facilmente in grado di replicare questa ricerca nel presente. Pare che un paragone di Roma nei tempi moderni sia particolarmente utile: e altrove Masson ha realizzato una connessione diretta tra l’Imperatore Catone di Roma e la politica di quell’epoca, e il Presidente Carter degli USA e gli eventi avvenuti a quel tempo.</span></p><p class="p4" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 20px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px; min-height: 23px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;"></span><br /></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">Eventi legati al tempo possono iniziare ad essere visti come un cambio geometrico nella rotazione di campo.</span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">Ciclo di 25.920 anni: Grande Ciclo Solare Precessionale, che demarca le nostre grandi ere della civiltà umana.</span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">Ciclo di 12.960 anni: divisione Maggiore delle ere all’interno di ogni ciclo.</span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">Ciclo di 5.200 anni: Calendario Maya</span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">Ciclo di 3.440 anni: Ciclo di cambiamento delle Macchie Solari</span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">Ciclo di 2.160 anni: Ciclo di una civiltà o di una religione; un’era Zodiacale o passaggio precessionale da una costellazione zodiacale a quella successiva.</span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">Ciclo di 1.080 anni: Il ciclo degli imperi e delle civiltà, che si oppone a quello creato nel ciclo di 2.160 anni.</span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">Ciclo di 720 anni: Ciclo dei cambiamenti spirituali.</span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">Ciclo di 539 (dal ciclo biblico 7x77) o 540 anni: Movimenti di massa delle popolazioni.</span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">Ciclo di 360 anni: Ciclo dei cambiamenti di regime e della ideologia interna.</span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">Ciclo di 288 anni: Ciclo di nuova creazione nella società, scoperto dal fisico Tony Smith</span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">Ciclo di 180 anni: Ciclo di cambiamento politico dei regimi.</span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">Ciclo di 22 e 11 anni: Ciclo delle macchie solari, determina il posizionamento di eventi prima e dopo i loro massimi negli altri cicli.</span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">Una correlazione dunque tra l’evoluzione umana e i cicli del tempo geometrico legati alla densità possono dunque spiegare i nuovi modelli di coscienza che stanno emergendo all’interno del mondo e che richiedono un cambiamento senza precedente.</span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;">Questi cambiamenti se non accettati e ristretti o controllati portano naturali momenti di difficoltà societaria e di difficoltà comportamentale.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;"><span class="Apple-converted-space"><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/p/aumento-dinamico-dei-disturbi-cognitivi.html">Aumento dei disturbi cognitivi</a><br /></span></span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><br /></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><span class="s1" style="font-kerning: none;"><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/p/la-nasa-ha-riscontrato-il-passaggio-in.html">cambiamento del sistema solare</a><br /></span></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><br /></p><p class="p1" style="-webkit-text-stroke-color: rgb(35, 35, 35); color: #232323; font-family: "Times New Roman"; font-size: 14px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 26px;"><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2016/04/lo-spostamento-dellasse-terrestre.html">Spostamento asse terrestre</a><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-76180611167483638912021-05-12T06:03:00.002-07:002021-05-19T08:51:24.629-07:00Portali energetici o punti x una ricerca della Nasa ne conferma l'esistenza.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/jaB4cSPWBN0" width="320" youtube-src-id="jaB4cSPWBN0"></iframe></div><br /><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14pt; line-height: 107%;">Uno dei temi preferiti della fantascienza è "il
