La
fisica quantistica insegna a trattenere un immagine potenziale/olografica nella
propria mente per avere la risultante nella realtà. Il principio è più profondo
e richiede uno stato interiore/intuitivo sintonizzato su ciò che arriva.
L'universo è uno specchio per la coniugazione di fase, quindi ciò che emettete
ovviamente torna per essere correttamente ripiegato. Il principio di questo
fenomeno è semplice, ma di non facile applicazione. Molti modelli credono che
sia il pensiero e l'atteggiamento a fare accadere le cose, così consigliano di
concentrarsi su ipotetiche realtà e fare il salto. Lo scopo del ritorno
tuttavia non è la felicità e lo svago ma la densità informativa. C'è un lavoro
attivo da fare per correlare le vostre onde in fase, quindi ciò che si emette è
sempre una lieve distorsione allo specchio perfetto. Per entrare in risonanza
con le lezioni che si hanno da comprimere, bisogna essere in unità con i
principi interni. Il pensiero, in quanto onda risultante o vibrazione residua
aiuta a sommare lo spin del campo personale che però obbedisce ad energie più
elevate. La capacità di creare un tunnel è la capacità della mente di vedere a
distanza, ma è anche la scala per andare verso la realizzazione. Per correlare
in fase le onde c'è bisogno di un fuoco regolatore, questo fuoco per principio
universale deve essere lo stesso che vi aggancia in fase nelle varie densità,
che è il meccanismo della gravità. Ebbene non c'è altro da fare che lavorare
assiduamente su voi stessi, senza aspettative, senza attese, senza idealizzare
il mondo, la propria immagine. E' tutto ciò che serve il resto si ripiegherà
armonicamente da sé. E' fondamentale per rimanere responsabili delle proprie
sequenze di vita lavorare assiduamente sul pensiero olografico interno. Il
pensiero funziona da proiettore olografico orizzontale, ogni volta che mettiamo
una cartuccia nel proiettore (pensiero accompagnato da emozione) proiettiamo un
film che ci sembrerà la nostra esperienza. Il continuo processare dei pensieri
olografici all'interno di noi ci consente di avere una firma vibrazionale
sempre più alta ed avere un addensamento di campo se riusciamo a farla
diventare coerente. Se però ci affidiamo al concetto razionale per proiettare
un qualcosa che vogliamo potremmo essere condizionati da un concetto che non
appartiene alla nostra esperienza. La disciplina di pensiero diventa
fondamentale per far sì che lo specchio della nostra vibrazione possa essere un
correlatore di fase perfetto ed avere dalla vita ciò che realmente ci serve, o
che serve come principio universale.
sabato 11 giugno 2016
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