La compressione
informativa derivante dalla differenza di densità eterica è il principio di
riunificazione che crea la capacità del campo unificato a muoversi come un
simil-fluido.
I
fisici Rodolfo Gambini e Jorge Pullin, rispettivamente dell’Università di
Montevideo e dell’Università Statale della Louisiana, hanno applicato la Loop
Quantum Gravity (LQG) ad un Buco Nero. Lo studio ha dimostrato
che, se qualcosa cade in un buco nero, non viene spaghettificato bensì
compresso fino ad una dimensione piccolissima per poi essere letteralmente
sputato fuori dal centro del buco nero in un altro Universo. Se questa nuova
teoria risultasse corretta, non solo sarebbe risolto il paradosso della perdita
delle informazioni – che ha visto opporsi due giganti come Stephen Hawking e
Leonard Susskind – non sarebbe più tale, ma sarebbe confermato che i buchi neri
sono delle vere e proprie macchine del tempo naturali – funzionerebbero,
infatti, come wormholes.
La
geometria sottesa al potenziale quantico è stata esplorata da diversi autori
(vedi per esempio, Carroll, 2006). Un risultato recente molto interessante è
quello dei fisici iraniani F. Shojai e A. Shojai (2004), che hanno studiato il
comportamento di particelle a spin 0 in uno spazio-tempo curvo, mostrando che
il potenziale quantico dà un contributo alla curvatura che si aggiunge a quello
classico e che rivela profonde e inaspettate connessioni tra la gravità e i
fenomeni quantistici. Nel modello di F. Shojai e A. Shojai, gli effetti della
gravità sulla geometria e gli effetti quantistici sulla geometria dello
spazio-tempo sono fortemente accoppiati: le particelle quantistiche determinano
la curvatura dello spazio-tempo e allo stesso tempo la geometria dello
spazio-tempo è legata al potenziale quantico che influenza il comportamento
dello particelle. Tutto questo è espresso da una metrica conforme, la quale
comporta una compiuta immagine della geometrodinamica quantistica che fonde gli
aspetti gravitazionali e quantistici della materia, almeno per quello che
riguarda il livello di descrizione macroscopica dei processi fisici.
La
soluzione elegante è che il campo unificato assume diverse geometrie
stazionarie nel suo scorrere verso la compressione informativa nella
singolarità.
Nessun commento:
Posta un commento