portale", un'apertura straordinaria nello spazio o nel tempo che collega i
viaggiatori a regni lontani. Un buon portale è una scorciatoia, una guida, una
porta verso l'ignoto. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ora si scopre che
esistono e un ricercatore finanziato dalla NASA presso l'Università dell'Iowa
ha capito come trovarli. "Li chiamiamo punti X o regioni di diffusione di
elettroni", spiega il fisico del plasma Jack Scudder dell'Università dello
Iowa. "Sono luoghi in cui il campo magnetico della Terra si collega al
campo magnetico del Sole, creando un percorso ininterrotto che porta dal nostro
pianeta all'atmosfera del Sole a 93 milioni di miglia di distanza". Le
osservazioni della sonda spaziale THEMIS della NASA e delle sonde europee a
grappolo suggeriscono che questi portali magnetici si aprono e si chiudono
dozzine di volte al giorno. Si trovano tipicamente a poche decine di migliaia
di chilometri dalla Terra, dove il campo geomagnetico incontra il vento solare
impetuoso. La maggior parte dei portali sono piccoli e di breve durata; altri
stanno sbadigliando, vasti e sostenuti. Tonnellate di particelle energetiche
possono fluire attraverso le aperture, riscaldando l'atmosfera superiore della
Terra, innescando tempeste geomagnetiche e accendendo luminose aurore polari. Un
solo problema: trovarli. I portali magnetici sono invisibili, instabili e
sfuggenti. Si aprono e si chiudono senza preavviso "e non ci sono
indicazioni per guidarci", osserva Scudder. In realtà, ci sono segnali
stradali e Scudder li ha trovati.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14pt; line-height: 107%;">Scudder ha definito questi fenomeni "punti
X". Dopo che la teoria di Scudder è stata esaminata dalla NASA, hanno
fatto volare un veicolo spaziale robotico in uno di questi punti magnetici che
hanno rivelato che il punto X aveva il potenziale per trasportare oggetti
direttamente nell'atmosfera del Sole. La distanza dalla Terra al Sole è
misurata come un'unità astronomica (UA) o 93 milioni di miglia di
distanza. Questa scoperta è stata rivoluzionaria perché ha messo in dubbio
la nostra comprensione della fisica conosciuta e ha aperto la porta alla
comprensione della relazione tra tempo e spazio. Studiando le relazioni
geometriche tra i pianeti e il campo gravitazionale della Terra scritti in
questo sito è possibile capire come ci sia un probabile portale x tra tutti i
pianeti del sistema solare e che la loro configurazione spaziale porti cicli di
influenza energetica anche sul campo biologico dell’individuo.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14pt; line-height: 107%;"><a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2016/01/campo-gravitazionale-e-magnetico-forme.html">Qui</a> , <a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2016/11/la-geometria-di-campo-nella-formazione.html">qui</a> e <a href="https://scienzeeteriche.blogspot.com/2021/04/speciale-relazioni-geometriche-e.html">qui</a> alcuni approfondimenti.<br /></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14pt; line-height: 107%;">Antichi siti in tutto il pianeta avrebbero potuto
servire e agire ancora come punti X che trascendono il tempo e lo spazio.
Potrebbe essere stato possibile che questi punti X sulla superficie terrestre
siano stati utilizzati migliaia di anni fa da antiche civiltà?<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14pt; line-height: 107%;">Ci sono molte antiche tradizioni che descrivono luoghi
in tutto il mondo dove si può viaggiare da un luogo all'altro del mondo. Molte
culture si riferiscono anche a un sistema di reti energetiche che abbraccia la
Terra. Nell'antico testo cinese, sono conosciuti come linee di drago. In Sud
America, gli sciamani si riferivano a loro come linee spirituali. Gli antichi
