martedì 13 gennaio 2015

Introduzione alla nuova Fisica.

La fisica moderna ha preso due strade, una basata sui postulati vecchi ed ormai superati, l'altra sulle ricerche di numerosi studiosi autonomi che con esperimenti ripetibili ovunque hanno elaborato una nuova visione dell'universo.
Un di questi è sicuramente Dewey B.Larson che anche se poco pubblicizzato, ha rifondato completamente i concetti di spazio-tempo.
La scia di queste menti ha portato una sempre più chiara evidenza su come funzioni l'universo.
La sensazionale prova scientifica che tutta la materia fisica è formata da un “etere” di energia invisibile e cosciente risale almeno agli anni ’50. Il rinomato astrofisico russo prof. Nikolaj A. Kozyrev (1908-1983) ha dimostrato senza ombra di dubbio che una simile sorgente di energia deve esistere; e il risultato di ciò fu che egli divenne una delle figure più controverse nella storia della comunità scientifica russa.
Fenomeni come la gravità, l'elettromagnetismo ora possono essere correlati bene in un unica teoria.
Come primo passo bisogna dire che la scienza è arrivata al punto di stabilire che tutto è vibrazione, e che l'unica quantità misurabile è l'inerzia.
Lo spazio dunque è il sole elemento che esiste.
La scoperta dei frattali ha consentito di postulare in fisica ciò che da sempre era difficoltoso, ovvero il fatto di poter spiegare come l'infinito possa essere contenuto nel finito.
Un punto dello spazio dove la compressione è infinita rappresenta un piccolo buco nero, il principio della gravità, e il motivo per cui lo spazio curva.
In un universo che si espande ci deve essere anche qualcosa che si contrae, e il modo per correlare questi due principi e far rimanere in piedi al struttura dell'universo è il dodecaedro.
Ogni vertice di un dodecaedro è un punto compressivo di carica dove può avvenire la compressione in sezione aurea del campo.
La sezione aurea è fondamentale perché è l'unica misura in questa porzione di spazio che è il nostro sistema solare che è in grado di creare interferenze costruttive.
La compressione in sezione aurea dunque è anche il meccanismo per i superfluidi, i buchi neri, e la costruzione dell'universo.
Un recente studio ha confrontato le osservazioni astrofisiche con le previsioni basate sul concetto di spazio-tempo fluido, e ha scoperto che l idea funziona solo se lo spazio-tempo è incredibilmente liscio e scorre senza attrito: in altre parole, è un superfluido.Un recente studio ha confrontato le osservazioni astrofisiche con le previsioni basate sul concetto di spazio-tempo fluido, e ha scoperto che l'idea funziona solo se lo spazio-tempo è incredibilmente liscio e scorre senza attrito: in altre parole, è un superfluido.
L'unico modo per cui lo spazio può essere superfluido è la compressione di carica in sezione aurea, che rende il tunnel, o il vortice, dello spazio auto-sostenibile e auto-organizzante.
La sezione aurea piega le onde di carica in maniera costruttiva consentendo al volume dell'universo di espandersi.
Ogni punto dello spazio che ha una struttura compressiva è un generatore di gravità, il processo si ripercuote in maniera frattale e concentrica potenzialmente infinita.
Una recente scoperta dimostra che la superficie del Sole pulsa in maniera alternata sollevandosi e abbassandosi, questo è sufficiente a dimostrare come tale pulsazione sia l'espansione d'onda che muove lo spazio.
Tuttavia senza dei micro punti dove questa ondata sia in qualche modo compressibile non ci sarebbe nessuna creazione perché le onde si distruggerebbero a vicenda.
Il ritmo o battito si ripete a tutte le scale, quindi tutto il movimento d'onda è costantemente assorbito da ogni centro pulsante, dal cuore della Terra, dal cuore dell'uomo, da ogni atomo che diventa un generatore di onde a sua volta.
L'onda a spirale è un tetraedro roteante.
Un tetraedro, è il mattoncino fondamentale dello spazio tridimensionale ed è il membro fondatore dei Solidi Platonici. Il tetraedro è l'oggetto più semplice che può essere creato in tre dimensioni. L'unico oggetto con soli quattro lati, il tetraedro, ha anche la forma di un vortice.

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