domenica 20 novembre 2016

La guarigione è il ripristino della coerenza negli effetti di campo distribuiti sul corpo

Una delle frasi più celebri del Prof. Fritz-Albert Popp è:
"Oggi sappiamo che l'uomo, in sostanza, è un essere di luce."
La fotobiologia dopo alcune ricerche sta dimostrando questo in vari esperimenti e risultati. In queste ricerche è stato visto che il DNA può essere potenzialmente riparato in poco tempo con fasci di luce debole.
Fritz-Albert Popp è l'inventore della teoria biofotoni, e ha coniato il termine biofotoni che si riferisce ai fotoni coerenti emessi dagli organismi biologici. La teoria dei biofotoni descrive il DNA come la più probabile fonte di emissione di biofotoni.
Negli esperimenti viene chiaramente distino la funzione biologica da quella non biologica attraverso la risultante di coerenza che deriva dalla luce.
Studiando l’effetto delle radiazioni sui sistemi viventi, il professor Popp si è imbattuto in alcune proprietà molto interessanti dei composti chimici cancerogeni: tali composti infatti agiscono da “rimescolatori di frequenze” in un range molto preciso, quello dei 380 nanometri.
Fece il test su 37 sostanze chimiche diverse, alcune causanti cancro, altre no. Il risultato è stato sempre lo stesso: i composti che erano cancerogeni prendevano la luce UV, la assorbivano e cambiavano la frequenza.
Ora, che tipo di luce è presente in chi è malato? Popp fece delle prove su una serie di pazienti malati di cancro. In ognuno dei casi, questi pazienti avevano perso i loro ritmi periodici naturali e la loro coerenza. Aveva perso il loro collegamento con il mondo: in effetti la loro luce stava svanendo. Gli organismi in buona salute emettono bio-fotoni molto coerenti e gli organismi in cattiva salute emettono fotoni meno coerenti.
Uno scienziato russo Pjotr Garjajev, è riuscito a intercettare le comunicazioni di una molecola di DNA in forma di fotoni ultravioletti - in altre parole, la luce. Questo non è una sorpresa per chiunque abbia familiarità con il lavoro biophoton di Fritz-Albert Popp.
Dalle ricerche risulta quindi che il corpo emette luce su base giornaliera, e che questa varia a seconda del ciclo interno e i ritmi metabolici.
Dr. Fritz-Albert Popp è stato il primo a suggerire che questa luce deve venire, almeno in parte, dai cibi che mangiamo. Quando mangiamo cibi vegetali, le onde di luce, o fotoni, memorizzano informazioni  nel nostro corpo.
I Biofotoni sono le più piccole unità fisiche della luce,  utilizzati da tutti gli organismi biologici - tra cui il corpo. Lo scopo di questi biofotoni è molto più importante di quanto molti hanno capito. Si scopre che possono benissimo essere in controllo di praticamente ogni reazione biochimica che si verifica nel corpo - tra cui supporto la capacità del corpo di guarire.
Dr. Popp ha dimostrato che la luce nel corpo è immagazzinato ed emessa dal DNA. Il DNA all'interno di ogni cellula vibra ad una frequenza di diversi miliardi hertz.
Ora cerchiamo di capirci qualcosa più profondamente.
L'effetto di campo chiamato luce ultravioletta e simile a quello che noi chiamiamo indaco, questa luce ha una coerenza tale in grado di racchiudere un grande coefficiente informativo tra cui la memoria biologica.
La luce indaco è al capacità di radianza del DNA di essere indipendente dall'esterno, ma vediamo perché il blu.
Il blu ha una lunghezza d'onda più corta e riesce a ripiegarsi quindi in meno spazio, quindi è in grado di contenere più informazioni.
Così l'ultravioletto viene visto come la guida principale di ogni cellula. Infatti quando questa luce non viene resa condivisibile per tutte le cellule vengono rivelati casi di cancro.
Ma come fare per rendere sempre condivisibili le informazioni?

In  pratica stiamo parlando di luce, quindi bisogna che essa diventi condivisibile tramite la coerenza, infatti in una persona che prova beatitudine e gioia osserviamo l'EEG e l'ECG in estrema coerenza. Questa coerenza in realtà è ciò che consente alle onde vibratorie di accelerare e andare in fase raggiungere l'ultravioletto. Ecco perché chi è nell'amore è in salute, chi medita e respira correttamente è in fase. Questo dovrebbe essere noto come base di ogni cura.




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