aborigeni dell'Australia li chiamavano linee di sogno.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgu9OpQksqbKMJCxNG7bEu-oU805moEaEQ9QPa8j5q4Y_eTwzett0nhn4QmisJdds7qLwX-h7_mnadKVPGWeTNBa7qHTpP-Ee2Codl2GUtcPSWvoPNwHkBTY7Q5W6_nwg-FT74YA1__WNsf/s849/ley.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="464" data-original-width="849" height="175" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgu9OpQksqbKMJCxNG7bEu-oU805moEaEQ9QPa8j5q4Y_eTwzett0nhn4QmisJdds7qLwX-h7_mnadKVPGWeTNBa7qHTpP-Ee2Codl2GUtcPSWvoPNwHkBTY7Q5W6_nwg-FT74YA1__WNsf/w320-h175/ley.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span><span style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 14pt;">Siti come Gobekli Tepe , Machu Picchu, Giza e
Stonehenge sono legati all'ipotesi dell'antico portale perché sono stati
costruiti sopra quello che verrebbe segnalato come un sistema di griglia
terrestre, che è collegato alla più grande rete elettromagnetica del cosmo.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14pt; line-height: 107%;">Probabilmente le antiche civiltà erano molto
consapevoli di questi effetti di campo e li usavano come tecnologia.<o:p></o:p></span></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6126667035441573612.post-59977001378136207352021-05-08T00:46:00.001-07:002021-05-08T00:48:21.849-07:00Il Sole si risveglia? impara a meditare....<p> </p><p class="MsoNormal">La nuova macchia solare AR2822 è esplosa il 7 maggio,
producendo un bagliore solare di classe M3.9 - uno dei più forti bagliori del
giovane Ciclo solare 25. Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha registrato
l'esplosione vicino al lembo nord-orientale del sole.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHB9btI0aSGn9N5bvelgZE_uCoRdrYTE4nQo1hKZzrkw5_qgY3Kf8TfpUBW7zA_Q86RIPOnAIgdo1i8P-DZ3OsEwteQXHs0R-2ljnTcYbn6LTGcb56TOcoCHVCIbyoVDsN5-9DDxlwry6T/s520/m3p9_gold_anim_crop_strip_opt.gif" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="423" data-original-width="520" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHB9btI0aSGn9N5bvelgZE_uCoRdrYTE4nQo1hKZzrkw5_qgY3Kf8TfpUBW7zA_Q86RIPOnAIgdo1i8P-DZ3OsEwteQXHs0R-2ljnTcYbn6LTGcb56TOcoCHVCIbyoVDsN5-9DDxlwry6T/s320/m3p9_gold_anim_crop_strip_opt.gif" width="320" /></a></div><br /><p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p>L'onda d'ombra che emerge dal sito dell'esplosione è uno
" tsunami solare ": un'ondata di plasma magnetizzato caldo alto circa
100.000 km che corre lungo la superficie del sole a 250 km / s (560.000 mph).</p><p class="MsoNormal"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal">Un impulso di raggi ultravioletti e X dal bagliore ha
ionizzato la parte superiore dell'atmosfera terrestre. Questo, a sua volta, ha
causato un blackout della radio a onde corte nel Nord America. I
radioamatori e i marinai potrebbero aver notato strani effetti di propagazione a
frequenze inferiori a 30 MHz, con alcune trasmissioni inferiori a 15 MHz
completamente estinte.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal">Mentre era in corso il blackout radio, il sole, ironia della
sorte, ha prodotto una forte scarica radio a onde corte. L'astronomo Thomas
Ashcraft ha sentito un ruggito di elettricità statica emergere
dall'altoparlante del suo radiotelescopio nelle zone rurali del New Mexico.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal"><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYK_IRpJX6-fCJLJDwNxbBRd1E2YnZZW80CSEhWKBL8lEv3R3jKO0-jQudiWNQJYjWKaiGsTG-hP9z_dBhdrQvu29tVbu7XRjmt52Vk_cmpd_JX24-Ga1PfEEq2RcTgV0VoDHXAeRPqFsv/s520/dynamicspectrum_strip.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="218" data-original-width="520" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYK_IRpJX6-fCJLJDwNxbBRd1E2YnZZW80CSEhWKBL8lEv3R3jKO0-jQudiWNQJYjWKaiGsTG-hP9z_dBhdrQvu29tVbu7XRjmt52Vk_cmpd_JX24-Ga1PfEEq2RcTgV0VoDHXAeRPqFsv/s320/dynamicspectrum_strip.jpg" width="320" /></a></div><span style="color: #990000;">Radio burst</span><br /><p class="MsoNormal"><br /></p><p class="MsoNormal"><br /></p>
<p class="MsoNormal">Dopo un lungo minimo solare un brillamento M3.9 potrebbe
indicare l’inizio del ciclo 25?<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Oltre a tutto il resto, l'esplosione ha scagliato un CME
nello spazio. Le immagini in paragrafo del paragrafo dall'Osservatorio solare
ed eliosferico (SOHO) riveleranno se esiste una componente diretta dalla Terra.
Stiamo ancora aspettando l'arrivo di quei dati, quindi resta sintonizzato per
gli aggiornamenti.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">L'organismo umano è collegato energeticamente alla terra
tramite interazioni elettromagnetiche nella gamma delle frequenze estremamente
basse (ELF). Queste frequenze interagiscono con il sistema globale tramite
le<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>risonanze di Schumann , che vanno da
7,83 Hz fino a 39 Hz. Il corpo umano, in particolare il cuore e il cervello,
risuona alla stessa gamma di frequenze, misurata da un ECG e da un EEG.<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj95ucw_5DBDd_Mx12EnVVswOf6F17cze0TZP6KeKHGaeVJmXtauULpoLZw3BrvP5yhM8AePXUplXzihDXtztj9y_G4o5nPBKp_v2e4YmeNORzSm_QKQoeoXXQPl3WIK9oTi1OtMsdIrhHT/s1540/shm.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="460" data-original-width="1540" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj95ucw_5DBDd_Mx12EnVVswOf6F17cze0TZP6KeKHGaeVJmXtauULpoLZw3BrvP5yhM8AePXUplXzihDXtztj9y_G4o5nPBKp_v2e4YmeNORzSm_QKQoeoXXQPl3WIK9oTi1OtMsdIrhHT/s320/shm.jpg" width="320" /></a></div><br /><p class="MsoNormal"><span style="color: #990000;">Risonanza di oggi 8/5/2021</span></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p>Il cuore è un
oscillatore piezoelettrico a cristalli liquidi che produce forti impulsi elettromagnetici,
che sono governati o attenuati dal cervello, irradiandosi verso l'esterno fino
a 9 metri dal corpo. Per indurre stati mentali coerenti (di solito attraverso
la meditazione e / o il canto, il suono, lo yoga o il qi gong), la mente può
focalizzare le energie del cuore in un campo coerente che è in grado di
interagire o "collegarsi" con il campo globale.</p><p class="MsoNormal"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Il Dr. Michael Persinger ha condotto una ricerca sulla mente
globale, postulando che il campo geomagnetico, a causa delle gamme di frequenza
di Schumann, ha il potenziale per collegarsi con la mente umana, consentendo di
"immagazzinare" le informazioni nel campo terrestre. È stato in grado
di dimostrare storicamente che durante i periodi di bassa attività
geomagnetica, gli individui sperimentavano una maggiore cognizione spontanea o
ricevevano download telepatici. Al contrario, durante i periodi di elevata
attività geomagnetica, i download telepatici sono diminuiti.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Tuttavia una adeguata preparazione consente di attraversare
le perturbazioni energetiche in caso di tempesta geomagnetica in maniera tranquilla
e aperta….<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Il campo geomagnetico è il più grande campo sulla terra,
immergendo tutti gli esseri viventi e gli esseri umani all'interno di un campo
magnetico coerente. Tramite il principio di<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>trascinamento o sincronizzazione , governato dalla risonanza simpatica
elettromagnetica, le informazioni all'interno di una mente umana possono essere
"caricate" nel campo geomagnetico, che può quindi essere
"scaricato" ad altre persone e avere effetti stabilizzanti su
qualsiasi corpo elettrico. Maggiore è la coerenza dell'individuo, maggiori sono
le probabilità che informino il campo geomagnetico. Maggiore è la coerenza del
campo geomagnetico, maggiore è la probabilità che le informazioni possano
essere condivise tra gli individui.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Con individui con un campo coerente le tempeste
geomagnetiche rappresenterebbero un integrazione naturale del campo solare. Durante
i periodi di elevata attività geomagnetica, il campo elettromagnetico
dell'organismo umano si disconnette dal campo geomagnetico, il che ha l'effetto
di isolare ogni sistema dagli altri sistemi. Questa diventa un’occasione per
revisionare i propri temi mentali….<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Quando le persone si prendono il tempo per rendersi
mentalmente ed energeticamente coerenti, attraverso tecniche di meditazione,
mentre visualizzano o pregano anche per la pace, possono verificarsi vari tipi
di effetti di stabilizzazione.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal">Meditare nella natura o essere circondati da materiali
naturali, come una casa di legno o una grotta, aumenta la coerenza bioelettrica,
rafforzando la capacità di un individuo di influenzare altri sistemi. Al
contrario, il tentativo di collegarsi al campo terrestre dall'interno di una
struttura artificiale "morta" ridurrà gli effetti di inclusione
energetica.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p>Meditare in stretta vicinanza con altre persone, in
particolare dopo aver abbracciato ogni
persona per almeno 20 secondi , aumenterà la coerenza cervello-cuore
dell'individuo. Questo effetto si trasferisce anche ai gruppi, una sorta di
sintonizzazione energetica che aumenta gli effetti di incorporamento di energia
sopra menzionati. La meditazione di gruppo, dopo la sintonizzazione, ha un
impatto maggiore rispetto alle meditazioni individuali.</p><p class="MsoNormal"><o:p></o:p></p>Unknownnoreply@blogger.com0